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Il concorso, riservato ai docenti abilitati all'insegnamento e/o specializzati sul sostegno, è stato ormai avviato con i candidati alle prese con la presentazione della domanda di partecipazione, possibile sino al 22 marzo 2018.

Vediamo le modalità di presentazione della domanda in caso di candidati abilitati in più classi di concorso afferenti ad un unico ambito disciplinare.

CANDITATI ABILITATI IN CLASSI DI CONCORSO RIENTRANTI IN UN AMBITO DISCIPLINARE

I candidati abilitati per più classi di concorso, afferenti ad un unico ambito disciplinare, possono partecipare al concorso per tutte le classi dell'ambito o per una sola classe del medesimo.

COMPILAZIONE DELLA DOMANDA

In fase di compilazione della domanda si indicano soltanto le classi di concorso e non gli ambiti.

Pertanto, chi è abilitato, ad esempio, nelle classi di concorso dell'ambito disciplinare AD04, comprendente le classi A-12 "Discipline linguistico-letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado"e A22 "Italiano, Storia/Cittadinanza e Geografia nella scuola secondaria di I grado", può presentare domanda soltanto per la A-12, soltanto per la A22 oppure per tutte e due le classi di concorso.

AMBITI DISCIPLINARI VERTICALI

Gli ambiti disciplinari sono stati definiti con il DM n. 93/2016, successivo al DPR n. 19/2016, recante il nuovo regolamento sulle classi di concorso (successivamente integrato dal DM n. 259/2017).

Questi gli ambiti disciplinari verticali:

faq:   Concorso docenti abilitati: come si pagano i 5 euro per classe di concorso, uno o più bonifici?

COSA DICE IL BANDO

Art. 4 comma 7. Per la partecipazione alla procedura concorsuale e' dovuto, ai sensi dell'art. 1 comma 111 della legge n. 107/2015, il pagamento di un diritto di segreteria pari ad euro 5,00 per ciascuna classe di concorso/posto di sostegno per cui si concorre.

Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario  non con bonifico on line sul conto intestato a: sezione di tesoreria 348 Roma succursale, IBAN: IT 79B 01000 03245 348 0 13 2407 01 Causale: «regione – classe di concorso/ posto di sostegno – nome e cognome – codice fiscale del candidato» e dichiarato al momento della presentazione della domanda tramite il sistema POLIS. " Il bando

DIFFERENZE RISPETTO AL 2016

Non è sfuggito ai docenti partecipanti che la dicitura è diversa rispetto a quella del concorso 2016. In quell'occasione infatti la tassa era di 10 euro, e nelle FAQ il Ministero aveva specificato

"R: Il pagamento deve essere effettuato, distintamente per ogni procedura a cui si partecipa. Quindi, se si partecipa per più classi di concorso, il pagamento (ed il versamento) deve essere effettuato per ciascuna classe di concorso per la quale si concorre. Fa eccezione, per la scuola secondaria, la partecipazione ad  una classe di concorso ricompresa in un ambito verticale. In questo caso, è previsto il pagamento di un solo diritto di segreteria per l'intero ambito disciplinare. Gli ambiti disciplinari verticali sono: AD01; AD02; AD03; AD04 e AD05. "

BONIFICO BANCARIO O POSTALE

Il bando afferma " deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario" non con bonifico on line

UNO O PIU' BONIFICI?

Secondo il bando, la causale deve essee distinta per classe di concorso

ulteriori   INDICAZIONI

"Per ogni classe di concorso, ordine di scuola per il sostegno è necessario effettuare un versamento distinto."

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Concorso Scuola 2018 chi può partecipare?

·         docenti che conseguiranno il titolo di specializzazione per le attività di sostegno entro il 30 giugno 2018 (Specializzazione Sostegno III ciclo);

·         docenti che hanno conseguito il titolo abilitante o la specializzazione sul sostegno all'estero entro il 31 maggio 2017 e presentano al Miur la relativa domanda di riconoscimento, entro la data di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso;

·         possiedono i requisiti di partecipazione per effetto di provvedimenti giudiziari non definitivi (in attesa quindi della sentenza di merito).

·         mentre per i docenti tecnico pratici (ITP) il requisito richiesto è l'iscrizione nelle GaE o nella II fascia delle graduatorie di istituto alla data del 31 maggio 2017.

Il Concorso Scuola 2018 è articolato in tre diverse parti: una prova orale di natura metodologico-didattica (valida ai fini dell'assegnazione del 40% del punteggio finale), la valutazione dei titoli (60%) e l'anno di formazione e tirocinio (equivalente al 3° anno del FIT).

