"SERVE INVERTIRE LA ROTTA, NON C'È PIÙ TEMPO DA PERDERE"
"La gestione dell'emergenza sanitaria in Piemonte presenta numerose lacune. Gli assessori regionali alla Sanità e al Welfare continuano a essere sordi alle nostre richieste. Da settimane chiediamo di mettere in sicurezza, oltre agli operatori sanitari di ospedali e Rsa, anche gli ospiti, in prevalenza anziani e persone fragili di queste strutture. La Sanità regionale, che da troppi anni subisce solo tagli alla rete ospedaliera e al personale, non è riuscita a implementare le reti territoriali, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Serve subito una svolta". Lo dichiarano i segretari confederali di Cgil Cisl Uil Danila Botta, Luca Caretti, Francesco Lo Grasso, anche a nome delle rispettive federazioni di Funzione Pubblica e Medici.
Il tragico bilancio nella regione, tra le più colpite del Paese dopo la Lombardia, parla di 18mila contagiati, di circa 2mila morti. Nelle RSA, si è raggiunto fino a ieri il numero di 450 decessi tra gli anziani non autosufficienti e oltre 400 contagi tra operatori sanitari e socio-sanitari, messi in isolamento fiduciario o ricoverati presso gli ospedali. E, per ora, nulla emerge sulla situazione delle strutture residenziali di disabili e malati psichiatrici. Gli operatori sono al limite delle forze, insufficienti per il livello di prestazioni sanitarie, mentre ancora oggi i tamponi e dispositivi di protezione sono carenti per affrontare adeguatamente la lotta al contagio.
"L'autarchia, con la quale la Giunta Regionale ha affrontato l'emergenza, – concludono i segretari regionali di Cgil Cisl Uil, Danila Botta, Luca Caretti e Francesco Lo Grasso – rifiutando il confronto con le parti sociali, ha prodotto questo risultato negativo che ci preoccupa molto. Si rende quanto mai necessario affidare la guida dell'emergenza a persone altamente competenti per evitare il peggioramento della situazione. Non c'è più tempo da perdere".
Ieri Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un Verbale di Incontro con la Regione, che si è tenuto lo scorso11 aprile, rappresentata dall'Assessore Elena Chiorino che, pur in assenza di un accordo regionale con gli istituti di credito presenti in Piemonte, ha concordato con il Sindacato alcuni impegni per garantire l'anticipo di CIGO, FIS, CGID a tutte le lavoratrici ed a tutti i lavoratori sospesi dal lavoro con il Covid-19, tramite la Convenzione nazionale ABI/CGIL-CISL-UIL del 30 marzo 2020.
La Convenzione ABI/OO.SS. ha ottenuto una grande adesione dell'intero sistema bancario nazionale, più del 92% degli istituti di credito ha già aderito all'impegno dell'anticipo.
Anche in Piemonte l'adesione è stata molto alta, sono pochissime le banche che non hanno ancora risposto (vi alleghiamo l'elenco degli Istituti di Credito con sedi in Piemonte che hanno aderito) tuttavia permangono criticità e problemi che abbiamo chiesto alla Regione di affrontare:
a) mancano ancora procedure operative certe che assicurino ai lavoratori delle banche ed ai correntisti le soluzioni telematiche necessarie a garantire sicurezza e trasparenza di informazione sugli anticipi;
b) le banche aderenti alla convenzione ABI non hanno ancora fornito le garanzie necessarie ad operare anche nei confronti di lavoratori che non rientrano tra i propri correntisti e quindi manca ancora una garanzia generale sull'anticipo;
c) si è registrata, almeno in questa prima fase, una non volontà per le Banche ad aderire ad accordi bilaterali con la Regione Piemonte per facilitare l'anticipazione ai lavoratori, che viceversa non si è manifestata in Emilia e Lombardia dove invece si sono concordati gli anticipi in un accordo regionale con le parti sociali;
d) un problema particolare si pone per i correntisti di Banco Posta, ad oggi esclusi dalla possibilità dell'anticipo, per i quali e necessario un accordo nazionale specifico sul quale sono impegnate le strutture nazionali.
Con il Verbale sottoscritto la Regione ha assunto i presenti impegni:
1) chiederà all'ABI regionale e a tutte le Banche aderenti alla convenzione nazionale di conoscere banca per banca, tutte le procedure e le condizioni di accesso al credito per i lavoratori;
2) di conoscere, anche tramite l'ABI regionale, quali sono le banche che si rendono disponibili ad aprire nuovi conti correnti per i lavoratori che non sono già propri correntisti ed a quali condizioni;
3) la Regione si impegna a garantire il massimo di pubblicizzazione sul sito web regionale dedicato, ovvero la pagina relativa agli anticipi della cassa integrazione (restano validi fino a scadenza 31/12/2020 gli accordi a suo tempo sottoscritti con Intesa San Paolo e Banca Sella sulla CIGS) per consentire a tutti lavoratori di accedere alle informazioni per richiedere l'anticipazione dell'integrazione sindacale.
