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L'INAIL fornisce indicazioni in merito alla sospensione dei termini di prescrizione e di decadenza per il conseguimento delle prestazioni INAIL, nonché alla tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus in occasione di lavoro.

Sospensione dei termini di prescrizione e decadenza

L'articolo 23 del dl n. 18/2020 ha sospeso, dal 23 febbraio al 1° giugno 2020, i termini prescrizionali delle prestazioni INAIL. Nella Circolare l'Istituto chiarisce, che per effetto delle disposizioni di legge, sono altresì sospesi i termini di decadenza per le prestazioni di Rendita ai superstiti (90 gg.) e per lo Speciale assegno continuativo e per la Rendita di passaggio per silicosi e asbestosi (180 gg.). L'INAIL ricorda, inoltre, che la sospensione opera anche nei confronti del termine di decadenza annuale (scadenza nell'arco temporale 23 febbraio-1° giugno 2020) previsto per la Rendita ai superstiti (sia per infortunio che per malattia professionale).

Tutela infortunistica INAIL nei casi accertati di infezione da coronavirus

La circolare INAIL precisa, inoltre, che i casi accertati di infezioni da coronavirus in occasione di lavoro sono inquadrati nella categoria degli infortuni sul lavoro in quanto la causa virulenza è equiparata a quella violenta (cosiddetta Malattia-Infortunio).
La circolare definisce l'ambito della tutela INAIL che riguarda, innanzitutto, gli operatori sanitari esposti a un elevato rischio di contagio, per i quali vige la presunzione semplice di origine professionale vista l'elevata probabilità di contatto con il nuovo coronavirus.
Come per gli operatori sanitari, lo spesso principio si applica anche per altre categorie di lavoratori, che si trovano a un costante contatto con il pubblico, quali ad esempio: i lavoratori che operano in front-office, alla cassa, addetti alle vendite/banconisti, personale non sanitario operante all'interno di ospedali con mansioni tecniche, di supporto, di pulizie, operatori del trasporto infermi, etc...".

Denuncia di malattia- infortunio per infezione da nuovo coronavirus e certificazione medica

Nei casi accertati di infezione da nuovo coronavirus in occasione di lavoro, il medico certificatore deve predisporre e trasmettere telematicamente all'INAIL la certificazione medica che prende in carico e assicura la relativa tutela dell'infortunato al pari di qualsiasi infortunio.
Il datore di lavoro, pubblico o privato assicurati all'INAIL, devono assolvere all'obbligo di effettuare la denuncia/comunicazione d'infortunio, come per gli altri casi di infortunio.

A pochi giorni da Pasqua soffermiamoci a pensare a chi non ha mai smesso di lavorare per garantirci l'approvvigionamento di cibo. Per questa ragione la UILTuCS Uil di Alessandria, insieme alle altre sigle sindacali, ha inviato una lettera al Presidente della Provincia per chiedere che su tutto il territorio vengano emanate ordinanze che prevedano la chiusura dei punti vendita delle attività commerciali per le giornate di domenica 12 aprile e lunedì 13 aprile 2020 in occasione di Pasqua e Pasquetta.

Riteniamo che tale richiesta abbia come primo obiettivo quello di dare un segnale tangibile di vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori del settore che ormai da oltre un mese e mezzo sono in prima linea,  nonostante le precarie condizioni di sicurezza che hanno caratterizzato soprattutto la prima fase dell'emergenza. La chiusura per due giornate sarebbe anche un modo per consentire ai lavoratori il meritato recupero psicofisico, dopo un  prolungato periodo di forte stress.

Inoltre, aspetto molto importante, la chiusura delle attività commerciali renderebbe più semplice  il controllo degli spostamenti da parte delle Forze dell'Ordine sul territorio e avrebbe come ulteriore obiettivo quello di evitare assembramenti di persone nei prossimi giorni di festa.

