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Quest’anno la celebrazione del 28 Aprile, giornata mondiale delle vittime dell'amianto, cade mentre siamo in attesa della sentenza del processo Eternit bis.

La speranza dei casalesi è per una esemplare condanna del responsabile di questo disastro che ha colpito numerose famiglie, causando oltre 3000 morti per mesotelioma.

La cautela è d’obbligo perché nel precedente processo Stephan Smidheiny, dopo essere stato condannato in appello a 18 anni di reclusione per disastro colposo, fu assolto in cassazione per avvenuta prescrizione.

I casalesi attendono pazienti che questa volta gli si addebiti il disastro doloso non prescrivibile, ma sono anche preoccupati per una possibile assoluzione dovuta a qualche cavillo inusitato.

In ogni caso la nostra lotta non finirà finché sarà possibile perseguire chi si è reso responsabile di questi lutti.

Luigi Ferrando, UIL comitato strategico: “Il 28 Aprile è anche giornata per fare il punto sullo stato di deamiantizzazione del paese. Casale in questo senso è stata città guida compiendo una rigorosa mappizzazione del territorio, metodo assunto da tutta la regione la cui piattaforma diventa punto di riferimento nazionale.

La bonifica deve procedere in modo omogeneo attraverso l’identificazione dei siti contaminati da ripulire fruendo anche di finanziamenti adeguati.

Una giornata di ricordi e meditazioni che Casale vivrà con lo spirito dei precedenti anni e con la certezza che questa giornata si perpetuerà negli anni a venire a monito, soprattutto per i giovani, di quanto la mancata prevenzione nei luoghi di lavoro e l’egoismo di chi sullo sfruttamento lucra, possano causare a danno di popolazioni intere”.

La celebrazione della Giornata Mondiale Vittime Amianto avrà luogo venerdì 28 aprile 2023 a partire dalle 9 nella Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio in Via Mameli 10 a Casale nel corso della quale avrà luogo anche il conferimento del Premio Vivaio Eternot - Edizione 2023.

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Dopo la data di sabato 27 aprile, domani venerdì 3 maggio 2019 a Casale Monferrato si teranno le celebrazioni per la Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto a cura del Comune di Casale Monferrato in collaborazione con AFEVA, CGIL, CISL, UIL.

Domani dalle 9 alle 12 al Parco Eternot si terrà l'evento Vita ad impatto zero a cura dell'Associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie in collaborazione con Legambiente, AfeVA, Confraternita degli Stolti, Fridays for Future e Comune. L'iniziativa è rivolta ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado ed è dedicata ai temi dell'eco-sostenibilità. Sempre venerdì 3 dalle 9 alle 12 al Castello del Monferrato ci sarà la Giornata seminariale dei delegati e delegate CGIL,CISL e UIL sui temi Storia delle lotte e della vertenza Eternit di Casale Monferrato e L'ambiente e la sicurezza sul lavoro: il punto in Provincia di Alessandria.

A dare inizio ai lavori sarà Luigi Ferrando, responsabile UIL di Casale Monferrato.

La giornata seminariale è dedicata a delegati e delegate di Cgil, Cisl e UIL.

Verranno proiettati filmati, presentati libri e interverranno numerosi ospiti oltre ai testimoni di quanto è successo e continua ad accadere a Casale Monferrato, agli ex dipendeti della Eternit e ai loro familiari. Ambiente, salute, sicurezza sul lavoro saranno i temi cardine della mattinata formativa.

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Fondo vittime amianto. Misura dell'acconto della prestazione aggiuntiva per l'anno 2016

L'INAIL, con determina del presidente n. 372 del 18 settembre 2017, ha stabilito la misura complessiva dell'acconto della prestazione aggiuntiva del Fondo per le vittime dell'amianto per l'anno 2016 pari a 10,1%.

Tenuto conto che la percentuale del primo acconto già erogato è stata del 9%, la misura del secondo acconto per l'anno 2016 risulta pari a 1,1%.

Ricordiamo che il Fondo vittime amianto è stato istituito con la legge finanziaria 2008.

Hanno diritto alla "prestazione aggiuntiva" del Fondo i titolari di rendita, anche unificata, che hanno contratto patologie asbesto-correlate per esposizione all'amianto e alla fibra "fiberfrax", riconosciute dall'INAIL e dal soppresso IPSEMA, e gli eredi di cui all'art. 85 T.U.1124/1965.

Questo beneficio è aggiuntivo alla rendita percepita ed è corrisposto d'ufficio dall'INAIL, attraverso due acconti e un conguaglio.