4) la Regione costituirà un FONDO DI GARANZIA presso Finpiemonte finalizzato a consentire l'anticipazione, anche tramite il sistema bancario, ai lavoratori. Lo stanziamento iniziale sarà di circa 5 milioni di euro per crescere all'occorrenza. Nelle prossime ore la Regione insieme a FINPIEMONTE e a Cgil Cisl Uil sottoscriveranno un Protocollo di costituzione del Fondo con le finalità e le modalità operative, che verrà approvato con una DGR dalla Giunta Regionale.
Questo fondo regionale, che aumenta le garanzie verso il rischio di insoluto per le banche, potrebbe essere utilizzato in particolare per incentivare le Banche e per garantire la gratuità ai lavoratori che dovranno aprire nuovi conti correnti per accedere all'anticipo.
Infine se la Convezione ABI/OO.SS. nazionale terrà fede agli impegni e saprà garantire "il trattamento di miglior favore" e quindi la gratuità per i lavoratori, il Fondo di Garanzia piemontese potrebbe essere utilizzato anche per permettere al sistema bancario di agevolare prestiti diretti alle aziende purché finalizzati a consentire l'anticipo degli ammortizzatori ai propri dipendenti.
CGIL CISL UIL Piemonte auspicano che la Regione sappia concretizzare questi impegni anche per superare le criticità ancora presenti nella Convenzione nazionale per gli anticipi.
Abbiamo inoltre sollecitato la Regione ha concretizzare la disponibilità delle banche ad anticipare l'integrazione salariale anche ai lavoratori che hanno altri tipi di pagamenti finanziari in corso, già in alcune prime circolari operative sugli anticipi, la "cessione del quinto" non è più ostativa all'accesso all'anticipo.
LE DOMANDE DI ANTICIPO
La prima cosa da fare è quella di invitare tutte le strutture a sollecitare le richieste dei lavoratori alle proprie banche per l'invio delle domande, in modo, anche tramite questa via, di sollecitare le banche ad avviare rapidamente le procedure.
Diverse banche hanno avviato le procedure operative, altre hanno annunciato di essere prossime a farlo, noi pensiamo che entro lunedì prossimo quasi tutti le banche inizieranno a raccogliere le domande per l'anticipo.
Bisognerà seguire con attenzione il sito della Regione che raccoglie tutti gli "Avvisi Pubblici" delle singole Banche con istruzioni e riferimenti.
Appena verrà sottoscritto il Protocollo sul Fondo di Garanzia, sarà nostra cura farvelo pervenire rapidamente.
Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi e difficoltà che dovessero emergere nel rapporto con gli Istituti di Credito
p. la CGIL Piemonte p. la CISL Piemonte p. la UIL Piemonte
Claudio Stacchini Giovanni Baratta Maria Teresa Cianciotta
In seguito all'emergenza Covid è stata esteso anche ai lavoratori dipendenti con riduzione o sospensione dell'orario di lavoro (ad esempio per cassa integrazione) per un periodo di almeno 30 giorni e ai lavoratori autonomi e ai professionisti che abbiano subito un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell'ultimo trimestre 2019. l'operatività del fondo Gasparrini. Inoltre, per tutte le ipotesi di accesso al Fondo, che prevede il diritto per i titolari di un mutuo contratto per l'acquisto della prima casa che siano nelle situazioni di temporanea difficoltà di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi: non è più richiesta la presentazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE); è possibile beneficiare anche per chi ha già fruito in passato della sospensione (purché l'ammortamento sia ripreso da 3 mesi); è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.
Le istruzioni su come far richiesta e la nuova modulistica sul sito del Dipartimento del Tesoro del MInistero dell'economia e delle Finanze.
Lo speciale "liquidità a famiglie e imprese" e le relative Faq sul sito del MInistero dell'economia e delle finanze
In questa settimana riapriranno molte aziende del settore metalmeccanico della provincia di Alessandria, dopo aver chiesto deroga al Prefetto di Alessandria rispetto alle prescrizioni dell'ultimo DPCM del 10 Aprile 2020. Siamo seriamente preoccupati e ribadiamo che i Codici Ateco non possono e non devono essere interpretati in maniera fantasiosa.
I lavoratori e le lavoratrici sono a casa da oltre tre settimane e riteniamo assolutamente sbagliato che le aziende richiamino i propri dipendenti tramite sms o una telefonata, senza aver effettuato uno screening dei singoli lavoratori, né un incontro preventivo del comitato costituito da RSU, RLS e azienda per concordare le modalità di un rientro in sicurezza.
Tutti siamo chiamati ad un impegno ancora maggiore, Imprenditori, Sindacati, lavoratori e Istituzioni: Costruire il Dopo. Si, perché un dopo ci sarà ma molte cose non saranno più le stesse. Il cambiamento va presidiato e governato da tutte le parti in causa, coniugando i bisogni delle persone con quelli delle imprese, non possiamo permetterci di subire scelte unilaterali delle aziende.
