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SONO PROCLAMATE PER IL GIORNO

16 NOVEMBRE 2017

8 ore di SCIOPERO

DEI LAVORATORI DELLE AZIENDE DI COSTRUZIONE E PROGETTAZIONE DELLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

Ancora una volta il Governo, si rimangia gli accordi siglati con le Organizzazioni Sindacali.

Come al solito ci rimettono sempre i lavoratori

Prendiamo atto con profondo rammarico, che il Governo, dopo averci detto – tramite i 2 Ministeri MIT e MISE – di ritenere percorribile l'emendamento Borioli/Esposito, che rappresentava la soluzione al problema dei lavoratori, poi però, nel passaggio tra le parole e i fatti, ha proceduto al contrario, condannando 3.000 Lavoratori Edili, di cui, 1000 nel solo Piemonte DI CUI OLTRE 600 NELLA SOLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA a licenziamento certo.

Siamo amareggiati, e parecchio arrabbiati, perché l'emendamento Borioli/Esposito, non solo era giusto, ma soprattutto, rappresentava una strada percorribile perché chiedeva anche in Italia l'applicazione della normativa europea in materia.

Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale.

Per questo, le Segreterie FENEALUIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL proclamano 8 ore di sciopero il 16 NOVEMBRE 2017 e convocano una:

MANIFESTAZIONE E PRESIDIO DAVANTI AL CASELLO AUTOSTRADALE DI TORTONA.

RITROVO ALLE ORE 14,00 NEL PARCHEGGIO DI CONFORAMA

Le SEGRETERIE PROVINCIALI

FENEALUIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL

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IOLAVORO ritorna ad Alessandria il 28 novembre prossimo presso la sede del Dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica dell'Università del Piemonte Orientale. La seconda edizione della manifestazione è un'iniziativa promossa dall'Assessorato Istruzione, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte, realizzata da Agenzia Piemonte Lavoro con il Comune di Alessandria, in collaborazione con l'Azienda Speciale "Costruire Insieme", il Centro per l'impiego di Alessandria, la Camera di Commercio di Alessandria, l'Enaip Piemonte Servizi al Lavoro e l'Università del Piemonte Orientale DISIT.

L'iniziativa IOLAVORO è nata nel 2005 con l'obiettivo di reclutare personale per l'organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, si è affermata negli anni come esperienza di successo, diventando da un lato un'importante occasione per sostenere e favorire giovani e meno giovani nell'orientamento e nell'ingresso/reingresso nel mercato del lavoro, sia in ambito nazionale che internazionale; dall'altro una vetrina in più per le imprese per presentare le proprie vacancies e poter incontrare e selezionare più candidati contemporaneamente e nello stesso luogo.

All'ultima edizione a Torino, che si è appena conclusa, hanno partecipato 6.500 persone, 100 aziende e agenzie per il lavoro, e sono stati effettuati oltre 10.000 colloqui di lavoro. Forte del successo di 21 edizioni a Torino e di 15 edizioni locali in diversi territori piemontesi, IOLAVORO può definirsi la più grande job fair italiana.

La prima edizione della manifestazione ad Alessandria si è svolta nel 2015 e ha visto la partecipazione di oltre 60 aziende e 2000 visitatori. Le aziende interessate a partecipare potranno prendere contatti con l'Ufficio Informagiovani di Alessandria e dal 16 ottobre al 10 novembre potranno registrarsi sul sito www.iolavoro.org inserendo i profili ricercati e scegliendo la modalità di partecipazione, che è gratuita, l'unico requisito è l'effettiva ricerca di personale e l'autentico interesse a incontrare candidati.

Anche la UIL di Alessandria sarà presente con lo Sportello H, dove le persone con disabilità e le loro famiglie potranno ottenere informazioni e consulenza su assistenza legale, accompagnamento, pensione di invalità cicile, problemi di mobilità, problemi dell'abitazione, tutela e agevolazioni sul posto di lavoro, abbattimento barriere architettoniche e altro ancora.

Il portale Alessandrianews, media partner ufficiale dell'evento, dedicherà un articolo di approfondimento per ogni azienda partecipante.

