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Rinnovo dei contratti del pubblico impiego, basta silenzio.

UIL FPL – UILPA – UIL RUA - UIL SCUOLA

Il governo giochi a carte scoperte sulle risorse.
"Le campagne promozionali del Governo sul quesito referendario stanno facendo  calare un grave e preoccupante silenzio sulle altre questioni che richiedono una indifferibile soluzione, in primis quella del rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego. Con tale atteggiamento - sottolineano Giovanni Torluccio, Nicola Turco, Sonia Ostrica e Pino Turi, rispettivamente Segretari generali di Uil Fpl, Uilpa, Uil Rua e Uil Scuola – la politica sta dimostrando di non credere nella funzione trainante per il nostro Paese della Pubblica Amministrazione e di chi ci lavora".

"La partita del rinnovo contrattuale è centrale – mettono in chiaro i Segretari Uil - non è che le risorse più volte rivendicate non ci siano, la verità è che le risorse non si trovano per i rinnovi dei contratti pubblici, perché non si vuole migliorare la qualità dei servizi della Pubblica Amministrazione".

"Dopo sette anni di blocco contrattuale, i lavoratori del pubblico impiego, di ricerca - università - AFAM e della scuola – aggiungono i quattro Segretari - continuano a mandare avanti la macchina pubblica e ad assicurare quotidianamente, con spirito di sacrificio, tra mille difficoltà, le funzioni dello Stato ai cittadini".

"Queste persone avrebbero tutte le ragioni per essere stanche e demotivate per l'assenza di attenzione da parte della politica", spiega Nicola Turco, Segretario generale della Uilpa, aggiungendo che"il Governo, strumentalizzando il grave e deprecabile comportamento dello 0,4% dei lavoratori che hanno compiuto degli illeciti e che saranno puniti,  sta cercando di gettare discredito sul rimanente 99,6% che ogni giorno compie il proprio dovere anche in condizioni di grave disagio a causa degli interventi devastanti compiuti sulla P.A: tagli di risorse, chiusura di uffici, mancanza di una politica assunzionale in grado di assicurare il mantenimento di un adeguato livello di servizi rispetto alle esigenze dei cittadini".

"Il rinnovo contrattuale dovrà consentire il recupero sui tabellari stipendiali. La premialità deve pagare aggiuntivamente il merito e non piuttosto "punire" con decurtazione del salario accessorio fisso e ricorrente, come invece previsto da inique norme come la legge n. 15 ed il d.lgs. 150 del 2009 che vanno abrogati", sottolinea Sonia Ostrica, Segretario generale della Uil Rua, che aggiunge: "Serve inoltre una tornata straordinaria di stabilizzazioni per i precari che hanno supplito al blocco decennale delle assunzioni, a cui far seguire immediatamente un regime ordinario di nuovo reclutamento per garantire sviluppo e innovazione per la ripresa del Paese".

"Ci aspettiamo un contratto vero",aggiunge Pino Turi, Segretario generale della Uil Scuola, sottolineando che"la scuola si trova in un momento di cambiamenti non accettati e di misure sbagliate e etero dirette. Siamo impegnati da mesi per trovare soluzioni, garantire le persone e solo ora sembra che ci siamo margini per ricucire lo strappo del mondo della scuola con il Governo. Soluzione che passa proprio per il negoziato contrattuale".

"Siamo convinti che la triennalità sia elemento da cui partire per l'individuazione delle risorse  – evidenzia Giovanni Torluccio, Segretario generale della Uil FPL – a condizione però che siano adeguate per dare valore al lavoro e alle professionalità. La contrattazione deve essere lo strumento flessibile per il confronto sulle materie che riguardano l'organizzazione e la disciplina del rapporto di lavoro. Attraverso il contratto, vera opportunità di crescita e di investimento, si può dare al Paese una pubblica amministrazione ancor più funzionale, efficace, moderna e innovativa".

"Basta silenzio, è l'ora dei fatti", concludono i Segretari UIL.

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DICHIARAZIONE DI ANTONIO FOCCILLO, SEGRETARIO CONFEDERALE UIL,  DEI SEGRETARI GENERALI DI UILPA, NICOLA TURCO, UILSCUOLA, PINO TURI, UILRUA, SONIA OSTRICA, E DEL SEGRETARIO NAZIONALE UILFPL, MICHELANGELO LIBRANDI.