Tutti i docenti che parteciperanno saranno inclusi in delle nuove graduatorie regionali che danno accesso, dopo un anno di formazione e tirocinio, al ruolo.

Concorso Scuola 2018, presentazione domande e scadenza

Tutti coloro che vogliono aderire a questo concorso dovranno presentare apposita domanda attraverso la piattaforma ministeriale Istanze OnLine a partire dal 20 febbraio al 22 marzo 2018 ore 23.59, la domanda andrà presentata per tutte le classi di concorso per cui si partecipa, per un'unica regione (anche se si partecipa per classe comune e sostegno).

I candidati al concorso dovranno indicare una lingua straniera a scelta tra francese, inglese, spagnolo e tedesco, la scelta della lingua sarà oggetto di verifica e valutazione durante la prova d'esame orale, infine per aderire al concorso sarà necessario pagare una tassa di 5 euro.

Il pagamento va effettuato solo tramite bonifico bancario:

§  conto intestato alla sezione di tesoreria 348 Roma succursale;

§  IBAN: IT 79B 01000 03245 348 0 13 2407 01;

§  causale: "regione – classe di  concorso/posto di sostegno – nome e cognome – codice fiscale del candidato".

Concorso Scuola Abilitati 2018 – Come si svolgerà?

Il concorso scuola per docenti abilitati si svolgerà in 3 distinte fasi, vediamole di seguito nel dettaglio:

·         la prima fase consisterà in una prova orale (non selettiva), utile per la formazione della graduatoria di merito regionale

·         la seconda fase il FIT (solo il 3° anno). L'ammissione al FIT comporterà la cancellazione da tutte le graduatorie in cui il docente è inserito

·         la terza fase sarà la valutazione finale e immissione in ruolo. Durante l'anno di FIT il docente sarà sottoposto a visite in classe per verificarne l'attitudine alla professione

Per quanto concerne la prova orale consisterà in un colloquio, durante il quale sarà accertato anche la conoscenza della lingua al livello almeno B2 (non è richiesta la certificazione), la prova orale avrà una durata di 45 minuti massimo, per ambiti verticali ci sarà un'unica prova ma graduatorie diverse.

Concorso Scuola 2018 – Prova orale per posti comuni

La prova orale per i posti comuni è differente per ogni classe di concorso ed avrà per oggetto il programma di cui all'allegato A del decreto ministeriale n. 95 del 2016, limitatamente alle parti e per i contenuti riguardanti le classi di concorso della scuola secondaria di primo e secondo grado, e valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare, anche mediante l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

La prova d'esame orale valuterà anche la capacità di comprensione dei candidati ed anche la conversazione nella lingua straniera. che il candidato avrà preventivamente scelto e che dovrà essere almeno di livello B2.

Per quanto riguarda le classi di concorso di lingua straniera la prova orale si svolgerà interamente nella lingua stessa, inclusa l'illustrazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari indicati dalla commissione.

Concorso Scuola 2018 – Prova orale per posti di sostegno

Per quanto concerne la prova orale per i posti di sostegno sarà incentrata sul programma di cui al predetto allegato A del decreto ministeriale n. 95 del 2016 applicato solo per le parti e per i contenuti riguardanti le classi di concorso della scuola secondaria di primo e secondo grado, la prova valuterà inoltre le competenze del candidato nelle attività di sostegno alla studentessa e allo studente con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l'inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l'impiego delle tecnologie normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche.

Anche in questo caso la commissione dovrà saggiare le conoscenze della lingua straniera prescelta dal candidato che dovrà essere almeno pari al livello B2 del Quadro Comune europeo di riferimento per le lingue.

Concorso Scuola Abilitati 2018 tabella di valutazione e punteggi

Come abbiamo detto pià volte il concorso si svolge per titoli posseduti e per prove d'esame, per quanto riguarda i titoli posseduti dai candidati potranno essere assegnati massimo 60 punti che vengono così suddivisi:

·         titoli di accesso: 34 punti (massimo);

·         ulteriori titoli professionali e culturali: 25 punti (massimo);

·         pubblicazioni: 9 punti (massimo);

·         servizi di insegnamento: 30 punti (massimo).

Per quanto concerne gli anni di servizio per i primi 2 anni di servizio saranno riconosciuti 2 soli punti, mentre dal terzo in poi il punteggio sale a 5, ma facciamo un esempio per comprendere meglio il meccanismo, se un docente ha 24 mesi di servizio (2 anni) potrà beneficiare di 4 punti, mentre se il docente ha 48 mesi di servizio (4 anni) potrà beneficiare di 14 punti (2 punti primo anno, 2 punti secondo anno, 5 punti terzo anno e 5 punti quarto anno, totale 14 punti).

