Tutti gli scritti alla UIL FPL interessati a partecipare al bando di concorso per OSS presso l'ASL AL la cui iscrizione è possibile a questo link: https://aslal.iscrizioneconcorsi.it (scadenza il 1° marzo) possono partecipare al corso di formazione preparatorio della durata di 6 incontri che partirà circa a metà febbraio.
Chi fosse interessato può contattare la Segreteria UIL FPL al numero 0131 287731, la stessa potrà aiutarvi nella compilazione del bando sul sito dell'ASL portando la documentazione allegata che potete scaricare e presente qui sotto. La Segreteria riceve su appuntamento.
DOCUMENTAZIONE ISCRIZIONE CONCORSO O.S.S.
1. SCHEDA COMPILATA CON I DATI PERSONALI (NOME, COGNOME, RESIDENZA-DOMICILIO, RECAPITO TELEFONICO, EMAIL)
2. CITTADINANZA
3. COMUNE DI ISCRIZIONE LISTE ELETTORALI
4. CONDANNE PENALI
5. COPIA CARTA D'DENTITA
6. COPIA CODICE FISCALE
7. COPIA DIPLOMA MEDIA INFERIORE (ANNO CONSEGUIMENTO, NOME E INDIRIZZO SCUOLA, ATTESTATO)
8. COPIA DIPLOMA MEDIA SUPERIORE – SE POSSEDUTO - (ANNO CONSEGUIMENTO, NOME E INDIRIZZO SCUOLA, ATTESTATO, VOTAZIONE)
9. COPIA LAUREA UNIVERSITARIA – SE POSSEDUTA - (ANNO CONSEGUIMENTO, NOME E INDIRIZZO SCUOLA, ATTESTATO, VOTAZIONE)
10. COPIA DIPLOMA OPERATORE SOCIO SANITARIO (ANNO CONSEGUIMENTO, NOME E INDIRIZZO SCUOLA, ATTESTATO)
11. COPIA ALTRI DIPLOMI – SE POSSEDUTI - (ANNO CONSEGUIMENTO, NOME E INDIRIZZO SCUOLA, ATTESTATO)
12. CURRICULUM VITAE O ESPERIENZE LAVORATIVE – TUTTE - (NOME, INDIRIZZO E NUMERO TELEFONICO AZIENDA, MANSIONE, DESCRIZIONE ATTIVITA' SVOLTA, DATA ASSUNZIONE E DATA FINE RAPPORTO, NUMERO DI ORE CONTRATTUALI)
13. PERCENTUALE DI DISABILITA' – SE IN POSSESSO - (COPIA DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN POSSESSO)
14. LIMITAZIONI (COPIA DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE IN POSSESO)
Più scheda anagrafica allegata.
Sentenza del Tribunale di Alessandria a favore di una lavoratrice OSS, operatore socio sanitario dipendente della Genus Società Cooperativa Sociale di Alessandria.
La lavoratrice prestava servizio alla casa di riposo Villa Cora di Sale ed era inserita in turni di lavoro che dovevano coprire le 24 ore.
La lavoratrice sosteneva di aver lavorato per l'intero periodo di lavoro prestando servizio in turni che prevedevano almeno 5 notti di lavoro al mese, ma nelle buste paga risultava la voce "indennità notte arretrata".
Questa dicitura mascherava le effettive cinque notti lavorate mensilmente per evitare il pagamento maggiorato del 10% come previsto dal CCNL delle cooperative sociali. Questo escamotage era già stato utilizzato per altri lavoratori ed infatti già in passato la UIL FPL di Alessandria, insieme all'avvocato Stefano Ena dello Studio Legale Associato Ena Gallina Lasagna Lunati di Alessandria aveva provveduto ad intraprendere altre azioni legali ottenendo sempre sentenze favorevoli ai lavoratori.
Ora il precedente può essere utilizzato anche dagli altri lavoratori.
UIL FPL, Cgil FP, CISL FP e CSA di Alessandria insieme alle RSU del Comune di Alessandria proclamano lo stato di agitazione di tutti i dipendenti che lavorano nel settore educativo. Le ragioni che hanno portato a questa decisione risalgono agli impegni dell'Amministrazione comunale precedentemente presi ma mai rispettati e quindi disattesi.
Il personale, educatori e collaboratori, hanno svolto da metà settembre al 25 novembre scorso ben 141 ore di straordinario.
Il ricorso allo straordinario, come si può intuire dal dato oggettivo, è ora sistematico ed evidenzia una cronica carenza del personale.
Inoltre nulla fa ben sperare visto che a breve verranno ad assentarsi due lavoratrici, una per pensionamento e l'altra per periodo di malattia. Ciò significa che il personale in forza sarà ancora più sottopressione.
Oltre a questo le Organizzazioni Sindacali di categoria sottolineano l'altrettanto sistematico spostamento del personale dalla struttura assegnata e il ricorso ad accorpamenti tra sezioni di bambini della stessa fascia di età. Questo non fornisce le condizioni ideali per l'inserimento dei nuovi bambini all'asilo e crea discontinuità educativa e relazionale.