È stato un incontro interlocutorio quello che ha aperto questa mattina il confronto con il Governo sul pubblico impiego. Il Ministro della Funzione Pubblica, Madìa,  ha dato qualche disponibilità ad aprire un percorso comune sul Testo Unico, a incrementare le risorse per i rinnovi contrattuali nella prossima legge di stabilità, a prevedere una soluzione per i precari.

Infine, ha proposto di avviare un tavolo tecnico sui contenuti dei contratti e del Testo Unico da concludersi entro il 10 di settembre. La Uil ha sostenuto che l'attuale normativa legislativa non ci permette di avviare una vera contrattazione, pertanto va modificata. Per noi il contratto collettivo nazionale deve essere completo sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista  economico e per tutti.  La contrattazione di secondo livello dovrà  e potrà trattare materie come l'organizzazione del lavoro, la professionalità, la valutazione e il merito.

Siamo disponibili a continuare il confronto, ma va fatta una direttiva aperta all'Aran  e va cambiata immediatamente la normativa legislativa per realizzare concretamente la contrattazione.

Resteremo attenti alle risposte che il Governo ci darà, su queste tematiche, nei prossimi giorni e valuteremo le consequenziali iniziative.

Roma 26.7.2017

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Comunicato Stampa Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa

"Bene la convocazione del ministro Marianna Madia, ma non perdiamo altro tempo: iniziamo subito a discutere di contratto, di risorse e di innovazione", così Serena Sorrentino, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco - segretari generali di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa - rispondono al ministro della Pa.

Dopo sette lunghi anni di attesa, e oltre un anno dalla sentenza della Corte che ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti, arriva finalmente la convocazione per avviare il confronto. "Ci auguriamo sia una riunione concreta quella in programma il 26 luglio - affermano -, che delinei gli indirizzi della contrattazione e che affronti da subito il nodo delle risorse disponibili per i rinnovi. Vogliamo contratti rispettosi di un diritto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori e che servano a riprogettare i servizi a cittadini e imprese. Dopo anni di attesa bisogna partire col piede giusto: servono risorse adeguate e una stagione di vera innovazione organizzativa e professionale".

CS dal sito www.uilfpl.it

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Sciopero e manifestazione regionale il 4 maggio a Torino per il rinnovo del contratto del Pubblico Impiego #ContrattoSubito

Mercoledì 4 maggio a Torino, in occasione dello sciopero generale regionale di categoria indetto per l'intera giornata, si terrà la manifestazione unitaria CGIL FP, CISL FP, CISL FISASCAT, UIL FPL, UILPA, UILTuCS per il rinnovo del contratto del Pubblico Impiego.

Da Alessandria partirà un pullman di iscritti e delegati UIL FPL e UILPA che parteciperanno attivamente alla manifestazione per la valorizzazione del lavoro e il miglioramento dei servizi.

LE NOSTRE RAGIONI

#Contratto Subito per:

• Rinnovare i Contratti Nazionali di Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non Economici, Enti Locali, Sanità Pubblica e Privata, Cooperative Sociali e Terzo Settore.

• Rilanciare la contrattazione decentrata.

• Aumentare di 150 euro le retribuzioni ferme da oltre sei anni. Il blocco del contratto è già costato a ogni lavoratore circa 4000 euro.

• Superare i vincoli della legge Fornero sulle pensioni. Abbiamo bisogno di giovani per garantire un futuro ai servizi pubblici.

Il Sistema sociosanitario piemontese così non va:

• Carenza di personale.

• Assistenza ridotta.

• Riduzione dei fondi per acquisto beni e servizi.

• Cure domiciliari e continuità assistenziale a rischio.

• Bisogna assumere per ridurre le liste d'attesa.

#GiustOrario e Vertenza Occupazione per:

• Garantire il giusto diritto al riposo per tutti gli operatori, pubblici e privati.

• Rispettare gli orari di lavoro per garantire servizi sicuri ai cittadini e i diritti di chi lavora.

• Rispettare le norme di legge e contrattuali attraverso un piano regionale di assunzioni finalizzato alla riduzione drastica delle liste d'attesa per le prestazioni sanitarie e alla creazione di nuovi posti di lavoro per professionisti sanitari e sociosanitari, medici, infermieri, OSS.

Sull'assetto istituzionale regionale avvio immediato di un confronto tra istituzioni piemontesi e organizzazioni sindacali per:

• Evitare la riduzione dei servizi ai cittadini e alle imprese che sarà causata dalla riforma Madia per la riduzione della presenza sul territorio dello Stato e del sistema degli enti territoriali.