IOLAVORO ad Alessandria - 28 novembre – presso la sede dell'Università del Piemonte Orientale DISIT- in viale Teresa Michel 11 (quartiere Orti) – orario 10.00-17.00 – www.iolavoro.org

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L'Esecutivo nazionale della Uil si è riunito oggi a Roma per una valutazione complessiva sul confronto in corso con il Governo che, dopo una prima fase al Ministero del lavoro, si sta svolgendo ora alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

L'Esecutivo apprezza il lavoro condotto unitariamente dalla delegazione alla trattativa che, con la sua azione sindacale, è riuscita a ottenere dal Governo alcuni avanzamenti. Da questo punto di vista, sono da segnalare: l'estensione ad altre quattro categorie della qualifica di attività gravose; la modifica delle modalità di misurazione delle variazioni dell'aspettativa di vita; l'equiparazione tra pubblico e privato per la tassazione incentivante relativa alla previdenza complementare; l'istituzione di due commissioni tecnico-scientifiche, con la presenza delle parti sociali, per l'individuazione di ulteriori attività gravose e per la separazione della previdenza dall'assistenza; la possibilità di riutilizzare sempre a fini previdenziali le risorse risparmiate nell'ambito di questo stesso capitolo; e, infine, l'innalzamento della soglia del Fondo di Integrazione salariale.

Tuttavia, l'Esecutivo nazionale della Uil, pur apprezzando questi primi risultati, li giudica ancora insufficienti per esprimere un giudizio compiuto e chiede, quindi, che siano accolte le ulteriori rivendicazioni espresse al tavolo della trattativa. A tal fine, l'Esecutivo della Uil ritiene che sia stata opportuna la scelta, condivisa unitariamente, di prolungare il tempo del confronto e di chiedere la presentazione di un testo scritto che permetta una valutazione analitica delle proposte del Governo.

In particolare, la Uil ritiene che siano necessari: interventi per le future pensioni dei giovani soggetti a lavori discontinui e per la valorizzazione del lavoro di cura, svolto soprattutto dalle donne; la proroga dell'Ape sociale al 2019, oltre all'ampliamento delle categorie dell'Ape sociale per il 2018; l'estensione del blocco del meccanismo dell'aspettativa di vita anche ai requisiti per la pensione di anzianità; l'impegno esplicito a che gli esiti del lavoro delle due Commissioni siano tradotti in un provvedimento; ulteriori interventi a sostegno della previdenza complementare; e, infine, un meccanismo di adeguamento delle pensioni in essere che tenga anche conto di una diversa e più coerente composizione del paniere di riferimento, oltre al recupero del montante.

Alla luce di questo quadro, l'Esecutivo nazionale della Uil dà mandato alla delegazione alla trattativa di valutare se le risposte che il Governo presenterà nel prossimo incontro, già fissato per sabato 18 novembre, possano essere giudicate sufficienti a esprimere un giudizio compiuto.

In caso contrario, la Uil proseguirà nella sua iniziativa, insieme a Cgil e Cisl, sia a livello istituzionale, nel confronto con le forze parlamentari, sia a livello di iniziative di mobilitazione territoriali e nazionali, a sostegno delle rivendicazioni sindacali unitarie.

Roma, 14 novembre 2017

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Questa mattina, presso il Salone Baravalle della Cisl Alessandrina, Cgil, Cisl e Uil territoriali hanno presentato con una conferenza stampa la campagna di assemblee sui  luoghi di lavoro insieme a tre asseblee pubbliche che si svolgeranno nei prossimi giorni in provincia di Alessandria.

Al centro di questa iniziativa alcuni "nodi" collegati alla Legge di Bilancio, per chiedere che siano affrontate dal Governo alcune priorità fondamentali per la tenuta del Paese, con particolare attenzione alla fase "2" dell'accordo sulle pensioni e la costruzione di un meccanismo che non penalizzi i più giovani, visto l'altissimo numero di disoccupati e precari.

Obiettivo di queste assemblee, che si svolgeranno in tutta Italia, affrontare altri temi specifici e prioritari che interessano da vicino lo sviluppo del territorio attraverso un confronto con la cittadinanza.

Le assemblee pubbliche si svolgeranno a:

- CASALE M.TO: 14/11/17 ore 9,30 c/o Salone Tartara (P.za Casello, 2)

- NOVI L.RE: 16/11/17 ore 15 c/o Salone Dopolavoro FS (P.za Stazione Fs, 16)

- ALESSADRIA: 21/11/17 ore 9,30 c/o Cinema Ambra (Viale B. Ravenna, 8)

 

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Vi proponiamo una sintesi degli articoli del disegno di legge di bilancio inerenti il personale del pubblico impiego.