Questi alcuni dei maggiori problemi evidenziati che riteniamo debbano essere chiariti e risolti a maggior ragione perché coinvolgono i cittadini più piccoli e il personale deve poter lavorare nelle migliori condizioni possibili per accompagnarli nella crescita.
In vista della convocazione, calendarizzata per domani, con la Ministra Dadone, la Uil e le sue categorie del Pubblico Impiego hanno condiviso la necessità di approfondire tutte le tematiche riguardanti le criticità del settore, a partire dai rinnovi contrattuali.
La Uil ribadirà l'apprezzamento per il cambio di impostazione della Ministra Dadone sulla valorizzazione dei dipendenti pubblici, evitando le solite campagne denigratorie, e sul rilancio della Pubblica Amministrazione tutta. L'incontro di domani dovrà rappresentare, pertanto, un primo momento utile ad avviare un percorso condiviso e proficuo di collaborazione.
Tutto questo, a parer nostro, non può prescindere che dal rinnovo di un contratto ormai scaduto da un anno e che per questo richiede uno stanziamento di risorse adeguato e quanto meno in linea con tutti gli altri settori del mondo del lavoro; dal riordino della classificazione del personale e quindi dalla conclusione delle trattative aperte in Aran; dalla copertura delle tante carenze organiche che minano i livelli essenziali dei servizi garantiti; dall'ammodernamento e dalla trasformazione digitale di una Pubblica Amministrazione rimasta troppo indietro con i tempi.
Questi solo alcuni dei punti alla nostra agenda che, pertanto, necessitano un confronto approfondito e non occasionale, che accompagni i lavori della Legge di Bilancio, già dal documento che circolerà dalle prossime ore.
Domani, in questo primo incontro, esporremo alla Ministra le nostre rivendicazioni e proposte di soluzione alle tante vertenze che affliggono i lavoratori che rappresentiamo, i quali meritano finalmente l'adeguato riconoscimento della professionalità che, nonostante i tagli a cascata, hanno sempre e comunque garantito alla nostra comunità.
Dal sito UIL FPL nazionale)
La decisione di esternalizzare la gestione dei 14 cimiteri del Comune di Alessandria preoccupa e suscita le reazioni della UIL FPL e della RSU UIL. La preoccupazione è tutta per i dipendenti comunali che da anni sono impegnati a svolgere i servizi cimiteriali. La nuova ditta appaltataria potrebbe assorbire il personale ora in forze, ma ancora non c'è nessuna certezza e anche se questa ipotesi si verificasse i dipendenti vedrebbero cambiare il proprio contratto, passando dal contratto del pubblico impiego a un contratto privato.
La Segreteria UIL FPL di Alessandria, insieme ai segretati della Funzione Pubblica di CGIL e CISL, contesta all'Amministrazione comunale di Alessandria di non aver convocato né informato i rappresentanti sindacali, impedendo così un legittimo confronto, comportamento antisindacale, chiedendo quindi di aprire il confronto tra le parti come contrattualmente previsto. In merito al nuovo indirizzo programmatico per la gestione dei cimiteri alessandrini la UIL FPL ribadisce l'interesse per i lavoratori e spera di poter raggiungere un accordo a tutela della loro professionalità.
Ancora una volta i dipendenti della Pubblica Amministrazione sono vittima di una gestione poco attenta e oculata e si trovano in attesa di risposte e garanzie.
Per questa ragione oggi i Segretari della Funzione Pubblica invieranno unitariamente all'Amministrazione Comunale, tramite l'avvocato Volante, una richiesta di ritiro in autotutela delle D.G.C. del 15/11/2018 n.290 e DGC del 14/03/2019 n. 61 DCC del 16/05/2019 n.71
Lavoro: Cgil Cisl Uil, servizi pubblici a rischio implosione, 8 giugno in piazza a Roma
Manifestazione nazionale, servono risposte su contratti, assunzioni e risorse
"Risorse per il rinnovo dei contratti, pubblici e privati. Un piano straordinario di assunzioni. Maggiori investimenti. Serve intervenire con urgenza per evitare l'implosione dei Servizi Pubblici". Questi i tre principali temi alla base della manifestazione nazionale in programma sabato 8 giugno a Roma dal titolo 'Il futuro è servizi pubblici' promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa. Una manifestazione con corteo lungo le vie della capitale: concentramento alle ore 9 in piazza della Repubblica, da lì direzione piazza del Popolo dove dalle ore 11 si terranno i comizi finali.