Fim, Fiom e Uilm si batteranno con forza affinchè la riapertura delle aziende avvenga nel rispetto dei tempi previsti dal Governo e dalle autorità sanitarie, per una ripartenza graduale, nel rispetto rigoroso delle norme di sicurezza.
Vanno costruiti protocolli interni tra Rsu e Rls, medico competente ed Asl; non riteniamo più sufficienti quelli creati prima della chiusura stabilita dal primo Decreto Governativo.
Vanno create e condivise apposite Brochure da consegnare ai singoli lavoratori con lo scopo di : Prevenire il rischio del contagio per i lavoratori, Intervenire in maniera tempestiva su eventuali casi di infezione, Definire piani di rientro, riorganizzare le aree di lavoro, le modalità di ingresso, il tempo e gli spazi nelle aziende, normare le situazioni di contatto con pubblico e esterni, la gestione dei fornitori in ingresso, le procedure di in caso di positività ai test, e le disposizioni sull'uso corretto dei DPI ed il loro smaltimento, l'effettuazione della sorveglianza sanitaria, l'utilizzo dei detergenti e le sanificazione ed igienizzazione di tutte le aree di lavoro e spazi comuni (comprese gli impianti di condizionamento e riscaldamento).
I lavoratori devono essere messi a conoscenza del corretto e nuovo modo di rientrare a lavorare, anche attraverso le proprie rappresentanze.
La situazione in Piemonte non è affatto confortevole con 17.246 contagi e di cui 2.338 nella sola provincia di Alessandria, con una media Nazionale del 2,02% giorno su giorno mentre in Piemonte siamo al 2,85 % dati cha hanno indotto il Governatore del Piemonte a proseguire con la linea di rigore al 3 Maggio per contenere il Coronavirus, il rischio è altissimo e nessuno si può permettere di aggravare questa situazione.
Ricordiamo che il contagio di un lavoratore chiamato a lavorare genera una responsabilità penale dell'azienda.
La deroga non può prevalere sulla salute dei lavoratori, non dobbiamo e non possiamo continuare ad essere il paese dei furbi, tutte le aziende, tutti gli artigiani sono riconducibili a qualche filiera, ma così facendo si rischia un ritorno del contagio che ne determinerebbe la chiusura definitiva.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte con grande senso di responsabilità, dimostrino Tutti di esserlo e non prevalgano i profitti sulla sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici.
Chiediamo alla Prefettura di non concedere deroghe a quelle aziende che non dimostrino comprovate esigenze primarie e inderogabili di lavoro essenziale e di vigilare affinchè le disposizioni suddette vengano rispettate, al fine di prevenire contagi.
p. FIM – FIOM – UILM
Pafundi – Poggio - Pastorello
La scorsa settimana Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil provinciali avevano fatto richiesta d'incontro al Prefetto di Alessandria e al Consorzio Cociv per chiedere urgentemente la costituzione e la convocazione, ai sensi dell'articolo 13 del Protocollo nazionale del 14 marzo 2020, del Comitato per l'applicazione e la verifica delle misure previste e finalizzate alla tutela e alla salvaguardia della salute negli ambienti di lavoro in relazione al contrasto e contenimento del Covid 19 e in vista di una ripartenza delle attività.
Il Cociv ha rinviato l'appuntamento che dovrebbe comunque tenersi in settimana, ma questo pomeriggio i sindacati avranno un incontro in video conferenza con la Seli Overseas, una delle ditte impegnate nei cantieri del Terzo Valico.
Paolo Tolu, Segretraio Feneal Uil Alessandria: "La ripresa dei lavori nei cantieri del Terzo Valico è stata rinviata e si prevede di poter riaprire in sicurezza subito dopo il 3 maggio, attuale data di fine restrizioni fase 1.
Ad oggi Cociv ha smentito la notizia della riapertura dei cantieri prima del 3 maggio e la messa a disposizione di pullman per il rientro in Piemonte dei lavoratori dalle loro regione di residenza.
La problematica che si è presentata in questi giorni è legata alle restrizioni adottate delle singole regioni. I lavoratori impegnati nei cantieri Terzo Valico, a inizio emergenza e nel rispetto dei provvedimenti del Governo, sono tornati nelle loro case e ora non riescono a circolare liberamente, specie chi risiede al Sud. Questo impedisce e ritarda il loro rientro in Piemonte. Risulta quindi importante il confronto con le aziende appaltatarie per rendere possibile la riapertura dei cantieri con tutto il personale operativo, ovviamente dopo il 3 maggio come previsto dal Governo.
Per garantire le massime condizioni di sicurezza è stata già richiesta e verrà ribadita l'importanza della presenza di un medico competente e del responsabile del servizio prevenzione e protezione perché i cantieri possano riaprire e il lavoro continuare, senza tralasciare la sicurezza per il personale".
L'ordinanza della Regione Piemonte che consente l'apertura delle strutture di vendita degli alimentari nella mattina di Pasqua è del tutto incomprensibile e fuori luogo.
Le stesse aziende della grande distribuzione avevano deciso in proprio la chiusura in tale giornata.