• Individuare una proposta organica di ridisegno delle funzioni pubbliche e istituzionali sul territorio che coinvolga tutte le articolazioni dello Stato e degli enti territoriali (Prefetture, Camere di Commercio, Province, Servizio sanitario regionale, Ministeri, INPS, INAIL, Ministero del Lavoro, società partecipate, Corpo Forestale dello Stato e i Vigili del Fuoco).

Queste le modalità:

MERCOLEDÌ 4 MAGGIO 2016: SCIOPERO GENERALE REGIONALE DI CATEGORIA PER L'INTERA GIORNATA

PARTENZA ORE 7.00 DA ALESSANDRIA

MANIFESTAZIONE REGIONALE a TORINO

Partenza ore 9.30 da Piazza Arbarello a Torino

Arrivo in Piazza Carlo Alberto con comizio finale dei segretari generali

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Le categorie del pubblico impiego hanno portato i sacchi di carbone, adesso sta a Renzi e al Governo evitare che diventino carboni ardenti.

E' quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in occasione del presidio organizzato questa mattina in piazza Montecitorio dalle categorie del pubblico impiego (UilFpl, UilScuola, UilPa, UilRua) per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti per circa tre milioni di dipendenti pubblici. "Il Governo e il Parlamento – ha proseguito Barbagallo - dovrebbero rispettare la sentenza della Corte Costituzionale secondo cui i contratti del pubblico impiego, scaduti da oltre sei anni, andavano rinnovati già nel 2015. I lavoratori devono essere retribuiti giustamente, come prevede la Costituzione: bisogna, dunque, rinnovare rapidamente i contratti. La riforma della Pubblica Amministrazione, poi – ha incalzato il leader della Uil – non si fa senza il coinvolgimento dei lavoratori, ma con il loro consenso, altrimenti rischia di essere una riforma inattuata.

Peraltro, non si capisce come mai, nonostante ci siano ora 300 mila lavoratori in meno, la spesa pubblica continui ad aumentare. Ci attendiamo una convocazione del Governo per avviare il tavolo della trattativa: noi siamo pronti, dipende solo da loro. Oggi, simbolicamente, abbiamo portato quattro sacchi di carbone; ribadisco: non lo facciano diventare ardente".

Barbagallo, infine, sollecitato dalle domande dei giornalisti, è tornato sulla questione dei cosiddetti fannulloni: "Questa rappresentazione dei dipendenti pubblici è una distorsione attuata per anni dalla politica che ne ha poi scaricato la responsabilità sui sindacati. Noi siamo un Sindacato moderno e riformista: se ci sono lavoratori nella Pubblica Amministrazione che si comportano male, poiché fanno un danno alla collettività, bisogna licenziarli. Bisogna, però, anche fare in modo che tutti coloro che lavorano per far funzionare la 'macchina Italia' abbiano il loro giusto riconoscimento. Non difendiamo i fannulloni – ha concluso il leader della Uil - ma vogliamo rinnovare i contratti".

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COMUNICATO STAMPA FP CGIL CISL FP UIL PA

Difesa: Cgil Cisl Uil, il ministro Pinotti ignora i lavoratori civili

Via alla mobilitazione: il 15 dicembre presidio e volantinaggio davanti al Ministero

Roma, 2 dicembre 2015

"Il ministro Pinotti non può continuare ad ignorare le legittime richieste dei dipendenti civili della Difesa: provvedimenti necessari per il buon funzionamento dell'Amministrazione e la valorizzazione del personale civile non vedono la luce, nonostante siano richiesti da precise disposizioni di legge" denunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.

"Vanno definiti senza indugio il regolamento per la distinzione delle funzioni tra personale civile e militare, la tabella di equiparazione del personale militare che transita nei ruoli civili, il libro bianco, la crescita economica e professionale dei lavoratori."

"Temi sui quali i sindacati hanno da tempo presentato proposte dettagliate, ma i vertici politici della Difesa appaiono sordi alle esigenze evidenziate dai lavoratori. Da ultimo, anche una richiesta urgente di incontro al ministro Pinotti non ha avuto alcuna risposta" proseguono le tre sigle.

"Di fronte al mancato adempimento di specifiche disposizioni normative che interessano il personale, abbiamo dato avvio ad una mobilitazione dei lavoratori civili della Difesa. Martedì 15 dicembre presso il Ministero della Difesa in via XX settembre a Roma, si terrà un presidio nazionale con volantinaggio" annunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. "E la mobilitazione proseguirà fino a quando non giungeranno le risposte che il personale attende da troppo tempo".

