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CHIESTO INCONTRO AI GRUPPI PARLAMENTARI
L'amministrazione si occupa della gestione ordinaria e dell'applicazione della sentenza del Consiglio di Stato ma i problemi del personale meritano ben altro impegno,  dichiara Pino Turi, Segretario generale della UIL scuola Rua.
La UIL scuola, prende atto dell'operato del Miur ma ritiene che vada tenuto separato l'aspetto tecnico da quello politico.


Per Turi il problema va risolto con immediatezza. Vanno trovate le soluzioni politiche in tempi brevi.
I tempi della politica non coincidono con quelli della scuola che da settembre deve poter funzionare.
C'è un Parlamento rinnovato, ci sono le Commissioni, c'è la Commissione speciale, affrontino e risolvano il problema, serve una risposta veloce che trovi soluzioni per il personale interessato e consenta un corretto avvio dell'anno scolastico.


Non serve un provvedimento uguale per tutti, il problema, sempre secondo Turi, dovrà essere affrontato in modo articolato perché le situazioni sono diverse sul territorio: dove non ci sono contro interessati si può infatti intervenire subito, mantenendo in servizio i docenti interessati senza adottare nessun provvedimento di licenziamento.
La UIL scuola, conclude Turi, al fine di salvaguardare i diritti di questo personale e di poter individuare possibili soluzioni, ha insieme con gli altri sindacati firmatari del contratto, chiesto un incontro urgente ai gruppi parlamentari di Camera e Senato.
La politica è chiamata al senso di responsabilità a cui è deputatata.

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Lunedì, 23 Aprile 2018 10:15

Rinnovato il contratto nazionale della scuola

Flc Cgil -Cisl Scuola Fsur - Uil Scuola Rua  --- Finalmente, dopo 8 anni, il contratto nazionale ritorna ad essere centrale nella regolamentazione delle relazioni sindacali e dei rapporti di lavoro. Vengono superati gli aspetti più invasivi e deleteri della "legge Brunetta" e della legge 107. Attraverso la contrattazione nei luoghi di lavoro sarà stabilito l'utilizzo di tutte le risorse del salario accessorio, ivi comprese le risorse destinate alla valorizzazione professionale come ad esempio il bonus, riconoscendo così pienamente la disciplina per via negoziale del rapporto di lavoro nei suoi aspetti retributivi.Questo contratto riporta alla normalità modi e tempi delle relazioni sindacali; ora si dovrà dar seguito, in tempi brevi, alle sequenze contrattuali sui problemi rimasti aperti riguardanti l'ordinamento professionale, i sistemi di classificazione professionale, le carriere, i profili Ata, le sanzioni disciplinari dei docenti.

Ma soprattutto andrà avviata a breve la trattativa del nuovo Contratto 2019-21 per il quale la FLC CGIL, Cisl FSUR e Uil Scuola Rua chiederanno da subito al futuro governo di stanziare le risorse necessarie a partire dalla prossima legge di bilancio.

Questo contratto rappresenta un passo importante, fondamentale, per ridare certezze e dignità a più di un milione di lavoratrici e lavoratori che operano nelle scuole, nelle università, negli enti di ricerca e nell'AFAM che, al pari degli altri lavoratori pubblici, sono stati ingiustamente penalizzati in questi anni.

Si consegna alle Rappresentanze Sindacali Unitarie, le cui elezioni si stanno svolgendo proprio in queste ore, l'opportunità di un forte protagonismo nella contrattazione.

Adesso le amministrazioni procedano subito alla liquidazione degli arretrati e all'adeguamento degli stipendi attesi da oltre 1,2 milione di lavoratori.

Noi proseguiremo la nostra azione puntando sul protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori e sulle RSU che coinvolgeremo in ogni passaggio dell'attuazione delle sequenze contrattuali e sulla piattaforma del CCNL 2019-2021.