Ricordiamo inoltre che influiranno particolarmente l'anzianità di servizio degli aspiranti docenti poichè l'obiettivo del Ministero è quello di eliminare il maggior numero di docenti precari che da molti anni attendono una cattedra di ruolo.

Per quanto riguarda il titolo di accesso, quindi l'abilitazione, il punteggio viene calcolato effettuando la seguente operazione:

3x (VOTO ABILITAZIONE – 75/5)

Alle abilitazioni prive di voto viene assegnato un "punteggio d'ufficio" pari a 4,68.

Per gli altri titoli ecco una tabella riassuntiva:

Abilitazione conseguita attraverso un percorso di specializzazione della durata annuale

19 punti

Possesso di un ulteriore abilitazione sullo specifico posto per la specifica classe di concorso

6 punti

Diploma di Istituto tecnico superiore (se inerente alla classe di concorso)

4,5 punti

Per le graduatorie «B-02 Conversazione in lingua straniera» una laurea conseguita nel Paese dove la lingua straniera è lingua ufficiale

6 punti

Aver superato tutte le prove di un concorso scuola

15 punti (per la stessa classe di concorso) 5 punti (classe di concorso differente)

Dottorato di ricerca

15 punti

Abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia

6 punti

Attività di ricerca scientifica

6 punti

Laurea (titolo ulteriore rispetto a quello utilizzato per l'accesso all'abilitazione)

6 punti

Diploma di specializzazione universitario (durata pluriennale)

4,50 punti

Specializzazione sul sostegno

6 punti

Perfezionamento all'insegnamento in CLIL

6 punti

Certificazione CeClil

3 punti

Certificazione linguistica C1

6 punti

Certificazione linguistica C2

9 punti

Master universitario

1,50 punti

Certificazione Glottodidattica di II livello

1,50 punti

Abilitazione all'esercizio della libera professione (se attinente alla classe di concorso)

1,50 punti

Pubblicazioni

3 punti

Concorso Scuola Abilitati 2018: Vincitori e fase finale del concorso

La GMRA dovrà essere pronta in tempo per le immissioni in ruolo 2018/19 e durerà fino all'esaurimento di ogni singola GMRA (Graduatorie di merito regionali abilitati)

Per quanto riguarda le GMRA si attinge da quest'ultime in caso di esaurimento delle Graduatorie di Merito 2016 o nei casi in cui non ci siano abbastanza graduati in GM; in caso di esaurimento delle GAE e delle GM (se sono esaurite le GAE ma non le GM, i posti vanno TUTTI a GM sino ad esaurimento delle stesse); quando la GM è decaduta, perché ha esaurito i 4 turni di nomina annuale previsti dalla norma (i tre turni di durata delle GM 2016 sono stati prorogati di un turno dal parlamento), ma attenzione, perché i "vincitori di concorso 2016" hanno comunque priorità di accesso ai ruoli a prescindere dal fatto che la GM decada o meno.

Concorso Scuola 2018: 100mila Potenziali Candidati

Secondo le stime fatte e i numeri che abbiamo appena visto il numero dei candidati a questo bando potrebbe tranquillamente toccare quota 100.000 ai quali si dovranno aggiungere anche i docenti di ruolo che potranno decidere di partecipare, esclusi in un primo momento ma reinclusi in seguito grazie ad una recente sentenza del Tar.

Il numero inoltre potrebbe aumentare anche in seguito alle decisioni dei giudici in merito ai ricorsi che stanno per avviare alcuni candidati che in base al bando risultano esclusi, insomma ad oggi una stima precisa dei partecipanti non è ancora possibile effettuarla ma di sicuro saranno moltissimi, tutti speranzosi di ottenere una cattedra.

Ecco di seguito il bando del Concorso pubblicato in Gazzetta Ufficiale:

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-16&atto.codiceRedazionale=18E01529

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Giovedì, 02 Novembre 2017 10:16

Scuola: partono i concorsi riservati

INCONTRI AL MIUR DEL 23 OTTOBRE 2017 | APPLICAZIONE DECRETI LEGISLATIVI ATTUATIVI LEGGE 107/15

Vanno trovate soluzioni per il personale già di ruolo in possesso di  titoli di studio per altri insegnamenti. La Uil chiede regole uguali per tutti: no ad un sistema che favorisce le scuole private.

Decreti legislativi attuativi della Legge 107/15, questo l'argomento trattato in uno specifico incontro tra l'Ufficio di Gabinetto del Ministro e le organizzazioni sindacali.