Aprire la mattina di Pasqua non è utile ai cittadini, che in questo periodo purtroppo hanno tutto il tempo di fare la spesa fino a sera della vigilia ed è dannoso per le Lavoratrici e Lavoratori del commercio e per le loro famiglie ai quali si rovina questa giornata speciale oltre quanto già faccia il covid19.
Le Lavoratrici e i Lavoratori del commercio hanno, stanno e continueranno a garantire il servizio commerciale ai cittadini tutti i giorni dalla mattina alla sera. Non dare loro due giorni di tregua e rovinargli la Pasqua da passare in famiglia, vuol dire non avere alcun rispetto per queste persone sia come Lavoratori sia come cittadini.
Molte altre Regioni in Italia hanno deciso la chiusura dei punti di vendita anche dell'alimentare per le due festività: Pasqua e Pasquetta.
La Regione Piemonte NO!!!
Probabilmente i nostri amministratori nell'assumere tale decisione hanno immaginato una moltitudine di cittadini che metteranno la sveglia alle 6 per mettersi in coda a fare la spesa Pasqua mattina.
Oppure ha prevalso la ragion politica che ha condotto ad una insulsa ed inefficace decisione, sulle giuste necessità delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio?
Le Lavoratrici ed i Lavoratori del commercio si riappropriano autonomamente della festività Pasquale partecipando allo sciopero proclamato in tale giornata e per il territorio piemontese, da: UILTuCS UIL e FILCAMS CGIL.
Le Lavoratrici e i Lavoratori del commercio non sono figli di un dio minore
A seguito della stipula del protocollo firmato il 23 marzo scorso tra OOSS Confederali e di Categoria ed il Ministro della Salute, che disciplina le condizioni di sicurezza di lavoratori ed utenti che operano in sanità e nel socio-sanitario, abbiamo fatto richiesta di insediamento del Comitato Regionale di Sanità, previsto dal protocollo. Nella giornata di ieri si è svolta la videoconferenza tra le Organizzazioni Sindacali Confederali e di categoria di CGIL CISL UIL e, assenti i due assessori Icardi e Caucino, il Direttore generale dell'assessorato alla sanità Dott. Aimar, il Dott. Testa e il Dott. Ripa, cui gli assessori hanno demandato il compito di rappresentarli.
Le Confederazioni congiuntamente alle categorie del Pubblico Impiego hanno dovuto ribadire, unitariamente, che l'ordine del giorno della videoconferenza verteva sulla costituzione del Comitato regionale sanità, e che l'assenza della parte politica risultava incomprensibile. Durante gli interventi che si sono susseguiti abbiamo, con chiarezza, illustrato la situazione critica in cui versano i Presidi ospedalieri e le RSA. In particolare ci siamo soffermati sulla necessità di avviare nuove assunzioni, di personale medico, sanitario e OSS, per far fronte all'emergenza Covid-19 e l'individuazione di risorse economiche da destinare al salario accessorio del personale in forza nel SSR.
Per le RSA, a seguito della denuncia dei dati relativi ai decessi e contagi, da parte delle categorie, CGIL CISL UIL Confederali hanno richiesto l'immediata operatività del Comitato Regionale per pervenire all'individuazione di un Protocollo unico sanitario regionale, condiviso, che metta a sistema la distribuzione dei DPI in sanità e nel settore socio sanitario, l'effettuazione dei tamponi e test di screening a tappeto su ospiti e operatori, in particolare per tutto quel personale sanitario e socio sanitario sottoposto a quarantena e, in attesa del secondo tampone per rientrare in servizio, linee guida su tutto il territorio regionale delle azioni da intraprendere per il trattamento dei pazienti, inseriti in
RSA, personale Covid accertato e presunto, compreso le condizioni e protocolli di isolamento.
L'individuazione di parametri gestionali diversi da quelli della DGR 85/2010, a totale carico della sanità, la realizzazione di una unità di controllo, in ogni singola ASL, che verifichi la effettiva realizzazione, all'interno delle RSA, di ogni azione individuata dal Protocollo unico sanitario. A tal proposito abbiamo ribadito che la lotta contro l'emergenza Covid-19 è un problema di salute pubblica che riguarda anche le RSA, i loro ospiti e il personale, ed è in capo alla Regione Piemonte la responsabilità di un tempestivo intervento.
Purtroppo abbiamo dovuto rilevare un atteggiamento non collaborativo da parte regionale e non disponibile ad un confronto proficuo volto a trovare soluzioni concrete ai tanti problemi esposti. A conclusione dell'incontro le OO.SS hanno richiesto la convocazione urgente del Comitato regionale di Sanità e nel contempo provvederanno a redigere un Protocollo per l'attuazione dell'addendum del 23 marzo scorso da presentare alla Regione Piemonte.
CGIL Piemonte CISL Piemonte UIL Piemonte
CGIL FP Piemonte CISL FP Piemonte UIL FPL Piemonte
CGIL FP Medici CISL Medici UIL FPL Federazione Medici
Le associazioni Provinciali della Proprietà Confedilizia, Uppi e Appc e degli inquilini Sunia Sicet Uniat, concordano sulla necessità di assistere Locatori e Conduttori nella possibilità di ridurre, il regolare pagamento del canone di locazione a fronte di comprovate riduzioni del reddito dei conduttori causati dalle sospensioni delle attività lavorative.