Misure per il lavoro, la previdenza e l'inclusione sociale

Art. 18

Incremento soglie reddituali "Bonus 80 euro"

La norma dispone, per lavoratori pubblici e privati, un incremento dei limiti reddituali previsti per il riconoscimento del c.d. bonus 80€. Prescrive un aumento delle due fasce di riferimento pari a 600€, portandole da 24.000€ a 24.600€ e da 26.000€ a 26.600€. Mentre per i pubblici dipendenti si riduce, così, in parte la platea dei soggetti che rischiavano di perdere il beneficio con gli incrementi contrattuali per il triennio 2016/2018.

Misure per l'istruzione e l'università

Art. 53

Dirigenti scolastici

La norma, allo scopo di tener conto delle nuove funzioni attribuite ai dirigenti scolastici dalla legge c.d. Buona Scuola e al fine di ricercare la progressiva armonizzazione della retribuzione di posizione di parte fissa a quella prevista per le altre figure della stessa area dirigenziale del comparto Istruzione e Ricerca, stanzia uno apposito finanziamento fino al 2020 da destinare alla contrattazione collettiva nazionale, aggiuntivo alle risorse già prevista a tal fine dalla Buona Scuola nel Fondo unico nazionale. Talché si consentirà, a regime (nel 2020), l'armonizzazione della retribuzione di posizione di parte fissa dei suddetti dirigenti.

Art. 54

Personale amministrativo

Si reintroduce la possibilità per il dirigente scolastico di conferire incarichi di supplenze brevi e saltuarie in caso di assenze del personale amministrativo e tecnico per periodi a decorrere dal trentesimo giorno. Di tal modo si vuole assicurare la funzionalità ordinaria delle segreterie scolastiche.

Si stabilisce che, entro il 2018, verrà bandito un concorso pubblico per l'assunzione di direttori dei servizi generali ed amministrativi. Gli assistenti amministrativi, che, alla data di entrata in vigore della presente legge, hanno maturato almeno tre interi anni di servizio negli ultimi otto nelle mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi, possono partecipare a tale procedura concorsuale anche in deroga ai requisiti professionali previsti.

Art. 55

Scatti stipendiali dei professori universitari

La norma prevede che il regime di progressione stipendiale per classi su base premiale dei docenti universitari viene trasformato da triennale a biennale. Dispone, inoltre, l'incremento del fondo per il finanziamento ordinario.

Art. 56

Assunzione di nuovi ricercatori nelle università e negli Enti Pubblici di Ricerca

La norma consente di immettere nel sistema universitario e della ricerca circa 1.600 nuovi ricercatori.

Art. 57

Incremento del fondo per il diritto allo studio universitario e delle borse di dottorato

Il fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio è incrementato al fine di garantire gli strumenti e i servizi per il pieno successo formativo agli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi.

È incrementato, inoltre, il Fondo di finanziamento ordinario delle Università statali, allo scopo di adeguare l'importo delle borse concesse per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca.

Art. 58

Politiche invariate

Si rideterminano gli oneri complessivi (anche contributivi) posti a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva relativa al triennio 2016-2018 e per i miglioramenti economici del personale dipendente dalle amministrazioni statali in regime di diritto pubblico in complessivi 300 milioni di euro per l'anno 2016, 900 milioni di euro per l'anno 2017 e 2.850 milioni di euro a decorrere dal 2018 con un incremento, rispetto a quanto previsto dalla legislazione vigente, di 1.650 milioni di euro dall'anno 2018.

Gli importi complessivi corrispondono ad incrementi retributivi per il 2016, il 2017 e a decorrere dal 2018, rispettivamente, dello 0,36%, dell'1,09% e del 3,48% del complessivo monte salari utile ai fini contrattuali al netto della spesa per l'indennità di vacanza contrattuale (IVC) nelle misure vigenti a decorrere dal 2010. Lo scorporo dell'IVC si rende necessario in quanto tale indennità, ai sensi della legislazione vigente, è da considerarsi quale beneficio contrattuale riferito al periodo 2016-2018 e, pertanto, non può essere presa a riferimento per la determinazione degli ulteriori miglioramenti economici concernenti tale triennio.