Il Dott. Pinneri ha comunicato ai sindacati che tutta la partita dei decreti avrà modalità diverse di attuazione, secondo la tempistica di entrata in vigore degli stessi, quindi il programma di lavoro per il momento si concentrerà solo su alcuni.

Tra i più urgenti è stato presentato quello relativo al reclutamento, in particolare il concorso riservato al personale precario abilitato.
Il decreto, ad avviso dell'amministrazione, riprenderà l'impianto dell'ultima procedura di reclutamento del 2016.
Il concorso potrebbe essere bandito anche prima della scadenza definita per legge (entro febbraio 2018).

E' chiaro che questo sistema esclude tutti i docenti di ruolo a cui è negata la possibilità di abilitarsi per altri insegnamenti e richiedere i passaggi di ruolo. Invece di una carriera si prospetta un immobilismo professionale inaccettabile.

Diritto allo studio
Il MIUR ha comunicato, inoltre, lo stato di avanzamento dei lavori del decreto 63 relativo al "Diritto allo studio" che prevede: borse di studio per gli studenti delle secondarie di II grado, per un importo pari a 400 euro, e istituisce il sistema nazionale di voucher che, come uil continuiamo a criticare per le cattive prove date in questo periodo da questo sistema.
La Uil scuola, riservandosi di inviare osservazioni puntuali su tutti i decreti, ha presentato già delle prime osservazioni sulla base di quanto comunicato dal Miur.

Reclutamento
Sul reclutamento ha ribadito la contrarietà all'uso del termine "specializzazione" al posto di "abilitazione". Per due motivi: si può generare confusione col vecchio titolo di specializzazione sul sostegno e, soprattutto, perché il concetto di "abilitazione" rimarca l'autonomia professionale e la libertà d'insegnamento del docente.
La Uil ha posto poi il problema dei docenti già di ruolo nelle scuole dell'infanzia, primaria o in altri ruoli ed in possesso del titolo di studio specifico per l'insegnamento nelle scuole secondarie.
A questo personale, nelle more di un sistema che potremmo definire nel contratto, deve essere prevista una fase transitoria che garantisca l'accesso alla procedura "abilitante".
In assenza di soluzioni, non potendo acquisire l'abilitazione, è preclusa loro per sempre  la possibilità di passaggio di cattedra o di ruolo.
Sempre sul reclutamento, la Uil ha detto no ad un doppio sistema, uno riservato a tutti gli aspiranti che devono necessariamente superare un concorso, l'altro ai docenti con tre anni di servizio nelle scuole paritarie che vengono ammessi ai corsi di specializzazione in soprannumero e senza concorso.
Questo aspetto della delega non è condivisibile e la UIL si riserva di valutare una eventuale impugnativa.

Sistema integrato 0/6 anni
Il decreto prevede l'istituzione della nuova figura dell'Assistente Educatore dei servizi educativi per l'infanzia, il requisito è il possesso della laurea triennale in scienze dell'educazione (L19) o laurea quinquennale in scienze della formazione primaria, integrata da un corso di specializzazione per complessivi 60 CFU.
Per questi ultimi la Uil ha proposto di ritenere valido a tutti gli effetti, anche attraverso una fase transitoria, il titolo posseduto per l'accesso alla predetta figura di assistente.
Sempre su questo aspetto la Uil ha ribadito la necessità di prevedere l'organico potenziato anche per la scuola dell'infanzia.

Inclusione e disabilità
Nella bozza illustrata si parla di continuità didattica che il dirigente scolastico potrebbe riconoscere al supplente in servizio derogando dalle graduatorie. Su questo aspetto la Uil, pur riconoscendo il valore della continuità, non ritiene che possano essere i genitori ad indirizzare la scelta dei docenti ma bisogna contemperare le esigenze di continuità degli studenti con i diritti di graduatoria dei docenti.
Sui decreti più urgenti i sindacati si sono riservati di fare osservazioni puntuali nei prossimi giorni.

Per la Uil Scuola hanno partecipato Antonello Lacchei, Mauro Colafato e Pasquale Proietti.

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Concorso scuola per infanzia e primaria. Candidate sbagliano compilazione domanda, persa possibilità partecipazione

Uno dei primi commenti alla pubblicazione degli elenchi delle sedi diposte dagli USR per lo svolgimento del concorso scuola per infanzia e primaria è stato "ma il mio nominativo non c'è per infanzia" o "mi ritrovo per infanzia, ma non per primaria".

