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Giovedì, 05 Giugno 2014 12:19

Report informativo trasporti

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Scarica il nuovo numero del Focum Immigrazione, lo trovi in allegato.

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UIL CGIL CISL, pubblico impiego, rispondo ai 44 punti (punto  per punto) della lettera inviata alle lavoratrici e ai lavoratori da parte del  Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dalla ministra della Funzione Pubblica  Marianna Madia, con l'aggiunta di un cadeau finale per il Presidente Renzi.

La quarantacinquesima domanda, incomprensibilmente assente,  la pongono le Organizzazioni Sindacali al Governo: il contratto nazionale dei  lavoratori delle pubbliche amministrazioni? Sicuri di poter chiedere sforzi e  uno scatto di modernità a un pubblico impiego impoverito e demotivato da cinque  anni di blocco?

Senza la riapertura della contrattazione nessuna vera  riforma è possibile. Non si tratta solo di sanare una situazione di ingiustizia  ormai evidente. Il contratto è uno strumento di governo dei processi di  riforma.

#Renzi rinnova il mio contratto

SCARICA L'ALLEGATO CON LE RISPOSTE, PUNTO PER PUNTO, AL PRESIDENTE RENZI

SCARICA I VOLANTINI MAIL A RENZI E MOBILITAZIONE 23 MAGGIO, vedi allegato

 

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Martedì, 20 Maggio 2014 18:28

Congresso UILM: riconfermato Alberto Pastorello

Questa mattina, alla Scuola Edile di Alessandria, si è tenuto il Congresso territoriale UILM, alla presenza del Segretario Organizzativo nazionale Roberto Toigo e del coordinatore regionale Gianfranco Verdini.

Il Segretario generale territoriale Alberto Pastorello è stato riconfermato per i prossimi quattro anni.

La Segreteria territoriale UILM è composta da:

Alberto Pastorello, Antonello Dell'Omo (Segretario organizzativo), Marina Tasinato e Marco Ginanneschi (Tesoriere).

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Giovedì, 15 Maggio 2014 11:19

Domani sciopero settore Turismo

A un anno ormai dalla scadenza del contratto nazionale del Turismo sottoscritto con le diverse associazioni imprenditoriali, FILCAMS/CGIL - FISASCAT/CISL - UILTuCS esprimono grande preoccupazione per la situazione in cui versano le relazioni sindacali, infatti, l'unico risultato positivo ottenuto fino ad ora è stato la sigla dell'accordo di rinnovo con Federalberghi e Faita.

Abbiamo assistito in questo periodo ad atteggiamenti inaccettabili delle controparti che hanno oscillato fra la strumentale politica della dilazione dei tempi e quella, ancor più devastante, delle disdette unilaterali.
La scomposizione del fronte datoriale ha solo generato confusione e preoccupazione fra gli addetti ed aggravato l'incidenza degli effetti della crisi economica che, sia da parte delle imprese che dei lavoratori, avrebbero avuto bisogno, al contrario, di soluzioni responsabili e tempestive.
L'obiettivo di tutti, trascorso tanto tempo, dovrebbe tornare ad essere quello di far sintesi per puntare al rilancio di un settore centrale per lo sviluppo del paese e per rivolgersi con una voce sola alla politica, chiamata alla vigilia di Expo 2015, ad investire e scommettere sul turismo.
Filcams, Fisascat e UILTuCS ritengono scorretti nella forma e nella sostanza azioni e comportamenti messi in campo da Fipe, Confesercenti, Fiavet, e Confindustria, diversi nell'intensità e durezza, ma tutti accomunati dalla svalorizzazione dell'importanza delle relazioni sindacali e del ruolo della contrattazione collettiva.
Disdettare gli accordi, non dare avvio ai negoziati, farli fallire all'ultimo momento, promuovere improvvisate "sante alleanze" fra forze imprenditoriali, sono tutti atteggiamenti che hanno un solo comune denominatore: non rinnovare i contratti!
NONOSTANTE LE DIFFERENTI POSIZIONI ESPRESSE DALLE CONTROPARTI, FILCAMS – FISASCAT – UILTUCS INTENDONO COMUNQUE PROSEGUIRE IL CONFRONTO, IMPRIMENDO UNA ACCELERAZIONE SU TUTTI I TAVOLI CHE CONSENTANO DI DEFINIRE SERIE INTESE NEGOZIALI .
IL NOSTRO AUSPICIO E' CHE SI PROCEDA CELERMENTE AL RINNOVO DEI CCNL RECUPERANDO IL TEMPO PERDUTO.
Per queste ragioni Filcams Fisascat e UILTuCS confermano lo sciopero nazionale nella giornata del 16 maggio 2014 (intero turno di lavoro) rivolto ai dipendenti delle imprese aderenti a tutte le associazioni di categoria (Fipe, Fiavet, Confesercenti, Confindustria) che non hanno ancora favorito nella forma e nella sostanza il rinnovo dei rispettivi contratti collettivi di lavoro.
Uno Sciopero del Turismo per il Turismo!
Un sostegno chiaro ad una vertenza che riguarda un milione di lavoratori PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO.
Le lavoratrici e i lavoratori sono invitati a partecipare alle iniziative di informazione, a partire dalle assemblee, che verranno calendarizzate nei prossimi giorni.