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Dopo la fortunata presentazione del 27 marzo scorso, in occasione dell'ultimo appuntamento inserito nel calendario di eventi Marzo Donna 2018, ecco la versione digitale, gratuita e scaricabile della guida ai servizi DONNA+, in tema di famiglia, lavoro e assistenza. La guida DONNA+ vuole fornire riferimenti pratici e concreti alle donne che necessitano di sostegno, grazie ad informazioni precise e aggiornate, per poter usufruire, nei tempi e con le modalità corrette, dei servizi svolti dal Patronato ITAL e dal CAF.Maternità, dimissioni online, pensioni, bonus bebè, assistenza a familiari e disabili, colf e badanti, ISEE e dichiarazione dei redditi.

Questi alcuni degli argomenti trattati nella guida, un vademecum sintetico ma completo, contenente l'elenco dei documenti da portare agli sportelli CAF e ITAL per richiedere le prestazioni citate ed orientarsi nella burocrazia.

Scarica la guida completa presente in allegato, tienila sul tuo smartphone, sul tablet o sul pc, condividila con amici e parenti perchè possa essere utile a tutta la cittadinanza nell'orientarsi tra norme, pratiche e burocrazia.

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Anche secondo il leader della Uil Scuola, Pino Turi, "i fatti di cronaca sono effetto della politica sbagliata. Serve un'inversione di tendenza. Quando si trasforma la scuola della Costituzione in un servizio a domanda individualizzata, basato su un modello aziendalista, e i clienti del servizio ritengono di avere un diritto, se non sono soddisfatti, reagiscono anche in questo modo".
"Gli episodi gravi di insegnanti aggrediti da studenti e genitori, sono segno di un modello di scuola che non risponde più alla sua funzione essenziale. I genitori non sono clienti da accontentare", continua Turi.

"La deriva è iniziata quando sono stati ignorati i valori fondanti dei decreti delegati degli anni '70. A partire dagli anni '90 in poi si è cercata una connotazione diversa per la scuola. Ora bisogna ridarle dignità. E non si tratta solo di dare dei soldi ai nostri insegnanti.  I soldi sono importanti – aggiunge – ma pensare che siano l'unico obiettivo è un errore. Ridurre la funzione insegnante a prodotto da erogare sul mercato è cosa alla quale non intendiamo né pensare, né rassegnarci. Siamo fortemente contrari al modello proposto dalle logiche neo liberiste".

Secondo il sindacalista, "nell'età evolutiva il bambino vede nella maestra la figura di cui fidarsi. Se la figura viene screditata dalla scuola e dalla società quel bambino avrà poi delle difficoltà da adulto.
Serve un rapporto più forte tra scuola e famiglia, ci vuole consenso e fiducia nei confronti della scuola.
E invece in questa fase la scuola è stata trasformata in un'agenzia con una finalizzazione: trovare il lavoro agli studenti".

"La scuola statale ha una funzione molto più ampia – quella richiamata dalla Costituzione che le affida il ruolo di garanzia dei diritti universali, non quello di soddisfare esigenze immediate o lobby interessate. Ha la funzione di garantire un insegnamento libero, portare ad un pensiero critico", conclude il sindacalista.

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Ieri, 9 marzo 2018, si è svolto il Congresso Territoriale di Scioglimento delle Strutture Territoriali di Alessandria/Asti e Cuneo e Costituzione della Struttura Territoriale UILCA Piemonte Sud.

Presenti in sala i componenti dei Territori di Alessandria/Asti e Cuneo; il Segretario Generale UILCA Piemonte Antonio Cerabona; la Segretaria Organizzativa UILCA Piemonte Ernestina Bellotti; il Segretario Responsabile UIL C.S.T. Asti/Cuneo Armando Dagna e il Segretario Confederale UIL Asti/Cuneo per gli Enti Locali Piero Guerrini.

Dopo la fase di confronto e dibattito sono stati espletati gli adempimenti congressuali che hanno portato alla nomina di Mauro Cuniberti, eletto all'unanimità Segretario Responsabile della nuova Struttura denominata Piemonte Sud.