All'interno di questo quadro di difficoltà si collocano anche i contratti transitori sottoscritti da studenti universitari e lavoratori in trasferta per i quali è necessario trovare modalità di gestione che tengano conto delle esigenze di proprietari e inquilini in questa eccezionale emergenza.
Si ricorda che per ridurre il canone occorre sottoscrivere un accordo fra Proprietario ed Inquilino che dovrà essere registrato all'Agenzia delle Entrate senza oneri.
Per tale ragione le Associazioni forniranno la propria assistenza a quanti necessitano di adottare tali misure e nel contempo hanno richiesto al Prefetto e ai Comuni centri zona in cui vige l'accordo territoriale di convocare urgentemente un incontro virtuale per richiedere contributi a sostegno dei canoni ridotti.
Le Organizzazioni dei Proprietari e degli Inquilini ritengono in particolare necessario che i Comuni adottino rapidamente misure volte ad alleviare questa situazione di disagio ad esempio costituendo un FONDO STRAORDINARIO COMUNALE chiamato "Emergenza affitti Covid-19". Tale Fondo potrebbe essere alimentato con risorse proprie o con le risorse attualmente disponibili per i fondi FIMI e ASLO (per i Comuni a cui sono già stati concessi) o con il Fondo Sostegno Locazione (L. 431/98) di cui la Regione Piemonte ha deliberato il 27.03.2020.
Le Associazioni, con questa iniziativa, intendono evitare inutili conflittualità fra Locatore e Conduttore per la morosità che, seppure incolpevole, potrebbe generare lo sfratto e azioni legali nei confronti degli inquilini insolventi.
Titolo corso in FAD: Coronavirus COVID-19: prevenzione, gestione, assistenza, salute mentale e responsabilità del professionista sanitario.
Corso di formazione a distanza - tipologia formativa: autoapprendimento senza tutoraggio
Questa attività e stata predisposta, in accordo con le regole indicate dalla Commissione Nazionale ECM, da Associazione O.P.E.S. in collaborazione con Elearnit.
Associazione O.P.E.S. è accreditata dalla Commissione Nazionale ECM (numero di accreditamento: 267; a fornire programmi di formazione continua per tutte le professioni.
Associazione O.P.E.S. si assume la responsabilità per i contenuti, la qualità e la correttezza etica di questa attività ECM.
Il programma è stato accreditato dal provider con il codice evento: 267-295488
Data di attivazione: 08-05-2020
Data di scadenza: 31-12-2020
L'attività avviene senza la partecipazione di uno sponsor commerciale.
Professione/i e disciplina/e alle quali è rivolto il corso:
TUTTE LE PROFESSIONI e specificare quali
Durata prevista dell'attività formativa: 30 ore
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Costo: per iscritti UIL FPL gratuito
Metodologia del corso e mezzo/i tecnologico/i per la fruizione del corso: FAD (formazione a distanza) in modalità autoapprendimento senza tutoraggio didattico con i formati, i supporti, gli
strumenti e i servizi indicati ed erogati dalla piattaforma LMS Scorm "Associazione O.P.E.S. ".
Procedura per sottoscrivere la partecipazione
Il partecipante troverà le informazioni su come registrarsi sulla piattaforma e attivare i corsi sulla pagin a http://www.opesformazione.it
PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
Indicazioni di massima sulle procedure di valutazione e certificazione.
• Test di verifica dell'apprendimento: il test è costituito da un questionario a risposta quadrupla, di cui una sola corretta, riguardante le principali tematiche trattate in tutti i moduli
costituenti il corso. Per superare il test, è necessario rispondere correttamente ad almeno il 80% delle domande. Il partecipante che non riesca a superare il test potrà ripeterlo; ogni
volta la sequenza delle domande e delle risposte varierà rispetto ai tentativi precedenti (randomizzazione casuale).
• Rilascio dell'attestazione di attribuzione dei crediti ECM: un certificato di frequenza scaricabile in formato PDF sarà automaticamente disponibile per tutti gli utenti che abbiano
completato il corso con il superamento del test di verifica dell'apprendimento. Gli utenti che ne abbiano diritto (ovvero partecipanti che abbiano completato la scheda anagrafica, che appartengano alle professioni e discipline per le quali il corso è stato accreditato e che abbiano completato il corso con il superamento del test di verifica dell'apprendimento e con
la compilazione della scheda di valutazione della qualità percepita) potranno visualizzare, scaricare e stampare l'attestazione di attribuzione dei crediti ECM in formato PDF.
Obiettivi didattico-formativi del programma Percorso formativo finalizzato a diffondere indicazioni per la prevenzione e controllo di COVID-19 e informazioni univoche sull'uso dei DPI in relazione al
rischio clinico e la gestione del malato COVID-19 accertato o sospetto. Inoltre, verranno analizzate e corrette procedure e protocolli da attuare per evitare il rischio del contagio nelle varie unità
operative sia in ambito assistenziale che tecnico, tra cui anche il percorso materno-infantile.