 

UILTuCS

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In Italia c'è una tassazione tra le più elevate dei paesi OCSE, tanto più sui redditi da lavoro e da pensione. Contemporaneamente nel nostro Paese si registra un'elevatissima evasione fiscale. Si stima che ogni anno oltre 180 miliardi di imposte vengano sottratte alla collettività, praticamente 15 miliardi al mese (cifra complessiva necessaria per la paga mensile media di oltre 11 milioni di lavoratori dipendenti), 500 milioni di euro al giorno, 20,8 milioni di euro ogni ora, 347.000 euro al minuto. Soldi che, se recuperati, permetterebbero di ridurre significativamente le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati.

La UIL, promuove una PETIZIONE POPOLARE per realizzare una svolta nella LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE. Governo e Parlamento devono combattere gli evasori attraverso il varo di 5 provvedimenti relativi a:

1. l'estensione del contrasto di interessi, attraverso l'aumento delle detrazioni e delle deduzioni esistenti e l'introduzione di ulteriori misure per la manutenzione e riparazione dei beni mobili non di lusso (automobile, moto, lavori di carrozzeria) e per la manutenzione ordinaria dei beni immobili (riparazioni in casa, lavori idraulici, lavori di falegnameria). Tale misura deve prevedere il potenziamento della tracciabilità dei pagamenti;

2. la riorganizzazione dell'apparato statale attraverso la creazione di una vera e propria struttura per l'accertamento che consenta di prevedere un incremento dei controlli, destinandovi maggiori risorse ed energie umane anche considerando che il personale addetto ai controlli in Italia è circa la metà della media dei paesi OCSE. Oggi, mediamente, un contribuente "rischia" un controllo sostanziale ogni 20 anni. E' documentato che per ogni euro destinato alla lotta all'evasione fiscale ne vengono recuperati quattro;

3. l'introduzione di una sanzione che preveda, per chi evade, l'interdizione all'accesso alle agevolazioni fiscali e ad alcuni servizi (dalla retta per l'asilo nido, alla contribuzione per la mensa scolastica, alle tasse universitarie) per un periodo temporale correlato all'entità dei redditi evasi;

4. il potenziamento del ruolo degli enti locali, attraverso un loro effettivo coinvolgimento nel contrasto all'evasione, a partire da quella di "prossimità", maggiormente visibile sul territorio. Tale attività deve essere accompagnata da un più efficace meccanismo di incrocio delle tante banche dati pubbliche presenti nel paese, utilizzando al massimo il digitale e le procedure altamente informatizzate;

5. l'elevazione a rango costituzionale dello Statuto dei Diritti del Contribuente per assicurare trasparenza, semplificazione degli adempimenti, certezza ed esigibilità dei diritti dei cittadini nel rapporto con il fisco. Le risorse recuperate devono essere destinate alla riduzione delle tasse. Gli interventi annunciati dall'attuale Governo sono positivi e nei prossimi mesi vanno estesi a tutti i pensionati e a tutti i lavoratori.