Il nuovo Segretario Responsabile ha iniziato la sua Relazione delineando il quadro complessivo del settore del credito ed esponendo le problematiche della categoria e i riflessi negativi che potrebbero coinvolgere, direttamente o indirettamente, la nostra Sigla e in generale tutto il mondo sindacale.

Negli anni passati, la ciclicità degli eventi ha portato il nostro Settore ad espansioni territoriali con numerose aperture di Filiali e il successivo progressivo aumento degli addetti. Le Banche vivevano una sorta di monopolio economico dato da ROE a due cifre, determinato da tassi di inflazione altissimi, considerato che i soli Titoli di Stato potevano garantire rendite altissime alle Aziende.

Con il passare degli anni, questa forbice si è assottigliata sempre di più. Ciò si può imputare all'entrata nell'Euro, ai parametri della BCE e all'inasprimento e rigidità dei controlli Basilea 1,2,3,4. Tutte situazioni che hanno portato ad una forte contrazione degli affidamenti e di conseguenza al fatto che i margini di guadagno si siano ridotti ulteriormente, senza contare le problematiche mastodontiche dei crediti deteriorati margini per i conti economici delle Aziende.

Per il nostro settore è iniziato un cammino in salita, costellato di difficoltà, come si evince dall'ultimo rinnovo contrattuale del CCNL di categoria che ci ha portati a una complessiva riduzione economica, tenendo conto che molte voci salariali sono state demandate ai contratti di II livello, come per esempio le giornate di solidarietà e le riduzioni drastiche di ogni forma di retribuzione incentivante.

Nonostante le Organizzazioni Sindacali abbiano provato ampiamente a proporre un nuovo modello di banca basato su nuovi servizi di consulenza fiscale, legale, intermediazione immobiliare e altro per ottenere maggiori profitti commissionali (in quanto i tassi di interesse avevano un margine di guadagno relativo a fronte dello spread quasi a zero), le Aziende hanno continuato il loro cammino incuranti di quanto sovra esposto.

Il risultato è stato quello dell'utilizzo del Fondo di Solidarietà con uscite altissime dal processo produttivo, chiusure di molti sportelli e riduzione degli organici.

Per essere chiari, se oggi la nostra Area Contrattuale vanta circa 305.000 addetti, con tutte le fuoriuscite previste, nel 2020 il nostro settore perderà oltre 50.000 addetti se non di più.

Questo dato potrebbe quasi essere paragonato a quelli di altre nazioni come Germania o Francia dove gli addetti sono già circa 200.000.

Riducendo sempre di più la platea dei lavoratori a cui rivolgersi, gradatamente scenderanno le risorse disponibili che ad oggi abbiamo.

Altro punto è quello della rappresentanza: con Filiali sempre più piccole non si potranno costituire le rappresentanze sindacali di base (RSA), starà quindi a noi proporre modelli alternativi come per esempio quelli già in atto in Monte dei Paschi di Siena, le cui Rappresentanze Sindacali Aziendali di base vengono elette a livello regionale e il numero delle stesse si basa sul numero complessivo dei dipendenti.

Oltretutto, siamo prossimi al rinnovo del CCNL, il settore assicurativo ha ottenuto buoni risultati con rendite valide, tanto da portare in discussione rinnovi economici con proposte positive, difficilmente si potrà fare altrettanto nel settore del credito.

Il quadro d'insieme deve portare la nostra Organizzazione a puntare su figure lavorative ibride con ruoli a part-time e/o con partita iva in considerazione dei nuovi modelli di banca sempre più digitalizzati che richiedono sempre meno personale.

Questa fase è già iniziata, ma raggiungerà dimensioni sempre crescenti nei prossimi anni. A differenza di altri stati come il Giappone, noi procediamo con più lentezza, considerato che l'Italia è un Paese con moltissimi pensionati correntisti.

Senza contare l'ultima riforma del mondo del lavoro che ha privato i giovani dell'Articolo 18.