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Comunicato Stampa Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa

Pa: Cgil Cisl Uil, nel vivo mobilitazione per il 'contratto subito'

Da domani a venerdì tre grandi assemblee: 1° luglio Milano, 2 a Roma e 3 a Bari

 

Roma, 30 giugno 2015 - Rinnovare i contratti pubblici - anche e soprattutto alla luce della recente sentenza della Consulta sull'illegittimità del blocco - e riorganizzare la Pa con il contributo dei lavoratori.

Il percorso di mobilitazione messo in campo da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil, Pa dietro le parole 'Contratto Subito', entra nel vivo: a partire da domani e fino a venerdì i sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil promuovono tre grandi assemblee - al nord al centro e al sud del Paese con le Rsu elette a marzo e le lavoratrici e i lavoratori pubblici - con al centro la discussione sulla piattaforma per i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego.

Si parte domani (mercoledì 1° luglio) a Milano, l'appuntamento è al Teatro Carcano in corso di Porta Romana 63 dalle ore 10 alle 14 alla presenza di lavoratrici e lavoratori provenienti dalla Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.

Il giorno dopo, giovedì 2 luglio, l'attenzione si sposta sul centro Italia. A Roma al Teatro Brancaccio in via Merulana 244 a partire dalle ore 10, si raduneranno lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati, provenienti dalla Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Sardegna e Sicilia.

Il percorso si chiude venerdì 3 luglio a Bari dove all'Hotel Excelsior in via Giulio Petroni 15 dalle 10 discuteranno della piattaforma le lavoratrici e i lavoratori delle regioni del Mezzogiorno: Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.

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In allegato il comunicato stampa del Segretario Generale della UILPA, Benedetto Attili.

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DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO, SEGRETARIO GENERALE UIL

Il Governo sta dando vita a un altro dei suoi capolavori in tema di lavoro. La ministra Madia comunica con un tweet che si è sbloccata la mobilità per mille pubblici dipendenti.

Ma si può gestire il destino e il futuro di mille lavoratori e delle loro famiglie con 140 caratteri? Come si pensa di applicare la mobilità senza un confronto con le parti sociali e i diretti interessati? Quali sono i criteri per ricollocare il personale coinvolto?

Il governo continua a muoversi per proprio conto su questi temi così delicati come un elefante in una cristalleria: solo che a essere frantumati rischiano di essere non dei comuni bicchieri, ma i diritti delle persone.

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"Un appuntamento fondamentale che non riguarda soltanto le categorie del Pubblico Impiego ma tutta la UIL, globalmente intesa, per le implicazioni che tale voto esplica sui livelli di rappresentanza e rappresentatività confederale oltreché di categoria".

Così, in una nota inviata a tutte le categorie del Pubblico impiego, il Segretario Generale della Uil, Carmelo Barbagallo, e il Segretario Organizzativo, Pierpaolo Bombardieri, sottolineano l'importanza dell'imminente tornata elettorale per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego.

In questo particolare momento politico, il consueto appuntamento elettorale che riguarda il mondo del lavoro pubblico assume una connotazione di straordinaria rilevanza. La misurazione della rappresentatività sindacale, infatti, costituisce il vero "termometro" del consenso dei lavoratori nei confronti delle politiche globali poste in campo a livello confederale per contrastare scelte politiche che travalicano il confine del pubblico impiego e che investono tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato, oltre che gli stessi rapporti tra lo Stato e cittadini.

Ci troviamo a combattere una battaglia contro un attacco ai fondamentali diritti costituzionali, che non trova precedenti nella storia della Repubblica. E' nostro dovere erigere un baluardo forte e rappresentativo. In questo frangente non si tratta di arginare gli effetti devastanti delle scelte politiche dell'attuale Governo ma di far sì che tali effetti non abbiamo il tempo di prodursi.

La particolare sensibilità e la grande vicinanza espresse della Confederazione nei confronti delle Rsu e delle categorie del pubblico impiego, dunque, devono fungere da ulteriore sprone e sostegno nella profusione del massimo sforzo per questo fondamentale appuntamento che, com'è noto, avrà luogo nei giorni 3, 4 e 5 marzo 2015.

In allegato la lettera, a firma di Carmelo Barbagallo e Pierpaolo Bombardieri (documento scaricabile).

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