FIRMA ANCHE TU LE 5 PROPOSTE DELLA UIL PER COMBATTERE L'EVASIONE FISCALE

 

 

Intervista di Aldo Gragori in allegato.

 

Firma qui: http://firmiamo.it/petizione-popolare-uil-lotta-evasione-fiscale

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Questa mattina, in occasione del Congresso di categoria, è stato riconfermato come Segretario generale territoriale Alessandro Porta.

La Segreteria Uil Trasporti è composta da: Alessandro Porta, Mauro Girardengo, Pasquale Fata, Angelo Barrocu, Donato Natale, Roberta Crevani e Alessandro Zaccaron

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La Cassazione, con sentenza nr. 9693 dello scorso 27 febbraio, torna a pronunciarsi in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, affermando la responsabilità penale del datore di lavoro, in caso di incidente di un lavoratore,  per il mancato adempimento dell'obbligo alla informazione e formazione sui luoghi di lavoro che, non può essere delegato agli stessi lavoratori attraverso la semplice lettura del POS (Piano operativo di sicurezza).

Il caso è giunto in Cassazione a seguito di ricorso proposto dal PG avverso la sentenza di secondo grado che, assolveva un legale rappresentante di una ditta edile dall'accusa di lesioni personali gravi ai danni di un operario dipendente, per colpa generica e specifica.

Il lavoratore," non utilizzando i dispositivi di protezione individuale, che tuttavia l'istruttoria aveva appurato essere stati messi a sua disposizione, e non adeguatamente formato ed informato, nell'espletamento della propria attività lavorativa, dopo aver assemblato erroneamente un trabattello, montava sullo stesso in maniera incongrua (dall'esterno), così precipitando al suolo e procurandosi gravi lesioni personali".

Ciò che si contesta alla sentenza della di assoluzione della Corte di Appello è che, incongruamente, dopo aver affermato (condividendo sul punto le conclusioni del giudice di primo grado) che:

le lesioni erano ascrivibili alla violazione di regole cautelari;che l'imputato, in quanto rappresentante ed amministratore della s.r.l. I. E. doveva considerarsi datore di lavoro dell'operaio infortunato;che sul datore di lavoro gravava l'obbligo di formare ed informare i lavoratori, assicurandosi che le istruzioni venissero comprese effettivamente e concretamente rispettate;che il lavoratore era caduto per essere salito sopra un trabattello, dal medesimo assemblato senza rispettare le istruzioni di montaggio, che lo stesso ignorava, sebbene avesse partecipato ad una riunione formativa nella quale era stato invitato a prendere visione del POS; che, pertanto, quest'ultimo non era stato istruito «circa le corrette modalità di montaggio del trabattello"; e, dopo aver attribuito al datore di lavoro il dovere di verificare che le istruzioni antinfortunistiche fossero comprese e rispettate, aveva ritenuto di escludere la penale responsabilità dell'imputato valorizzando la suddivisione di fatto della direzione sui cantieri, elidendo la responsabilità derivante dalla posizione di coamministratore.

Secondo gli Ermellini, "non può certamente sollevare da responsabilità il datore di lavoro la pretesa assunzione fattuale di esclusivo garante da parte di altro soggetto rivestente lo stesso ruolo datoriale. Invero, prosegue la sentenza, "sarebbe occorso ben altro per procurare l'effetto dell'esonero dell'amministratore delegato, secondo la consolidata e pluridecennale interpretazione giurisprudenziale, che ha, poi, trovato scrittura normativa nell'art. 16 del d. Igs. n. 81 del 974/2008 (ossia, un atto scritto con data certa, accettato espressamente e per iscritto, pienezza dei poteri, con corrispondente autonomia di spesa). Esonero che, in ogni caso, non potrebbe giammai sollevare il delegante dal dovere di vigilanza, pur esercitato, evidentemente per le aziende di grandi dimensioni, attraverso adozione d'idoneo sistema di controllo del modello gestionale ed organizzativo (art. 30, comma 4, richiamato dall'art. 16, stesso corpo normativo).