Crediamo sia importante tenere in considerazione questa nostra richiesta che sicuramente non va a limitare la possibilità per i cittadini di rifornirsi di generi alimentari, visto che le attività restano aperte tutti gli altri giorni, prima e dopo le festività pasquali.

Ecco la lettera che i Segretari genrali di Cgil, Cisl e Uil Alessandria hanno inviato ai sindaci di Alessandria, Novi Ligure, Casale M.to, Valenza, Ovada, Tortona, Acqui Terme.


Con la presente le Organizzazioni Sindacali di CGIL-CISL-UIL sono a esprimere la preoccupazione per i criteri di accesso e le priorità poste dalle delibere comunali introdotte in seguito all'ordinanza della Protezione Civile del 29 marzo per supportare i bisogni alimentari delle persone. Chiediamo che sia garantito l'accesso ai buoni spesa anche a chi non possiede mezzi informatici o non ne conosce l'utilizzo, garantendo una modalità cartacea facilmente reperibile e canali di consegna conosciuti e accessibili.

Chiediamo di eliminare ogni barriera posta, a partire dai requisiti di cittadinanza e residenza che discriminano le persone oggi più deboli, come stranieri privi di titolo di soggiorno e persone senza fissa dimora, che sono più difficili da raggiungere in questa fase emergenziale e a cui bisogna garantire generi di prima necessità, mantenendo l'attenzione ai bisogni e alle condizioni dei nuclei familiari. L'ordinanza della Protezione Civile è certamente uno strumento utile per evitare disordini e violazioni di legge anche in considerazione della difficoltà in cui versa il sistema carcerario; è inoltre indispensabile per non lasciare nessuno solo in un periodo in cui tante persone sono impossibilitate a muoversi dalle misure restrittive in atto.

In conclusione siamo a chiedervi una particolare attenzione e sostegno per le Associazioni che assistono la popolazione fornendo pasti e generi alimentari, le quali vivono un vero e proprio assalto in questi giorni con una grande difficoltà a soddisfare tutte le richieste.
Certi di una vostra riflessione e disponibili ad un eventuale tavolo di approfondimento, vi porgiamo i nostri saluti.



I Segretari Generali di CGIL-CISL- UIL

Martedì, 07 Aprile 2020 10:41

Rassegna stampa 7 aprile 2020

"Serve un'immediata risposta per chi lavora nel  settore domestico, rappresentato per l'88% da donne e per il 75% da immigrate". Questo ha chiesto la Segretaria Confederale UIL Ivana Veronese unitamente a Mauro Munari della Segreteria Nazionale UILTuCS, nel corso della videoconferenza sulla situazione del lavoro domestico tra il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e le Parti Sociali.

"Si deve permettere alle famiglie di sospendere la prestazione di lavoro senza dover licenziare, con un ammortizzatore sociale rapido e sburocratizzato. Vi è poi il tema della malattia, ad oggi, colf e badanti non hanno la copertura economica totale della malattia, ma solo di pochi giorni messi a carico della famiglia. Chiediamo che sia l'INPS a farsene carico, in particolare per i periodi legati alla quarantena. Serve, inoltre, chiarezza anche sulle modalità di pagamento del premio di 100€ per chi ha lavorato a marzo perché le famiglie non sono sostituto d'imposta. Occorre, infine, una regolarizzazione ed emersione di un settore ancora troppo "in nero" e, solo con il supporto alla detrazione dei costi per le famiglie, questo si riuscirà ad ottenere.

La Ministra ha compreso le nostre richieste e ci aspettiamo soluzioni immediate per l'emergenza, con un ammortizzatore che risponda alle necessità di reddito di queste persone, ma anche un tavolo, passata l'emergenza, per rivedere tutte le regole del settore, aiutando le famiglie da una parte e riconoscendo quali lavoratrici a tutti gli effetti dall'altra,  le tante donne e uomini che oggi si prendono cura di  bambini, anziani, persone diversamente abili, che i nostri  sistemi di sicurezza e assistenza sociale non sono in grado di coprire".