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Lo scorso 20 aprile 2017 il Ministero del lavoro ha pubblicato sul proprio sito il decreto interministeriale (MLPS e MEF del 7 marzo), con il quale è stata approvata la determina INAIL n. 50/2017 che fissa al 13,8% la misura della prestazione aggiuntiva del Fondo per le vittime dell'amianto per l'anno 2015, nonché la misura del conguaglio del 3,3%, tenuto conto dei complessivi acconti già erogati (10,5%).

Ricordiamo che il Fondo vittime amianto è stato istituito presso l'INAIL dalla legge finanziaria 2008.

Hanno diritto alla "prestazione aggiuntiva" del Fondo i titolari di rendita, anche unificata, che hanno contratto patologie asbesto-correlate per esposizione all'amianto e alla fibra "fiberfrax", riconosciute dall'Inail e dal soppresso Ipsema, nonché gli eredi di cui all'art. 85 T.U.1124/1965.

Questo beneficio è aggiuntivo alla rendita percepita ed è corrisposto d'ufficio dall'INAIL, attraverso due acconti e un conguaglio.

La misura del primo acconto è pari al 10% dell'importo di ciascun rateo di rendita; il secondo, è pagato fino a esaurimento delle risorse disponibili del fondo, in un'unica soluzione entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui è stato erogato il primo acconto.
Si ricorda che l'INAIL per il 2015 aveva fissato il secondo acconto dello 0,5% in aggiunta al primo acconto del 10%.

Il conguaglio è corrisposto in un'unica soluzione entro sei mesi dalla fine dell'esercizio successivo a quello in cui è stato erogato il primo acconto: pertanto per l'anno 2015, il conguaglio del 3,3% dovrebbe essere erogato ai titolari di rendita entro il 30 giugno 2017, usiamo il condizionale perché la data molto probabilmente slitterà.

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L'Inail con circolare n. 13 del 24 marzo 2014 fornisce le istruzioni per l'erogazione della prestazione una tantum agli eredi dei malati di mesotelioma non professionale deceduti nel corso dell'anno 2015, a prescindere dal fatto che il relativo diritto sia stato esercitato in vita dal familiare deceduto, in attuazione dell'art.1, comma 292, della legge di stabilità 2016.

La norma ha, inoltre, stabilito che il diritto potrà essere esercitato dagli eredi sulla base di apposita domanda presentata entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge di stabilità 2016.

Il termine in questione scade domani 31 marzo 2016. Rileviamo pertanto come l'Istituto non sia stato sufficientemente tempestivo.

La misura della prestazione economica è fissata dal decreto interministeriale del 4 settembre 2015 nella misura di 5.600 euro ed è ripartita tra gli aventi diritto su istanza degli stessi nei limiti dello stanziamento previsto dal suddetto decreto per l'anno 2015.

La circolare precisa che nella domanda, da presentare da uno solo dei soggetti beneficiari, dovranno essere indicati tutti gli eredi, nonché la relativa delega. Colui che la richiede autocertificherà, sotto la propria responsabilità, i propri dati anagrafici, lo status di erede del malato deceduto per mesotelioma non professionale, i periodi di residenza in Italia dello stesso e indica gli elementi necessari comprovanti l'esposizione familiare e/o ambientale alle fibre di amianto sul territorio nazionale.

L'interessato deve presentare apposita istanza sulla modulistica allegata alla circolare n. 13 (Mod. 190/E) alla Sede territoriale o compartimentale Inail competente per domicilio, o trasmettere tramite raccomandata AR.
Le richieste già pervenute alle Unità territoriali, a seguito dell'emanazione della legge di Stabilità, ma prima della circolare dell'Inail, dovranno essere integrate con le informazioni e la documentazione richieste dalle stesse Unità territoriali.

"L'istanza deve essere corredata dalla scheda di morte ISTAT e dal certificato medico, prodotto in originale, attestante che il soggetto deceduto è stato affetto da mesotelioma e contenere l'indicazione della data della prima diagnosi ai fini della valutazione della compatibilità dei periodi di esposizione familiare o ambientale all'amianto con l'insorgenza della patologia.".

Gli eredi dei malati deceduti per la stessa causa nel corso degli anni 2016 e 2017 potranno accedere alla prestazione secondo le modalità già indicate precedentemente dall'Inail.

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Giovedì 12 febbraio alle 17.30, al Salone Parco del Po, in Viale Lungo Po Gramsci 10 a Casale Monferrato, si svolgerà l'assemblea sulla vertenza amianto voluta dall'Associazione Familiari e Vittime dell'Amianto (Afeva), da Cgil, Cisl e Uil di Casale Monferrato.

Ordine del giorno:

 

Eternit bis - Giustizia

Bonifica

Fondo Vittime Amianto

Benefici previdenziali

Sanità e ricerca

 

 

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