"L'analisi deve essere correttamente mirata tenendo presente la funzione e lo scopo della responsabilità penale derivante da posizione di garanzia. Senza necessità di ripercorrere un terreno ampiamente arato, che qui basterà dare per noto, può essere utile ricordare solo che una tale responsabilità serve ad assicurare la tutela di valori primari (quali la vita e l'integrità psicofisica) i cui titolari, per ragioni le più varie che l'Ordinamento prende in considerazione, da soli non sarebbero in grado di garantire appieno".

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Giovedì, 08 Maggio 2014 10:00

Posti liberi alla Procura di Alessandria

Leggiamo e diffondiamo la notizia appresa dal Bollettino Ufficiale del personale 1/15. E' disponibile un posto per il ruolo di Ispettore e un posto per il ruolo di Assistente ed Agente nella Procura della Repubblica di Alessandria. Termine per la presentazione delle domande: 29.05.2014.

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Ieri a Tortona si è tenuta la manifestazione provinciale del 1 maggio. Il ritrovo, nel piazzale davanti alla stazione, ha visto adunarsi molti lavoratori e pensionati che con orgoglio si sono presentati puntuali all'appuntamento, sventolando la loro bandiera. La manifestazione unitaria, organizzata da Uil insieme a Cgil e Cisl, è proseguita in corteo per le vie del centro città, terminando per il discorso conclusivo in Piazza Malaspina, nel cuore di Tortona.

A prendere la parola, alla fine della manifestazione, l'ospite d'onore, Lorenzo Cestari, Segretario regionale Uil, a nome delle tre sigle sindacali.

Il suo discorso è stato incentrato sulla necessità di uscire dalla crisi e la possibilità di farlo è per lui rappresentata da un cambio delle politiche europee.

"L'Europa deve mettere a dosposizione un fondo per l'occupazione. Reputiamo che la strada da percorrere sia questa. Rinnovo dunque l'invito ad andare a votare in occasione delle elezioni europee di maggio. Il sindacatp non fa politica, ma sa che le politiche europee sono determnanti, anche sul fronto del lavoro e dell'occupazione. Noi sindacati non siamo gufi, come spesso ci definisce l'attuale Governo, e non siamo nemmeno conservatori. Abbiamo chiesto sempre l'abbassamento della tassazione sul lavoro per i dipendenti e in molte occasioni siamo stati pronti ad accettare le novità senza opporci, in nome del bene del Paese. Gli 80euro che da questo mese arriveranno nelle buste baga e nelle tasche dei lavoratori dipendenti sono certamente unsegnale importante, ma la misura deve essere strutturale, non "una tantum". Ben venga alle discussioni e ai confronti, questi sono sani e ricchi. Siamo le organizzazioni che nn hanno paura dei cambiamenti, anzi vogliamo che le cose cambino.
In merito alla Riforma della Pubblica Amministrazione, noi diciamo ok da decenni, siamo favorevoli, ma deve essere discussa anche con noi parti sociali.
Infatti resta determinante capire l'importanza del lavoro pubblico, che porta con sè servizi essenziali ai cittadini, quindi ci vuole attenzione.
Riforma si x una pa più amica fei cittadini e più efficente sui territori ma ciò nn vuol dire solo tagli.
In questi anni sono usciti dal sistema sanitario nazionale ben 3000 lavotatori e chi è rimasto in servizio ha dovuto e deve quotidianamente rinunciare ai turni di riposo, fare ore in più, ecc ecc...al fine di mantenere in vita i servizi indispensabili che spettano a tutti i cittadini.
Forse oggi, 1 maggio 2014, per alcuni sarà la festa del lavoro che non c'è, che manca, che non è sicuro e non è continuo, a tempo indeterminato come dovrebbe essere per tutti. Ci aspettiamo altre novità per creare lavoro nuovo. Ci preoccupa il decreto sul lavoro a tempo determinato: il lavoro discontinuo deve costare di piu del full time, solo osì èotrà essere ridotto e azzerato.
Non siamo contro la flessibilità, ma questa non va confusa con la precarietà.
Dobbiamo salvaguardare il lavoro, quello buono e vero, continuativo e full time.
Il Paese necessita di un grande piano per il lavoro. Determinante essere attivi e votare alle Europee".

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