A quanto pare, si sono verificati degli errori nella compilazione della domanda, ossia non è stato correttamente specificato di richiedere la partecipazione sia per infanzia che per primaria e per questo motivo la domanda è stata convalidata solo per uno dei due ordini di scuola indicati.

Purtroppo se l'errore è veramente dipeso dalla errata compilazione della domanda, ha ragione l'USR nel rispondere "avete perso 10 euro", in riferimento alla tassa concorsuale da pagare per ogni classe di concorso alla quale si richiedeva di accedere.

Se invece l'errore è imputabile ad un malfunzionamento del sistema informatico di Istanze on line che, lo ricordiamo, ha fatto i capricci proprio tra il 29 e il 30 marzo a ridosso della scadenza per la presentazione della domanda e in archivio il docente ha la copia della domanda compilata correttamente, allora è possibile che l'USR possa intervenire.

In ogni caso consigliamo di contattare l'USR per verificare i motivi dell'esclusione.

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Venerdì, 04 Marzo 2016 11:15

Concorso scuola: nessun limità d'età

In merito al richiamo nei testi del  Bando di concorso ai requisiti generali per l'accesso all'impiego nelle pubbliche amministrazioni di cui al DPR 487/1994, si precisa quanto segue al fine di evitare inutili fraintendimenti.La legge 127/97 all'art. 3, comma 6, ha introdotto la regola generale per cui: "La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non e' soggetta a limiti di eta', salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessita' dell'amministrazione".

Ciò posto, si precisa che i limiti di età previsti dal DPR 487/1994 (eta' non inferiore agli anni 18 e non superiore ai 40) devono intendersi superati, per la regola della successione delle norme nel tempo.

Il richiamo fatto dai diversi Bandi al DPR 487 dovrà pertanto essere considerato soltanto ai fini degli altri requisiti generali per l'accesso all'impiego (cittadinanza, idoneità fisica..), non essendo prevista alcuna deroga esplicita in riferimento a quanto previsto dalla legge 127/97.

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CONCORSO DOCENTI


Un bando di concorso propagandistico, emanato senza confronto con il sindacato, diretto a chi da anni "serve" il paese: docenti abilitati, con alle spalle esperienza e titoli, sono chiamati a misurarsi con le prove di un concorso che, in continuità con la legge 107/2015, avrebbe dovuto, e non lo ha fatto, eliminare il precariato.

Si tratta di un concorso riservato a coloro che hanno servito il paese insegnando nelle scuole italiane con contratti di lavoro precario a cui, ora, si propone un concorso per coprire il turnover dei prossimi tre anni; una proiezione che non può garantire a tutti che trovino posto e molti continueranno a lavorare con contratti precari o rimarranno senza lavoro. E' mancata la fase di raccordo tra la 107/2015 e il concorso, si continua a non mettere al centro dell'attenzione le persone, ma la politica con le sue esigenze di protagonismo.

Si continua a negare ogni forma di confronto con il sindacato, continuando con questa strana forma di protagonismo su cui si vorrebbero regolare partite politiche illudendosi di dare risposte ai cittadini, in solitudine e senza confronti. Eppure è solo con il confronto, più volte richiesto e sempre negato, che si potevano e si possono evitare situazioni di contenzioso e in alcuni casi di vere e proprie figuracce, come quella di inserire nel bando di concorso il limite dei 40 anni di età, per poter partecipare al concorso stesso: sappiamo che la maggior parte dei candidati ha più di 40 anni e sappiamo anche che su questo si è espressa la Corte Europea, ma lo avremmo fatto rilevare e si sarebbe eliminato un fattore di incertezza e sicuramente anche di ricorso. Come con il confronto avremmo sostenuto le giuste ragioni di coloro che hanno diritto alla stabilizzazione e che resteranno fuori dal perimetro disegnato dal concorso, come gli idonei del concorso di scuola dell'infanzia, di tutti coloro che senza abilitazione, con tre anni di contratti reiterati, non hanno alcuna possibilità vedere quel diritto alla stabilizzazione decretato dalla Corte di Giustizia Europea.

Ci vogliono portare allo scontro perché rappresentiamo le esigenze delle persone, che comunque tuteleremo in ogni modo ed in ogni sede, che sono le stesse persone che chiedono alla politica la soluzione dei loro problemi.

La UIL Scuola è determinata per modificare e cancellare tutte quelle norme della legge 107/15 che incidono negativamente sui diritti e sul buon funzionamento delle scuole, come quella assurda che prevede di non poter stipulare contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi. Abbiamo forte la cognizione e la consapevolezza del differente ruolo con la politica: continueremo a svolgere la nostra azione sindacale. Su questo terreno attendiamo l'amministrazione.

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