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Ricordo le tre ore di sciopero contro il provvedimento della Fornero sulle pensioni.

La Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan continua a sostenere che lo sciopero generale non fu programmato neanche ai tempi del governo Monti. Non è così. Solo per amore della precisione, rammento a me stesso che Cgil, Cisl e Uil proclamarono tre ore di sciopero generale contro il provvedimento della Fornero sulle pensioni.

E' vero, si trattò solo di tre ore, ma perché fu proprio la Cisl ad opporsi all'ipotesi di un'astensione dal lavoro per l'intera giornata. Apprezzo la coerenza della Cisl, dunque; apprezzerei anche, però, che tutti ricordassero la verità dei fatti.

E uno dei fatti veri è che la Uil sciopera sempre e solo per sostenere il merito delle rivendicazioni. Anche in questa circostanza è così: saremo in piazza il 12 dicembre per gli 80 euro ai pensionati, per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, per una legge di stabilità che punti realmente allo sviluppo a partire dal Mezzogiorno, perché le tutele siano davvero crescenti, perché ai giovani sia data stabilità, perché non manchino le risorse per la cassa integrazione.

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Uil Scuola: Il  Governo faccia la cosa necessaria: immissioni in ruolo subito sui tutti i posti  disponibili
Di Menna:  La questione  precariato rimane esplosiva; il governo recuperi il valore del confronto con il  sindacato.

Da molti anni la Uil  Scuola ha denunciato l'anomalia di contratti a termine reiterati in presenza di  posti, sia di insegnamento che di personale Ata, disponibili, e ha promosso  contenziosi giurisdizionali, in molte province con esiti positivi.
Il Governo  ora faccia l'unica cosa necessaria: immissione in ruolo su tutti i posti  disponibili compresi coloro che li occupano, pur non essendo nelle graduatorie  permanenti.
La sentenza conferma la miopia di una gestione del personale  chiusa nelle stanze dei ministeri, tutta attenta al risparmio, anziché al  rispetto dei diritti dei lavoratori e alla priorità della continuità didattica e  dei servizi.
La questione precariato rimane esplosiva; il governo recuperi il  valore del confronto con il sindacato.
Come Uil Scuola stiamo  predisponendo con l'ufficio legale una iniziativa per la tutela di coloro che si  trovano nelle condizioni richiamate dalla sentenza.

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Mercoledì, 26 Novembre 2014 12:12

Consiglio territoriale UILP Alessandria

In allegato la convocazione del Consiglio territoriale UILP Alessandria che si terrà martedì 2 dicembre al circolo Telma di Via Boves 3 ad Alessandria.

 

In allegato le foto dell'incontro.

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Mercoledì, 26 Novembre 2014 11:31

Lamp Ariflex: sciopero ad oltranza

Sciopero ad oltranza alla Lamp Ariflex  di Spinetta Marengo.

Lo sciopero è stato proclamato ieri dalla Rsu, Fim Cisl, Fiom Cgil e UILM UIL Alessandria.

In allegato il comunicato sindacale.

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Comunicato Stampa del segretario generale Uilca Massimo Masi

Rinnovo CCNL credito: Posizione ABI inaccettabile.

E' rottura.

Nell'incontro odierno si è deciso di rompere le trattative vista la posizione inaccettabile di ABI che continua pedissequamente a riproporre
modifiche strutturali sul costo del lavoro, ponendo pregiudiziali su cinque elementi essenziali: inflazione, tfr, scatti d'anzianità, area contrattuale e inquadramenti.

La Uilca respinge nettamente la proposta di cancellazione dal Contratto Nazionale di incrementi automatici del salario, previsti con gli scatti di anzianità e con le voci di calcolo del Tfr, la cui gravità è acuita dalla penalizzazione delle nuove generazioni e dall'assenza di garanzie di possibile recupero economico attraverso la contrattazione di secondo livello.

La Uilca considera del tutto irresponsabile l'atteggiamento di chiusura della controparte anche in riferimento a uno scenario complessivo, nel quale le banche italiane si trovano penalizzate nel giudizio emerso dagli stress test rispetto al trattamento riservato ad analoghi settori di altri Paesi europei.