 

Si moltiplicano le iniziative di sostegno per il contrasto al Coronavirus.

La tempestività degli interventi è fondamentale in questi momenti. L'impegno professionale va accompagnato con tutte le misure a tutela della persona e della sua salute.

E' una polizza per tutti gli iscritti, quella che la Uil scuola ha predisposto per i rischi da coronavirus.

Ci auguriamo che non debba servire a nessuno, tuttavia coloro che hanno contratto il coronavirus e che a causa di ciò hanno subito ricoveri ospedalieri, non solo in terapia intensiva, sono coperti da una specifica polizza gratuita per gli iscritti.

Si tratta di una iniziativa che la UIL Scuola ha voluto assumere per dimostrare, concretamente, l'attenzione verso i propri iscritti, specie nei momenti di difficoltà come quelli che stiamo vivendo, un'azione di solidarietà coerente con i nostri valori di riferimento.

Un nuovo servizio che si aggiunge a quelli già messi in campo, e che si moltiplicano nel tempo: abbiamo attivato anche donazioni collettive e individuali, la partecipazione a raccolte fondi per acquistare e donare respiratori alle strutture ospedaliere, nelle zone di forte impatto negativo dell'epidemia, inoltre anche per dare supporto psicologico, abbiamo promosso l'apertura di sportelli di ascolto per i lavoratori che a causa della pandemia vivono stati di disagio individuale e familiare.

La UIL Scuola c'è ed è impegnata a tutto campo nel sostenere con ogni mezzo le tante difficoltà con iniziative di solidarietà della scuola verso la società civile e le comunità di appartenenza.

Un'azione, quella della polizza, stipulata con una grande compagnia assicurativa, che amplia la rete di servizi e protezioni che il sindacato può offrire proprio a quei lavoratori e a quelle famiglie che più duramente colpite generano gravi conseguenze sugli studenti e sulla intera comunità educante.

La tempestività degli interventi è fondamentale in questi momenti. L'impegno professionale va accompagnato con tutte le misure che siano a tutela della persona e della sua salute.

Anche in questo modo la Uil Scuola intende essere vicina ai lavoratori ed interpretare il ruolo di sindacato moderno capace di rispondere alle emergenze che le cronache di questi giorni impongono con durezza.

Sentiamo forte l'esigenza di ringraziare tutti coloro che, in questo periodo di forte emergenza, dedicano le loro forze agli altri, per alleviare, sostenere, mantenere alto il senso di appartenenza alle istituzioni che sono alla base della nostra comunità nazionale – scuola, sanità, sicurezza – su cui poggiano crescita e sviluppo sociale.

(dal sito nazionale della Uil Scuola)

Giovedì, 02 Aprile 2020 13:18

Orari CAF e ITAL UIL in tutta la provincia

Comunichiamo a tutti la proroga delle misure già adottate e in essere per usufruire dei servizi CAF e ITAL.

Ancora fino a venerdì 10 aprile compreso, gli uffici CAF e ITAL UIL di tutta la provincia di Alessandria resteranno operativi solo ed esclusivamente via mail e telefonicamente al mattino con orario 8.30 - 12.30. Non recatevi di persona agli sportelli per la salute e la sicurezza di tutti.

Giovedì, 02 Aprile 2020 12:09

Chiarimenti sul bonus 600 euro

 Sono state pubblicate, con circolare dell'INPS n.49 del 30.03.2020, le modalità ed i chiarimenti relativi alla presentazione della domanda di indennità di 600 euro, per il mese di marzo, destinata ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio e ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi nella stessa data. I professionisti non devono essere titolari di pensione né essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

La stessa indennità è destinata, sempre previa domanda all'Istituto, ai:

commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni, sempre che non abbiano già una pensione;lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50.000 euro. I lavoratori dello spettacolo non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo per chiedere l'indennità.