Infine, verranno analizzati nel dettaglio le possibili modifiche in materia di sicurezza sul al lavoro e la responsabilità del professionista sanitario in ambito professionale, civile e penale.
COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI ACQUISITE: TEMATICHE SPECIALI DEL SSN E SSR ED A CARATTERE URGENTE E/O STRAORDINARIO INDIVIDUATE DALLA COMMISSIONALE
NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA E DALLE REGIONI/PROVINCE AUTONOME PER FAR FRONTE A SPECIFICHE EMERGENZE SANITARIE CON ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI
TECNICO-PROFESSIONALI (20)
COMPETENZE DI PROCESSO ACQUISITE: TEMATICHE SPECIALI DEL SSN E SSR ED A CARATTERE URGENTE E/O STRAORDINARIO INDIVIDUATE DALLA COMMISSIONALE NAZIONALE PER LA
FORMAZIONE CONTINUA E DALLE REGIONI/PROVINCE AUTONOME PER FAR FRONTE A SPECIFICHE EMERGENZE SANITARIE CON ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI PROCESSO (32)
COMPETENZE DI SISTEMA ACQUISITE: TEMATICHE SPECIALI DEL SSN E SSR ED A CARATTERE URGENTE E/O STRAORDINARIO INDIVIDUATE DALLA COMMISSIONALE NAZIONALE PER LA
FORMAZIONE CONTINUA E DALLE REGIONI/PROVINCE AUTONOME PER FAR FRONTE A SPECIFICHE EMERGENZE SANITARIE CON ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI SISTEMA (33)
PREREQUISITI COGNITIVI NESSUNO.
Tipologia di hardware e software necessaria per l'utilizzazione.
Il corso FAD è sviluppato con la tecnologia Adobe Flash per garantire la massima compatibilità di
utilizzo online.
PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
Il prodotto è sviluppato per funzionare su un PC con le seguenti caratteristiche minime:
• Pentium IV 2.5 GHz
• 1 Gb RAM
• Scheda video SVGA risoluzione 1024x768 o superiore
• Scheda audio 16-bit
• Altoparlanti o cuffie
• Windows 2000, XP, Vista, Windows 7
• Mozilla Firefox, ultima versione scaricabile gratuitamente al seguente
link: www.mozilla.org/it/firefox/new
• Plug-in Adobe Flash Player 8 o superiore
• Connessione a Internet in banda larga
Programma del corso:
Parte Infettivologa
A cura Ilaria Uccella
- La prevenzione e il controllo delle infezioni IPC (Infection prevention and control IPC)
- Coronavirus e sindrome respiratoria acuta (COVID-19, MERS e SARS)
- Precauzioni, controllo e trasmissione secondo le raccomandazioni specifiche per il COVID
- Corretta igiene delle mani, delle vie respiratorie e dispositivi di protezione individuali (DPI)
- Disinfezione e decontaminazione secondo protocolli
- Triage e ricovero per pazienti con infezioni respiratorie acute
- Isolamento e assistenza domiciliare per casi lievi di COVID-19 e contatti stretti.
Parte Terapia Intensiva
A cura di Emiliano Petrucci
- Il pz con sars-cov2
- Gestione delle vie aeree
- Strategie di ventilazione - strategie di ossigenazione
- Il weaning
- La gestione post-critica
Parte Infermieristica e competenze avanzate (prima parte)
A cura di Rosa Silvia Fortunato
a) Il percorso formativo si struttura in 6 unità didattiche:
1 – Parliamo del Coronavirus
2 – Precauzioni Raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Prevenzione di
COVID-19
3 – Vestizione Livello 2 (Precauzioni da Contatto e Droplets)
4 – Svestizione Livello 2 (Precauzioni da Contatto e Droplets)
5 – Vestizione Livello 3 (Precauzioni durante Manovre che Generano Aerosol)
6 – Svestizione Livello 3 (Precauzioni durante Manovre che Generano Aerosol)
b) Gestione del malato covid-19 accertato o sospetto
Premessa: Uso razionale dei dispositivi di protezione individuale per la malattia da coronavirus
2019 (COVID-19) (WHO, 27 febbraio 2020)
PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
- Suggerimenti per l'impostazione della terapia
- Gestione dei dispositivi
- Trattamenti riabilitativi
- Organizzazione dell'assistenza infermieristica
- Sanificazione dell'unità del paziente
- Pulizie
- Gestione degli effetti letterecci
- Indicazioni per i rifiuti
- Indicazioni per il vitto
- Trasporti
- Indicazioni per la gestione della salma
- Percorso paziente
- Indicazioni per l'utilizzo dei DPI in relazione al contesto di lavoro
- Utilizzo dei dispositivi di protezione nell'approccio al paziente con COVID-19 sospetto o accertato - VESTIZIONE
- Utilizzo dei dispositivi di protezione nell'approccio al paziente con COVID-19 sospetto o accertato - SVESTIZIONE 1
- Utilizzo dei dispositivi di protezione nell'approccio al paziente con COVID-19 sospetto o accertato - SVESTIZIONE 2
Parte Infermieristica e competenze avanzate (seconda parte)
A cura di Alfonso Piano
- Gestione infermieristica sulla ventilazione non invasiva (NIV) e altiflussi (con cannule nasali
e casco)
- Eco torace per valutare impegno interstiziale.