In tale ambito il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, ritiene illogico da parte dell'Abi smantellare un modello di relazioni sindacali costruttivo e di unità di intenti e di azione con le lavoratrici e i lavoratori, per inseguire logiche di mero contenimento del costo del lavoro, quando lo stesso è già calato in modo consistente negli anni precedenti e oggi si attesta a livelli sicuramente sostenibili, soprattutto in confronto al vero problema del settore, rappresentato dalle sofferenze sui crediti, che per il loro 60% rivengono da impieghi decisi direttamente dal management.

"Noi crediamo in un nuovo modello di banca al servizio del Paese, dell'imprese, delle PMI e delle famiglie. Siamo anche consci che le banche, nel futuro prossimo, avranno modelli di riferimento e tipologie di mercato differenti" precisa Masi. "Siamo disponibili a trattare qualsiasi
argomento ma senza nessuna pregiudiziale, che di fatto neutralizza qualsiasi negoziazione".

"Laddove ABI non ravveda la sua posizione" – continua Masi – "sarà indispensabile avviare un processo di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che preveda il blocco delle trattative a qualsiasi livello, in particolare in aziende e Gruppi bancari, proporremo iniziative pubbliche per coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori arrivando alla proclamazione dello sciopero generale della categoria nel mese di gennaio. Inizieremo con gli attivi unitari e le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori ai quali spiegheremo il mutamento dello scenario di questi ultimi 10 mesi e di come abbiamo cercato di negoziare presentando un nuovo
modello di banca che rivede il modello di lavoro con soluzione innovative.
Purtroppo l'arroganza di ABI che si é dichiarata indisponibile a togliere le pregiudiziali ci costringere ad iniziare la lotta appena terminerà la moratoria contrattuale".

 

 

La Responsabile Ufficio Comunicazione Simona Cambiati

 

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"Assieme alla Flai-Cgil, manifestiamo perché, nonostante le tante parole su trasparenza, legalità e rispetto dei diritti, il lavoro nero resta una piaga drammatica per il Paese. Se non ci saranno segnali concreti da parte del Governo, dopo la manifestazione di sabato prossimo alla quale parteciperanno oltre 10.000 persone, porteremo i lavoratori ad Expo 2015 per spiegare ai consumatori di tutto il mondo che un terzo della qualità dell'agroalimentare italiano è fatto con lavoro nero".
Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione che si svolgerà sabato 29 novembre a Roma.

Altro punto della piattaforma della manifestazione è la richiesta di una nuova politica in materia di tutela del territorio. "Nonostante l'Italia sia il paese più fragile d'Europa dal punto di vista del dissesto idrogeologico" ha detto Mantegazza "gli operai forestali e i lavoratori dei consorzi di bonifica che dovrebbero manutenere il territorio sono nella maggior parte dei casi da mesi senza stipendio, senza contratto e senza prospettive".

Ma non mancano, tra i motivi della protesta, anche il Jobs Act e la Legge di stabilità. "Il Jobs Act", per Mantegazza "è sbagliato, perché al contrario di quello che si vuol far credere, riduce i salari con la generalizzazione dei voucher e l'introduzione del salario minimo per legge e aumenta la precarietà. Inoltre non dà risposte a quelle generazioni di persone che sono diventate adulte restando precarie; né alla fascia di cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro. Togliendo la cassa integrazione, la mobilità, la cassa in deroga, si creano solo nuovi poveri che, insieme alle tutele, rischiano di perdere anche la fiducia nella democrazia". "Infine, il taglio di risorse ai patronati previsto nella Legge di stabilità priverà milioni di persone di un'assistenza gratuita che il servizio pubblico non è in grado da solo di fornire".

"Agli amici della Fai-Cisl" ha concluso Mantegazza "diciamo che ci rammarica la loro decisione di sfilarsi da un'iniziativa stabilita unitariamente. Ci auguriamo di poter riprendere, al più presto, un percorso unitario, perché è questo il modo di fare sindacato che da sempre caratterizza la nostra categoria".