La predetta percentuale del 3,48% è stata determinata considerando l'obiettivo di cui all'accordo stipulato con le OO.SS dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione il 30 novembre 2016 di riconoscere a decorrere dal 2018 benefici medi mensili di 85 euro lordi e prendendo a riferimento la retribuzione media del personale appartenente ai comparti oggetto di tale

accordo.

Si stabilisce, poi, che, per il personale dipendente da amministrazioni, istituzioni ed enti pubblici diversi dall'amministrazione statale, gli oneri per i rinnovi contrattuali per il triennio 2016- 2018, nonché quelli derivanti dalla corresponsione dei miglioramenti economici al personale di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (vedi professori e ricercatori universitari), sono posti a carico dei rispettivi bilanci.

Si pone, infine, un incremento di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 da destinare ai lavoratori socialmente utili.

OSSERVAZIONI

La lettura del disegno di legge di bilancio per il 2018, come Uil ci porta ad evidenziare alcune lacune e a manifestare dei dubbi circa il rispetto degli impegni assunti dal Governo nell'accordo del 30 novembre.

 Dapprima, sottolineiamo l'assenza, rispetto a quanto trapelava dalle prime indiscrezioni, dell'estensione ai pubblici, a partire dal 2018, del più favorevole regime fiscale previsto per i privati, onde poter incentivarne l'adesione ai fondi di previdenza complementare come stabilito dall'accordo.

 Notiamo, poi, come non ci sia alcun riferimento, ancora una volta, alla detassazione del trattamento accessorio dei pubblici dipendenti, permanendo così una disparità evidente tra pubblico e privato.

 Vogliamo manifestare, infine, una nostra perplessità circa la copertura complessiva del beneficio degli 80€ attualmente goduto dai lavoratori pubblici, dato che l'aumento salariale di 85€comporterà un incremento reddituale superiore all'innalzamento della fascia che è pari a 600€.

L'innalzamento delle fasce reddituali, del resto, non può dirsi pienamente rispondente alle prescrizioni di cui all'accordo del 30 novembre, dato che il mantenimento del bonus per i dipendenti pubblici, rispondeva, nella logica dell'accordo, all'esigenza di tutelare il loro potere di acquisto già leso dal blocco per legge dei rinnovi per 8 anni e, di conseguenza, di non render così, nella sostanza nulli, per i lavoratori destinatari, gli effetti dell'incremento salariale per il triennio 2016/2018.

Roma, 3.11.2017

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Lunedì 13 novembre. È questa la data che Governo e parti sociali hanno scelto per trarre le conclusioni sulla delicata e dibattuta questione previdenziale. Il confronto a Palazzo Chigi tra il premier Gentiloni, i ministri Padoan, Poletti, Madia, da un lato, e Barbagallo, Camusso e Furlan, dall'altro, ha sortito un primo parziale risultato: dare continuità alla trattativa in corso per trovare una soluzione al problema dell'aspettativa di vita.

«È positivo il fatto di avere deciso di dare continuità alla discussione - ha sottolineato il leader della Uil - che proseguirà già a partire da lunedì 6 novembre in sede tecnica e andrà avanti fino al lunedì 13 quando capiremo se ci sono posizioni convergenti e tireremo le fila di questo confronto. Tuttavia - ha proseguito il leader della Uil - il ministro Padoan ha messo dei paletti che sono tutti da verificare, ma per avere chiaro cos'è la sostenibilità nel sistema previdenziale, occorrerebbe innanzitutto separare l'assistenza dalla previdenza».

Il Governo ha precisato che al tavolo della trattativa si dovrebbero individuare, tra l'altro, le categorie di lavori gravosi. I Sindacati hanno chiesto, sì, di tenere conto della specificità dei singoli lavori, ma anche di intervenire sul sistema di calcolo relativo all'aspettativa di vita: «Le statistiche - ha concluso Barbagallo - sono fatte sulla base di criteri generali che non tengono conto della particolarità delle diverse mansioni».