L'indennità non concorre alla formazione del reddito e non è coperta da contribuzione figurativa.

Ricordiamo che il Patronato Ital Uil è pronto a ricevere le richieste dei cittadini per inoltrarle telematicamente all'Inps al fine di ricevere la prestazione, come previsto dalla circolare dell'Istituto.

In questo momento di emergenza nazionale è fondamentale seguire le disposizioni emanate dal Governo e limitare le uscite ai soli casi di necessità. Tuttavia, questo potrebbe comportare il rischio di isolare alcune categorie di persone più fragili, esempio gli anziani.

Nel tentativo di contrastare la solitudine, la Federazione Nazionale ADA, ha istituito un servizio gratuito di supporto psicologico e di mediazione culturale su come affrontare questa situazione di emergenza, un modo per condividere le proprie emozioni al fine di ridurre la sensazione di isolamento, traendo beneficio dal confronto.

Il servizio è rivolto a tutti coloro che si trovano in quarantena o in isolamento domiciliare a causa del Covid-19 e a chiunque viva una situazione di difficoltà emotiva legata ai cambiamenti della quotidianità a seguito del Covid-19.

Sarà dunque possibile usufruire del supporto telefonico dei nostri esperti nelle seguenti fasce orarie:

lunedì e venerdì dalle ore 10,30 alle 12,30
martedì e giovedì dalle ore 17,00 alle ore 18,30

I nostri esperti sono dislocati in tutte le regioni del territorio italiano e rispondono alle chiamate regione per regione. Tuttavia, qualora il referente della propria regione risultasse momentaneamente non raggiungibile, è possibile contattare anche gli esperti delle altre regioni.

Per Piemonte e Valle d'Aosta ecco i recapiti e i riferimenti degli specialisti:

Sara Collicelli              Psicologa                                  392/1748832

Alessandra Fresia       Psicoterapeuta                           347/0032617

Lorella Maruzzi           Psicologa-psicoterapeuta            349/8156930

Alessandra Morosin    Psicologa-psicoterapeuta            329/7950345

Nel caso si abbia bisogno di usufruire del servizio in un momento non compreso nelle fasce orarie previste, sarà possibile scrivere una mail:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Non esitate a chiedere aiuto: sconfiggiamo insieme la solitudine.

 

Con l'avvicinarsi delle festività come Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio, ricordiamo che nelle giornate festive non esiste lìobbligo al lavoro.

La scelta di alcune aziende del Commercio di aprire al pubblico anche nelle giornate festive, rappresenta "una inconcepibile insensibilità e mancanza di rispetto" verso i propri dipendenti, che in questo periodo di emergenza stanno dimostrando alto spirito di servizio verso la collettività garantendo gli acquisti essenziali e comunque tutti gli alimentari. Nemmeno nelle giornate festive sarebbe permesso ai lavoratori del commercio di stare a casa con le loro famiglie? E invece sì.

La UILTuCS UIL del Piemonte invita le Lavoratrici e i Lavoratori del commercio a stare a casa nelle giornate festive.

Sulla base delle norme contrattuali e di legge vigenti e per giurisprudenza consolidata, le lavoratrici e i lavoratori possono rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative nelle festività, senza che così facendo trasgrediscano obblighi e incorrano in sanzioni.

Gotetevi le festività.

La UILTuCS UIL non smetterà di richiedere alla REGIONE PIEMONTE ed al Suo Presidente On. Alberto CIRIO una regolamentazione degli orari di apertura dei negozi con il restringimento dei nastri orari giornalieri e la chiusura domenicale. Tutto ciò nell'interesse sia dei lavoratori del commercio sia dei cittadini, attualmente disorientati da orari di apertura disomogenei tra le varie aziende ed i vari negozi e tipologie commerciali. Inoltre tale provvedimento risulterebbe anche molto utile al contenimento delle occasioni di contagio.

 

Sempre con voi

UIL Alessandria

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