 

Volantino in allegato

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Martedì, 25 Novembre 2014 10:18

Iniziativa #Tuxturismo

Sulla pagina facebook  della UILTuCS Lombardia (www.facebook.com/uiltucslombardia) è stata lanciata  l'iniziativa #Tuxturismo (leggesi tu per turismo o tucs per turismo) che  vorrebbe sensibilizzare gli addetti del settore sulla grave situazione di stallo  e di difficoltà che il rinnovo contrattuale sta vivendo.

L'iniziativa si  prefigge di incentivare le condivisioni del post e di sollecitare messaggi da  parte di tutte le lavoratrici e i lavoratori che vogliono lanciare un grido di  allarme, indignazione o protesta che raccoglieremo e invieremo, alla fine di  novembre, ad alcune istituzioni quali il Ministero del Turismo, gli assessorati  regionali competenti e alle controparti.

A tal proposito  alleghiamo due file, uno in alta definizione (Pdf) per la stampa di eventuali  volantini o comunicati da affiggere in bacheca sindacale e l'altro in bassa  definizione (JPG)per eventuale diffusione via web o per l'invio in posta  elettronica a delegati sindacali e iscritti.

 

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I diritti delle donne sono diritti umani per questo, diffondendo il "fiocco bianco spezzato", mi impegno a: non commettere, non tollerare, non rimanere in silenzio di fronte a qualsiasi forma di violenza sulle donne e sui fanciulli, per una societa' migliore.

 

 

In allegato:

la lettera aperta agli uomini

la cartolina

il manifestao della giornata

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Documentazione in allegato.

Permessi straordinari retribuiti di cui all'art. 3 del D.P.R. 23/8/1988, n.  395.

Determinazione contingente anno  solare 2015.

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Sarà sciopero generale. Lo hanno proclamato Uil e Cgil, il 12 dicembre contro Jobs act e manovra. E' questo l'esito del vertice tra i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo in occasione dell'apertura del congresso della Uil. La Cisl conferma, invece, solo lo "sciopero unitario" della categoria del pubblico impiego. La Cgil ha, dunque, aderito alla richiesta del sindacato di via Lucullo e la data dello sciopero generale è stata spostata dal 5 al 12 dicembre.

Dopo l'insoddisfacente confronto con il Governo, il sindacato non ha ottenuto risposte sul rinnovo del contratto del pubblico impiego e sulla riforma della pubblica amministrazione.

"Lo sciopero varrà per tutte le categorie. Il governo non ha intenzione di discutere con le forze sindacali, noi abbiamo esperito tutta la nostra possibilità di trovare soluzioni - ha riferito Carmelo Barbagallo - a questo punto non resta che agire e dare la parola ai lavoratori, ai pensionati e ai disoccupati".

Dal palco del XVI congresso nazionale della UIL che chiude la stagione di Angeletti, il segretario uscente ha posto l'accento sul dramma disoccupazione in Italia e in Europa, che "è la dimostrazione che la ricetta per uscire dalla crisi imposta dall'Europa non funziona". "La recessione non è finita né è terminata la distruzione di posti di lavoro" ha affermato Angeletti davanti a una platea di 1100 delegati provenienti da tutta Italia e alle delegazioni straniere. Angeletti ha sottolineato che mentre "negli ultimi quattro anni le condizioni del Paese sono notevolmente peggiorate", la Uil vuole rappresentare i lavoratori "non con le ginocchia piegate, anzi, con una grande voglia di riscatto".

Angeletti ha difeso il ruolo delle organizzazioni dei lavoratori messe in discussione dal governo Renzi. "Forse ci sarà ancora qualcuno che prova a far funzionare l'iPhone con un gettone telefonico, ma sarebbe altrettanto fuori dalla realtà chi si ostinasse a governare il paese con un tweet.

Per Angeletti occorre finalmente avere una politica industriale, attuare una riforma fiscale che riduca le tasse su lavoro e pensioni, programmare una serie di interventi per ridurre burocrazia e sconfiggere la corruzione e infine riformare la legge Fornero.

Tra applausi e commozione, dopo 14 anni, il leader Angeletti lascia una uil vincente nelle mani del prossimo segretario generale che sarà formalmente eletto venerdì 21 novembre.

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