Parte Materno-Infantile
A cura di Giovanni Rosa
1.Indicazioni attualmente disponibili sulla prevenzione della trasmissione materno-infantile
2.Linee di indirizzo per la predisposizione all'Emergenza Covid-19 in Area Ostetrico-Neonatologica
3.Indicazioni per la gestione madre-neonato in periodo perinatale e post-natale
4.Allattamento e Covid 19: Indicazioni della SIN sulla gestione di madre e neonato in corso di
epidemia di SARS-CoV-2
Parte Tecnico di radiologia
A cura di Patrizio Frezza
1 Importanza della diagnostica per immagini nella pandemia SARS COV 2
2 Ruolo del TSRM
3 Metodiche sul campo in emergenza SARS Cov 2
3.1 Rx torace nei reparti covid
3.2 Rx torace nei reparti misti covid – non covid
3.3 TC torace con o senza mdc in sala covid dedicata
3.4 TC torace con o senza mdc in sala mista covid – non covid
PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
Parte Tecnico di laboratorio
A cura di Sara Cardinali
- Nuovo coronavirus caratteristiche generali (famiglia di appartenenza, dimensioni etc.)
- Dispositivi per eseguire le analisi di laboratorio su covid-19 e come utilizzarli
- Test gold standard per rilevazione di presenza di covid-19
- Diagnostica molecolare vs test sierologico vantaggi e svantaggi
- Covid-19 e fake news
Parte Psicologica
A cura di Emiliano Lambiase – ITCI
- COVID19 e impatto sulla salute mentale nella popolazione generale
- COVID19 e impatto sulla salute mentale negli operatori sanitari
- COVID19 e impatto sulla salute mentale nei sopravvissuti alla terapia intensiva e nei
parenti delle vittime
- COVID19 e supporto psicosociale: la terapia cognitivo-interpersonale in videochiamata
- COVID19 e supporto psicosociale: gruppi di sostegno per operatori su piattaforme on line
A cura di Santina Calì
Mindfulness: una guida per la gestione delle emozioni ai tempi di Covid-19
- Definizione e caratteristiche della Mindfulness
- Pratiche formali e pratiche informali
- Suggerimenti per la pratica
Esercizi esperienziali:
- Meditazione per lasciare andare l'ansia
- Meditazione per gestire la rabbia
- Meditazione di self-compassion per superare il senso di solitudine
- Conseguenze negative per tutta la popolazione
- Studi generali sull'isolamento sociale
- Conseguenze negative per il personale sanitario
- Riflessioni conclusive
Parte Medicina del lavoro
A cura di Pietro Ferraro
- D. Lgs 81/08 Titolo X Rischio Biologico
- Protocollo Condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento
della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
- Il ruolo del medico competente nella tutela dei lavoratori esposti a Rischio Biologico
- I Dispositivi di Protezione Individuale: La Protezione delle vie respiratorie
- Organo di Vigilanza e DPI
- La Denuncia di Malattia-Infortunio per infezione da nuovo coronavirus
Parte responsabilità professionale:
A cura di Simone Selvaggio
- Coronavirus e responsabilità professionale del professionista sanitario
- Nuove direttive in materia di malattia, infortunio per COVID-19
PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
Responsabile scientifico e docenti:
§ Dott.ssa R.S. Fortunato – Infermiera - Processo di Prevenzione e Controllo infezioni
correlate all'assistenza – UA Igiene e Controllo infezioni, Azienda USL di Bologna e IRCCS
come consulente, docente e tutor esperta di infezioni correlate all'assistenza (2015) -
Direzione Dipartimento Salute Mentale, - c/o azienda USL di Bologna e IRC.
§ Dott. Emiliano Petrucci – Medico - Specializzazione Anestesia e Rianimazione – Ospedale
SS Filippo e Nicola Avezzano.
§ Dott. Ilaria Uccella – Dirigente Medico Infettivologo "ex I livello" - UOC Malattie Infettive ASL
Frosinone - Referente di Reparto UOC Malattie Infettive per la gestione delle nuove infezioni
da HIV/AIDS - Referente aziendale per il Centro di Riferimento Regionale per l'infezione da
HIV-AIDS dell'INMI L. Spallanzani di Roma, per la notifica di casi di infezione HIV/AIDS
rilevati presso la UOSD – AIDS di Frosinone.