Quindi la sfida che questa Organizzazione dovrà affrontare sarà quella di gestire una fase "promiscua" per i lavoratori riuscendo ad adattarsi e a colloquiare con le diverse realtà lavorative al fine di promuovere un'efficace azione di tutela per le nuove generazioni.

Non bisogna dimenticarsi, né far sì che i lavoratori dimentichino, che se ad oggi esiste un contratto è grazie al lavoro svolto in passato dalle Organizzazioni Sindacali e

pertanto è necessario coinvolgere e responsabilizzare tutti gli attori presenti su questo villaggio globale del credito affinché tale continuità persista.

Infine, il neo Segretario della Piemonte Sud ha concluso la sua Relazione esprimendo piena fiducia ad Ernestina Bellotti, candidata alla guida della struttura Regionale della

UILCA Piemonte.

Asti, 12 marzo 2018

UILCA PIEMONTE SUD

Il Segretario Responsabile

Mauro Cuniberti

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Oggi all'Hotel Diamante di Spinetta Marengo si è tenuto il Congresso Confederale UiL di Alessandria.

Aldo Gregori è stato rieletto Segretario Generale UIL di Alessandria, arrivando così al nono anno consecutivo a capo della Camera sindacale.

La sua relazione si è concentrata su temi di grande attualità come Gig Economy, Industria e Impresa 4.0 e lavoro su app e tutti gli invitati e i delegati sono stati chiamati a riflettere su queste nuove realtà (opportunità reali?)

Siederanno accanto a lui in segreteria per i prossimi quattro anni:

Alessandro Porta

Tiziana Del Bello

Claudio Bonzani

Alberto Pastorello

Luigi Ferrando (tesoriere).

Congratulazioni ad Aldo per la passione per il mondo sindacale, il ruolo di responsabilità che ricopre diventando punto di riferimento e l'esperienza maturata nel ruolo in questi 9 anni, abbinata a gentilezza, disponibilità e presenza in prima linea alle iniziative confederali, unitarie e di ogni singola categoria.

Finisce così la stagione congressuale UIL di Alessandria, che continuerà con i congressi regionali e l'appuntamento nazionale.

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Questa mattina, al Relais Villa Pomela di Novi Ligure, si è svolto il Congresso della UIL FPL. Claudio Bonzani, il Segretario Generale uscente della UIL FPL Alessandria, è stato rieletto alla guida della categoria che si occupa di Sanità, Pubblico Impiego e Terzo settore. Gli altri membri di segreteria sono Barbara Codecco, Segretario organizzativo, Giuseppe Calabrese, Luca Righini, Massimo Marchesotti e Adele Di Meo (tesoriere).

L'ultimo appuntamento congressuale, questa volta confederale della UIL Alessandria, sarà venerdì 6 aprile, all'Hotel Diamante di Spinetta Marengo.

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Continua la stagione congressuale 2018 della UIL di Alessandria. Nei giorni scorsi è toccato alle categorie dei trasporti e alimentaristi.
Lo scorso venerdì 23 marzo nel salone della UIL si è svolto il Congresso della UIL Trasporti di Alessandria. Il Segretario territoriale Alessandro Porta è stato riconfermato alla guida della categoria, accanto a lui in segreteria Franco Bello, Angelo Barrocu, Pasquale Fata e Antonio Burgarello.

Il giorno seguente, sabato 24 marzo, è toccato invece alla UILA, categoria che si occupa dei lavoratori addetti all'industria alimentare (panifici industriali ed artigiani, i dipendenti delle aziende agricole, zootecniche, florovivaistiche) rinnovare le sue cariche.

Tiziano Crocco, Segretrario UILA Alessandria, è stato rieletto. A lavorare con lui per i prossimi quattro anni saranno Nicola Fanello, Stefania Nebbi, Giovanni Pallotti (tesoriere), Barbara Barison e Piero Frescucci.