Roma, 2 novembre 2017

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Proclamazione sciopero nazionale settore Logistica, Trasporto Merci e Spedizione – Imprese che svolgono attività strumentali ai servizi essenziali soggetti alla L. 146/90

Le Segreterie Nazionali di Filt-Cgil Fit-Cisl Uilt-Uil hanno indetto per i giorni 11 e 12 dicembre 2017, dalle ore 00.00 del giorno 11 alle ore 24.00 del giorno 12 dicembre, uno sciopero nazionale di 48 ore per le imprese di trasporto merci che svolgono attività strumentali ai servizi essenziali regolamentati dalla Legge 146/90.

Tale dichiarazione di sciopero si è resa necessaria per contrastare l'atteggiamento dilatorio delle controparti e per sollecitarle affinché si concluda rapidamente il confronto per il rinnovo del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, scaduto da 23 mesi.

Le Segreterie Nazionali si riservano di estendere tale proclamazione anche nei confronti delle imprese non soggette alla regolamentazione della legge 146/90.

Quanto sopra in ottemperanza alle normative vigenti e a quanto previsto dal Capitolo I del

CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione.

Distinti saluti

Segreterie Nazionali

UILTRASPORTI

(M. Odone)

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Situazione  in provincia di Alessandria

L'autunno in provincia di Alessandria si contraddistingue come un periodo caratterizzato dal trascinarsi di una serie di situazioni critiche iniziate mesi o addirittura anni fa, alla quale si aggiungono segnali preoccupanti che arrivano proprio dalle grandi aziende stanziate sul territorio.

Mentre sembra che le piccole aziende, quelle numericamente al di sotto dei 15 dipendenti, stiano vivendo una lenta ripresa che si concretizza anche con nuove assunzioni di personale specializzato, i grandi gruppi soffrono. Pensiamo alla situazione nota a livella nazionale dell'Ilva, che in provincia di Alessandria ha uno stabilimento a Novi Ligure. Qui, tra operai e impiegati, lavorano 750 persone circa preoccupate, come a Genova e Taranto, per il loro futuro occupazione, a seguito dei proclamati esuberi, che nell'alessandrino sembrano pari a circa una cinquantina di posti di lavoro , più le non quantificate ricadute sull'indotto.

Conosciamo quanto avvenuto nelle scorse settimane, ossia la rottura del tavolo di confronto a quale avevano preso parte i sindacati presso il Ministero a Roma a seguito delle scarse condizioni salariali e contrattuali per i lavoratori offerte da Arcelor Mittal. Dietro le fragilità legate al futuro occupazionale e salariale, si leggono con chiarezza la debolezza delle norme previste nel Jobs Act, una partita che monitoreremo non soltanto per questi lavoratori, a seguito del preannunciato cambio di proprietà dell'Ilva, ma per tutti quelli che erano stati assunti tre anni fa con gli incentivi previsti dalla riforma e che a inizio 2018 dovranno fare i conti con l'incertezza legata al proseguimento delle loro carriere. Questo aspetto sarà centrale nella battaglia che già da anni portiamo avanti per denunciare le criticità di un sistema che rischia ora di creare nuovi disoccupati, se le aziende non avranno la forza per sopportare il costo dei lavoratori ora che gli sgravi sono agli sgoccioli.

È inoltre di questi giorni la notizia che un gruppo solido chimico come Mossi e Ghisolfi abbia chiesto il concordato in bianco per le attività italiane. Le ragioni della crisi starebbero nel costo destinato all'investimento sull'impianto in Texas. A risentirne sarà il gruppo che ha sedi a Tortona, Crescentino ed Assago (in totale circa 700 dipendenti), anche se è previsto un percorso di continuità, finalizzato ad assorbire nuovi partner e investitori che possano coprire i debiti che in Italia si quantificano intorno ai 500 milioni di euro.

E le situazioni da segnalare, sul cui capo pende una spada di Damocle, non sono finite qui. Pensiamo alla 3M con sede a Predosa, sempre sin provincia di Alessandria, dove si registrano oltre 40 licenziamenti di lavoratori che attualmente continuano ad andare al lavoro per far fronte agli ordini dei clienti. A fine novembre si fermerà la produzione, e a poco più di un mese dalla data x, non si sa ancora se subentrerà un nuovo compratore, La chiusura è stata un fulmine a ciel sereno. In azienda si reagisce con la proclamazione di un ora di sciopero per ciascun turno, fino a inizio novembre, per contestare la segretezza delle trattive che non fanno presagire nulla di buono ai lavoratori.