Docenti:
§ Dott.ssa Santina Calì - Laurea magistrale in Psicologia clinica e di comunità - Psicoterapeuta
Cognitivo-Comportamentale
§ Dott.ssa Sara Cardinali – Tecnico di Laboratorio Biomedico – Laurea Magistrale in Scienze
delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche – Fondazione Policlinico Gemelli
§ Dott. Pietro Ferraro – Medico - Specializzazione Medicina del Lavoro - Dirigente Medico
Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Spesal Dipartimento di Prevenzione
ASL Foggia
§ Dott. Patrizio Frezza - Tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM) – Presidio Columbus
(Covid-2 Hospital)
§ Dott. Emiliano Lambiase – Psicoterapeuta – Psicologo - Coordinatore Istituto di Terapia
Cognitivo-Interpersonale
§ Dott. Alfonso Piano – Infermiere - Master Nursing degli Accessi Venosi - Master in Area
Critica – DEA Fondazione Policlinico Gemelli
§ Dott. Giovanni Rosa – Infermiere Terapia Intensiva Neonatale Osp. S.M. Goretti - Master in Coordinamento delle Professioni Sanitarie
§ Dott. Simone Selvaggio – Infermiere – Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Master in Infermieristica ed Ostetricia Legale e Forense e Master in Coordinamento delle Professioni
Sanitarie
PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
Supporto tecnico funzionale:
Associazione O.P.E.S.
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Responsabile Formazione
Simone Selvaggio
Per info didattiche: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Segreteria ECM Organizzativa
Nadia Marrella
Via San Crescenziano, 25 - 00199 Roma
tel. 06 86508509; fax 06 86508535
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Piattaforma FAD:
www.fad.uilfpl.org
FIM-CISL FIOM-CGIL e UILM UIL di Alessandria in una gestione unitaria dell'emergenza Codiv19 hanno avviato un metodo di consultazioni on line sulle richieste di avvio delle procedure di Cassa integrazione ordinaria che hanno interessato oltre 7500 lavoratori Metalmeccanici della provincia di Alessandria, oltre a quelle relative alla Cassa In deroga ed al Fondo di Integrazione Salariale per il settore Artigiano. Diverse aziende del comparto non hanno mai chiuso in quanto i loro codice Ateco rientravo nel Decreto Ministeriale mentre una decina di realtà produttive hanno presentato l'autocertificazione al Prefetto di Alessandria per ottenere la deroga. Tutto ciò comporta che una parte del settore, ad esempio quello Orafo di Valenza è ad oggi fermo e non sta producendo, mentre altre realtà lavorano anche se non a pieno organico in quanto collegate al settore Alimentare o Medicale.
I Sindacati dei metalmeccanici hanno chiesto nella consultazioni sindacali delle CIGO l'erogazione dell'anticipo a carico dell'azienda e la rotazione delle maestranze in presenza di fungibilità professionale in prospettiva di una ripartenza o nelle aziende dove l'attività è proseguita a ranghi ridotti, ma non tutte le aziende hanno dato disponibilità, pertanto dove il pagamento avverrà direttamente dall'INPS i lavoratori potranno chiedere l'anticipo nelle banche che hanno aderito all'accordo sottoscritto a livello nazionale da Cgill Cisl e Uil o attendere il pagamento diretto da parte dell'Inps.
Sempre più pressanti sono da parte delle aziende, comprese le realtà metalmeccaniche, le richieste di riprendere la produzione, nonostante Alessandria sia la provincia più colpita dal virus sia purtroppo come morti sia come contagiati.
FIM FIOM e UILM stanno coordinando le Rsu e gli Rls nei luoghi di lavoro affinchè vengano costituiti i Comitati per l'applicazione del protocollo sanitario sottoscritto a livello nazionale che hanno il compito di vigilare e controllare che in tutti gli stabilimenti vengano distribuiti i dispositivi di sicurezza, vengano effettuate le sanificazioni e si eviti assembramenti anche dentro gli spogliatoi o le mense. Questo sarà l'impegno più grande che dovranno affrontare le RSU e RLS dentro i luoghi di lavoro nel momento in cui ci sarà la ripartenza.
Abbiamo segnalazione di lavoratori in alcune aziende metalmeccaniche positivi al virus, altri in quarantena, ma quanti asintomatici positivi ci possono essere non è dato sapere visto che i tamponi non vengono fatti, a volte nemmeno a chi presenta qualche sintomo, pertanto riteniamo necessaria massima cautela e mascherine per tutti al rientro al lavoro, per evitare che i luoghi di lavoro diventino luoghi di contagio. La situazione che preoccupa maggiormente sono le aziende dove non è presente il sindacato, spesso riceviamo segnalazione da parte di lavoratori che denunciano la mancata applicazione delle condizioni di sicurezza e lì l'unica cosa che possiamo fare è chiedere l'intervento degli enti ispettivi.
Il virus ha fatto purtroppo emergere che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro non è per tutti la priorità, soprattutto quando si scontra con il profitto e le esigenze produttive, ma per i sindacati metalmeccanici Alessandrini, che già ad Ottobre avevano organizzato un'iniziativa pubblica sulla sicurezza, rimane la priorità Assoluta.
FIM-FIOM-UILM Alessandria
S.Pafundi A.Poggio A.Pastorello
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