Per questa settimana è inoltre previsto il Congresso della UILM di Alessandria, in data 29 marzo. La stagione a livello provinciale si concluderà la prossima settimana con il COngresso della UIL FPL del 4 aprile e il Congresso Confederale UIL Alessandria del 6 aprile.

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I metalmeccanici della Uil, per la terza volta consecutiva, si confermano prima Organizzazione sindacale alla Fca di Melfi. Le liste della Uilm, infatti, hanno ottenuto il 37% dei consensi espressi dai lavoratori dello stabilimento che si sono recati alle urne, facendo registrare rispetto alla precedente tornata elettorale un'ulteriore crescita del 3%.

Considerata l'altissima affluenza al voto (il 95% degli aventi diritto), si tratta di un risultato strepitoso, merito del grande lavoro svolto dai nostri delegati: a loro e alle strutture territoriali di categoria e confederali vanno le nostre sincere congratulazioni e il nostro ringraziamento. Si conferma, peraltro, il complessivo trend di crescita della Uil.

Evidentemente, i lavoratori hanno voluto premiare l'impegno e le scelte di tutta l'Organizzazione e noi proseguiremo nella nostra azione sindacale, a livello di fabbrica, di categoria e di Confederazione. Questo risultato ci sostiene e ci rafforza anche in vista delle prossime elezioni delle Rsu in tutti i luoghi di lavoro e delle prossime battaglie, a partire da quella per la riduzione delle tasse per i lavoratori e i pensionati che rivendicheremo nei confronti del futuro Governo.

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Con questa intesa, siglata il 9 marzo 2018, Cgil, Cisl e Uilhanno voluto definire contenuti e linee di indirizzo per rilanciare le relazioni industriali, la contrattazione collettiva, estendendone l'efficacia,e in questo modo, il ruolo delle Parti Sociali, ponendosi l'obiettivo di contribuire allo sviluppo del Paese in generale e del settore manifatturiero in particolare.

Per il Sindacato Confederale italiano, infatti, è fondamentale in questa fase dare risposte serie e credibili ai problemi della crescita economica, della occupazione, della salute e sicurezza, della competitività delle imprese e dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori, intervenendo a tal fine anche per qualificare la rappresentatività delle Parti Sociali e contrastare, così, il dumpingcontrattuale.

Serve, al contempo, realizzare diritti universali di welfare in materia di sanità, istruzione, formazione, politiche attive, previdenza, e non autosufficienza: solo così si potrà traguardare uno sviluppo economico inclusivo e sostenibile.

Questi diritti vanno traguardatiper tutto il Paese a partire dal Mezzogiorno d'Italia.

In quest'ottica, la contrattazione nazionale e aziendale/territoriale dovrà sempre più tendere ad individuare tutte le misure utili a raggiungere tali obiettivi. Per questo l'accordo sottoscritto, nello stabilire compiti e funzioni dei due livelli di contrattazione, ha lasciato, seppur in una cornice di regole bene definite, la possibilità per i singoli Ccnl di ricercare le soluzioni più adatte a favorire lo sviluppo sociale, economico, occupazionale e reddituale dei singoli settori.

Questo lavoro, che impegnerà il Sindacato Confederale unitario per i prossimi anni a tutti i livelli si configura come un contributo innovativo al sistema di relazioni industriali e alla sua modernizzazione e al rafforzamento della democrazia nel nostro Paese e in Europa.

1. Le ragioni

Con questo accordo, Confindustria e Cgil, Cisl, Uil hanno voluto ribadire l'autonomia delle Parti sociali e, allo stesso tempo, riaffermare che le relazioni sindacali costituiscono un valore aggiunto indispensabile per contribuire fattivamente alla crescita del Paese, alla diminuzione delle disuguaglianze nella distribuzione del reddito, al miglioramento della competitività delle imprese e all'aumento dell'occupazione.In quest'ottica, si è provveduto a stilare linee di indirizzo utili ad ammodernare il sistema di relazioni industriali e della contrattazione collettiva attraverso una "governance equilibrata" in grado di tener conto alle specificità contrattuali e produttive dei singoli settori.