Sono incancrenite poi le sorti di un altro importante e strategico comparto, quello del freddo, che annovera diverse realtà nella zona del casalese.

Lo stesso vale per i lavoratori, ancora una volta prevalentemente di provenienza tortonese, uomini e monoreddito, del Gruppo Itinera. Per due anni, l'ultima volta lo scorso luglio, abbiamo messo in piedi sciopero e manifestazioni visibili, con l'entrata del corteo in autostrada, sull'A7 a Tortona, per urlare la disperazione di chi ogni giorno svolge importantissime mansioni con capacità e alta professionalità per il funzionamento e la manutenzione delle arterie autostradali, indispensabili per far funzionare la logistica, i trasporti, il commercio su gomma.

Anche in questo caso la situazione delle concessionarie autostradali in provincia coinvolge un numero spaventoso di lavoratori, circa 800 persone, con altrettante famiglie alle spalle.

Oltre ai settori metalmeccanico, chimico e plastico citati, abbiamo registrato quest'anno un importante confronto che ci ha visto in prima linea, a denunciare con una importante manifestazione, il far west che contraddistingue le vite dei dipendenti dell'outlet di Serravalle Scrivia, il più grande d'Europa, noto per il numero dei negozi e per le tante iniziative di richiamo che portano clientela anche internazionale, peccato che a questa politica non corrisponda altrettanta attenzione per il rispetto delle regole. A Pasqua i dipendenti ,unitamente al sindacato, stanchi ed esasperati dalla comunicazione di apertura nel giorno di festa, erano scesi in strada per comunicare il loro disagio e l'urgente bisogno di regole e paletti che potessero regolamentare contratti, stage, orari e ora anche le aperture straordinarie nei giorno i Pasqua e Natale che non sono che la punta di un iceberg che sotto le lui delle vetrine nasconde silenzi, ricatti e condizioni lavorative inaccettabili nel 2017. Il nostro ruolo non è affatto quello di demonizzare su una realtà che nel tempo ha sempre annunciato assunzioni, ma salvaguardare vere assunzioni a garanzia di una continuità all'insegna delle regole.

Anche il commercio, il settore della ristorazione, della vigilanza e delle pulizie sono ora segnati da segnali deboli, poche certezze.

Il quadro sembra essere in continua evoluzione, purtroppo per i lavoratori sembra un'involuzione, con posti di lavoro sempre più messi a rischio, anche dove il lavoro non manca.

I dati forniti dall'Osservatorio sul Precariato dell'Inps sono eloquenti: diminuiscono i contratti a tempo indeterminato ed aumentano quelli a tempo determinato, apprendistato e a chiamata, tutto in veste di precarizzazione invece che stabilizzazione, non esistono purtroppo più certezze.

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E' stata costituita la segreteria regionale della UIL POLIZIA per il Piemonte e la Valle d'Aosta. Nella sede della UIL di Torino e alla presenza del segretario regionale UIL Giovanni Cortese, si è celebrato il primo congresso regionale della UIL Polizia per il Piemonte e Valle d'Aosta.  Al termine dei lavori è stato eletto all'unanimità Antonio Antonacci, attuale segretario della UIL Polizia di Alessandria, come Segretario regionale generale. Accanto a lui Pietrino Fresi, Segretario regionale generale aggiunto e Paolo Ferraris, Segretario regionale. Un augurio di buon lavoro alla nuova segreteria regionale.

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Ha aperto l'Ufficio H, sportello informativo e di consulenza per le persone con disabilità e le loro famiglie, che si trova nella sede della UIL di Alessandria, in Via Fiume 10.

Grazie alla collaborazione con la UIL Pensionati, ogni martedì mattina dalle 9.30 alle 11.30 sarà aperto al pubblico questo nuovo sportello che si occupa di offrire alle persone disabili e ai loro familiari servizi di:

assistenza legale,

consulenze specialistiche,

tutela e agevolazioni sul posto di lavoro,

indennità di accompagnamento,

assistenza sanitaria,

agevolazioni fiscali,

abbattimento barriere architettoniche,

integrazione scolastica,

pensioni di invalidità civile,

indennità mensile di frequenza,

problemi di mobilità,

problemi di abitazione.

Lo sportello è già operativo e a disposizione di tutte le persone interessate a ricevere informazioni corrette e consulenza.

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