2. Il contesto

Per concretizzare e consolidare la fase di ripresa e di crescita economica che sta caratterizzando il nostro Paese, le Parti ritengono indispensabile costruire una nuova politica industriale, basata su missioni strategiche, che faccia perno su l'incremento degli investimenti pubblici e privati orientati all'innovazione, al potenziamento delle infrastrutture e alla competitività. Inoltre, è assunto condiviso la necessità di aumentare la competitività delle imprese, far crescere i salari delle lavoratrici e dei lavoratori e realizzare forme efficaci di partecipazione.A ciò si devono affiancare, inoltre, politiche indirizzate ai giovani, migliorando il rapporto tra scuola e lavoro, e che sappiano cogliere a pieno le possibilità di Impresa 4.0 attraverso investimenti in ricerca e sviluppo.

3. Tre obiettivi centrali

-condividere una strategia di sviluppo, coordinata e coerente con le trasformazioni in atto e basata su formazione, ricerca e innovazione, in grado di assicurare all'Italia una crescita sostenibile ed inclusiva,atta a superare i dualismi produttivi e territoriali, in particolare per quanto attiene al Mezzogiorno, presenti nel Paese;

-realizzare un mercato del lavoro più dinamico ed equilibrato che favorisca l'inserimento, in particolare, dei giovani e delle donne.E che trovi il giusto equilibrio tra politiche attive e passive, in modo da tutelare le transizioni occupazionali e facilitare, al contempo, l'incontro tra domanda e offerta;

-rafforzare un modello di relazioni sindacali autonomo –innovativo –partecipativo, in grado di sostenere il collegamento virtuoso tra innovazione –produttività –retribuzioni.

4. Democrazia e misura della rappresentanza

Confindustria e Cgil, Cisl e Uil ritengono indispensabile consolidare quanto previsto, in termini di certificazione e misurazione della rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali, nel T.U. del 10 gennaio 2104. In quest'ottica, e al fine di rendere "universale" la raccolta dei dati, chiedono la piena collaborazione delle Istituzioni per superare le problematiche ancora esistenti in merito alla acquisizione dei verbali RSU e alla volontarietà del conferimento dei dati sulle deleghe da parte delle aziende. Le Parti, poi sottolineano che è necessario misurare anche la rappresentanza di parte datoriale, definendo impegni per un modello di certificazione, anche condiviso con le altre Associazioni datoriali. Inoltre, in questo modo si potrà porre un argine al proliferare dei Ccnl e relativo "dumping contrattuale", certificato dal CNEL, al quale abbiamo assistito negli ultimi anni.

Proprio per porre un argine alla contrattazione in dumping e al proliferare dei Ccnl, Confindustria e Cgil, Cisl, Uil chiedono al CNEL di effettuare una ricognizione:

 dei perimetri della contrattazione collettiva nazionale di categoria al fine di delinearne un quadro preciso;

 dei soggetti firmatari dei Ccnl al fine di verificarne l'effettiva rappresentatività.

Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, in seguito a quanto effettuato dal CNEL, si riservano poi di proporre misure che assicurino il rispetto dei perimetri della contrattazione collettiva e che impediscano, al contempo, di violare o forzare arbitrariamente gli ambiti di applicazione dei Ccnl, nonché di garantire una più stretta correlazione tra Ccnl applicato e reale attività di impresa.

Confindustria e CGIL CISL UIL ritengono che l'efficacia generalizzata dei contratti collettivi di lavoro costituisca un elemento qualificante del sistema di relazioni industriali e che le intese in materia possanorappresentare,attraverso il loro recepimento, il presupposto per l'eventuale definizione di un quadro normativo in materia.

Infine, le Parti ribadiscono la necessità che i singoli Ccnl diano attuazione al T.U. anche per quanto concerne, per ambo le parti contraenti, la previsione di clausole e procedure di raffreddamento e l'individuazione di misure volte a sanzionare l'inadempimento contrattuale.4

5. Principi per regolare assetti e contenuti della contrattazione collettiva

Confindustria e Cgil, Cisl, Uil ribadiscono che i processi di trasformazione dei settori produttivi e del mondo del lavoro richiedono una "governance adattabile " della contrattazione collettiva. E' "convinzione comune" delle Parti, infatti, "che la competitività delle imprese e la valorizzazione del lavoro si possa meglio conseguire affidando ai diversi livelli di contrattazione collettiva compiti e funzioni distinte entro un quadro regolatorio flessibile".

A tal fine vengono enunciate le seguenti linee di indirizzo:

 viene ribadita l'articolazione contrattuale basata su due livelli: contratto nazionale e contrattazione decentrata;

 la contrattazione collettiva dovrà contribuire a determinare le condizioni per migliorare la produttività e i salari reali, favorendoi risultati delle imprese e valorizzando i contenuti e le competenze espresse dal lavoro;

 il contratto collettivo nazionale di categoria dovrà assolvere la sua principale funzione di fonte di regolazione dei rapporti di lavoro e di garante dei trattamenti economici e normativi comuni a tutti i lavoratori del settore;

 il contratto collettivo nazionale di categoria conserverà la sua funzione di regolatore delle relazioni sindacali del settore, disciplinando anche le principali iniziative di bilateralità;

 il Ccnl dovrà individuare il TEC(trattamento economico complessivo) e il TEM (trattamento economico minimo) che corrisponde ai minimi tabellari.

 il TEC comprende il TEM e tutti i trattamenti economici qualificati come comuni per tutti i lavoratori occupati nel settore, ivi compreso solo a questo fine le forme di Welfare (previdenza complementare, assistenza sanitaria), le eventuali quote di produttività erogate a livello nazionale ecc... secondo la disciplina determinata dallo stesso Ccnl;

 il Ccnl dovrà incentivare lo sviluppo virtuoso, sia quantitativo che qualitativo, della contrattazione di secondo livelloanche territorialmente sia laddove presente secondo la prassi in essere sia attraverso lo sviluppo e il monitoraggio dell'accordo del 14 luglio 2016;

 gli aumenti del TEM (minimi tabellari), per tutto il periodo di vigenza contrattuale come individuato dal relativo Ccnl, dovranno essere effettuati in funzione delle variazioni dell'IPCA attraverso modalità, relative alle formulazioni della base di calcolo

(valore punto) e alla sua corresponsione temporale (ex post –ex ante), che sono lasciate alla determinazione dei singoli Ccnl, secondo le regole condivise per norme oprassi.

6. Relazioni Industriali

Confindustria e Cgil, Cisl, Uil si impegnano a produrre specifiche intese riguardanti:

a) Welfare;

b) Formazione e competenze;

c) Sicurezza sul lavoro;

d) Mercato del lavoro;

e) Partecipazione.

 

Le parti ritengono essenziale salvaguardare il carattere universale del welfare pubblico del quale il welfare contrattuale deve essere integrativo e non sostitutivo.Confindustria e Cgil, Cisl e Uil considerano inoltre necessario costruire un sistema di governance di questa materia, anche attraverso forme di bilateralità, capace di ottimizzarne e qualificarne i contenuti.Questo, in particolare, per quanto riguarda campi considerati di "interesse generale" come: la previdenza complementare, l'assistenza sanitaria, la tutela della non autosufficienza e le prestazioni di welfare sociale.Per conseguire questo obiettivo le parti ritengono necessario fissare con accordi di livello interconfederale alcune linee di indirizzo per la contrattazione per consentire anche nei settori privi di specifiche iniziative una maggiore universalità nelle tuteleIn particolare, per quanto riguarda il secondo pilastro previdenziale che costituisce sempre più un elemento qualificante del nostro sistema di protezione sociale, le Parti, viste anche le ultime riforme pensionistiche, ritengono opportuno avviare un confronto con le Istituzioni voltoa migliorare la fiscalità di vantaggio su queste prestazioni, ridurre la tassazione sui rendimenti e facilitare gli investimenti dei fondi previdenziali in economia reale.

b) Formazione e competenze

Confindustria e Cgil, Cisl, Uil ritengono che la competitività del nostro sistema produttivo si fonda sempre di più sul patrimonio di competenze delle lavoratrici e dei lavoratori.Per questo motivo devono essere intensificati gli investimenti che vanno in questa direzione e, al contempo, è necessario potenziare gli strumenti che certificano le competenze acquisite.6

In quest'ottica, le Parti considerano essenziale operare sul nostro sistema educativo migliorando l'efficienza dell'offerta scolastica, a tutti i livelli, e valorizzando i percorsi virtuosi in alternanza scuola-lavoro, questo soprattutto per rispondere alle nuove esigenze dettate da "Impresa 4.0".

Allo stesso modo, Confindustria e Cgil, Cisl, Uil ritengono essenziale avviare un confronto con il Governo, proprio per rispondere alle trasformazioni tecnologiche e digitali in atto, al fine di attivare un grande piano formativo, attraverso i fondi per la formazione continua (Fondimpresa) e godendo di una fiscalità di vantaggio, per accrescere le competenze di chi è attualmente al lavoro e ridurre gli effetti che l'introduzione di tecnologie innovative potrebbero avere sull'occupazione.

c) Sicurezza sul lavoro

Garantire la salute e la sicurezza sui posti di lavoro resta per Confindustria e Cgil, Cisl, Uil un obiettivo prioritario ed un ambito privilegiatoper sviluppare un sistema di relazioni industriali responsabile e partecipato. A tal fine, le Parti ritengono necessario riprendere il confronto per addivenire a una intesa per la piena attuazione del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e favorire il radicamento di un'autentica cultura della sicurezza che metta al centro la persona, anche attraverso forme di partecipazione organizzativa che favoriscano il diffondersi di una consapevole e matura cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

d) Mercato del lavoro

Contrattazione collettiva, investimenti e formazione sono le tre priorità per affrontare il tema della riduzione dei tassi di disoccupazione e favorire in misura maggiore e in termini più qualitativi, l'inclusione dei giovani nel mercato del lavoro. Confindustria e Cgil, Cisl, Uil ritengono importante sostenere e accompagnare l'attuazione delle iniziative dirette ad affrontare sia le fasi di transizione del mercato del lavoro –supportando le politiche attive per l'occupazione –sia la gestione delle situazioni di crisi, attraverso un utilizzo flessibile degli ammortizzatori sociali per la salvaguardia dei livelli occupazionali.In quest'ottica, l'introduzione della possibilità di utilizzare l'Assegno di Ricollocazione (ADR), su base volontaria, già durante la fruizione della Cassa Integrazione, andrà accompagnato da un maturo e responsabile confronto tra le parti in azienda volto a rafforzare la possibilità di riqualificazione e di ricollocazione nelle crisi che prevedono possibili esuberi.

e) Partecipazione

Confindustria e Cgil, Cisl, Uil condividono la necessità di sostenere, anche attraverso il decentramento della contrattazione collettiva, le forme e gli strumenti della partecipazione organizzativa nelle imprese.La maggiore autonomia che questa intesa assegna alle parti stipulanti il contratto collettivo nazionale di categoria, potrà altresì consentire di valorizzare, nei diversi ambiti settoriali, i percorsi più adatti per la partecipazione organizzativa, contribuendo, anche per questa via, alla competitività delle imprese e alla valorizzazione del lavoro.7

Confindustria e Cgil, Cisl, Uil considerano, infine, un'opportunità la valorizzazione di forme di partecipazione nei processi di definizione degli indirizzi strategici dell'impresa.

Cordiali saluti,

Le segreterie confederali

CGIL CISL UIL

Franco Martini Gigi Petteni Tiziana Bocchi

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