I segretari nazionali delle quattro categorie di Cgil, Cisl e Uil, Fabrizio Rossetti, Franco Berardi, Daniele Ilari e Sandro Colombi, hanno elencato le ragioni della manifestazione. "Un appuntamento per cittadini e lavoratori perché quella dei servizi pubblici è una battaglia generale che riguarda l'idea di solidarietà e la garanzia dei diritti sociali per tutti". Così le ragioni: "Scendiamo in Piazza chiedendo con forza lo sblocco immediato del turn-over, un Piano straordinario di assunzioni e la stabilizzazione di precari, perché le pubbliche amministrazioni sono al collasso ed avere meno personale significa non solo carichi di lavoro insostenibili ma anche una penalizzazione per la qualità e la quantità dei servizi che si è in grado di offrire ai cittadini". Così come, sul fronte contratti, hanno aggiunto: "Scendiamo in Piazza per chiedere il rinnovo di tutti i contratti pubblici, per i quali ad oggi non ci sono risorse adeguate, e privati, alcuni dei quali non vengono rinnovati da più di 12 anni eppure parliamo di persone che si occupano della nostra Salute, della nostra assistenza e di quelli dei nostri cari e delle persone più fragili".
Tra i temi, inoltre, "cancellare le iniquità e le disparità nel sistema previdenziale sia nel settore pubblico riguardo al trattamento di fine rapporto, sia su quota 100 e sui lavori gravosi nei nostri settori pubblici e privati; garantire una contrattazione piena sui processi di riorganizzazione e sulle questioni del personale per dare più valore alla contrattazione decentrata, per tutelare la dignità dei lavoratori e contro ogni forma di delegittimazione della funzione e del lavoro dei pubblici e contro ogni forma di controllo invasivo, dalle impronte alle telecamere; rivendicare più investimenti nei servizi pubblici e per il loro rafforzamento e per contrastare i processi di esternalizzazione che determinano dumping contrattuale e mancata universalità dei diritti per i cittadini".
Tra le questioni, inoltre, "un taglio netto a consulenze e una revisione del codice degli appalti pubblici, soprattutto per rafforzare la clausola sociale e la parità di trattamento tra lavoratori del settore pubblico e del settore privato, insieme all'avvio di un vero processo di razionalizzazione della spesa pubblica e di lotta agli sprechi e alla corruzione, di investimenti seri per il potenziamento dei servizi ispettivi e maggiore tutela e garanzie per la sicurezza sul lavoro e per la lotta alla illegalità". Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa rivendicano inoltre "finanziamenti adeguati per il Servizio Sanitario Nazionale, per le Politiche Sociali, per un vero investimento a sostegno dell'infanzia e della non autosufficienza".
Infine, hanno aggiunto Rossetti, Berardi, Ilari e Colombi, "l'avvio di confronti con le istituzioni, sul tema contratti e welfare, e con le associazioni datoriali per il rinnovo dei contratti privati a partire a quello della Sanità Privata. In piazza perché cittadine e imprese hanno bisogno di una pubblica amministrazione efficace, di politiche che guardino alla dignità ed al benessere di tutti, perché i servizi pubblici garantiscono realmente equità nel nostro Paese se potenziati e garantiti". Queste le ragioni della manifestazione di sabato a Roma 'Il futuro è servizi pubblici', "perché non c'è futuro senza lavoro, non c'è uguaglianza senza servizi pubblici".
Il Tribunale di Alessandria ha dato ragione a una lavoratrice che svolge la mansione di OSS, operatore socio sanitario, per la Cooperativa Genus Società Cooperativa Sociale di Alessandria. La lavoratrice, come previsto dal suo contratto, ha sempre lavorato su turni con almeno 5 notti di lavoro al mese. Per questa ragione alla lavoratrice, come previsto dal contratto nazionale di lavoro, sarebbe spettata un'indennità di turno pari al 10% per ogni ora effettiva di lavoro svolto. La cooperativa, invece, corrispondeva un indennizzo forfettario di circa 12 euro per l'intera prestazione notturna, giustificando il mancato pagamento dell'indennità per attinenza alle norme previste dal regolamento interno.
La sentenza rispecchia quanto previsto dal nuovo contratto per le cooperative sociali firmato lo scorso 21 maggio 2019 che prevede l'inderogabilità del contratto rispetto alle norme regolamentari interne.
La Segreteria UIL FPL Alessandria dichiara: "Siamo doppiamente soddisfatti per l'esito ottenuto per la lavoratrice che si è affidata a noi e allo Studio Legale Associato Ena Gallina Lasagna Lunati di Alessandria e per il fatto che questa sentenza a nostro favore possa servire da apripista per tutti i lavoratori e le lavoratrici che versano nella stessa situazione.
La sentenza sancisce il diritto per i lavoratori delle cooperative di vedere applicato il trattamento economico e normativo previsto dal CCNL d categoria, non potendo il contratto individuale contenere disposizioni peggiorative escludendo quindi indennità previste dallo stesso CCNL in favore dei dipendenti".
Con lo slogan "Futuro è Servizi Pubblici" Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa manifesteranno il prossimo 8 giugno a Roma. I lavoratori del Pubblico Impiego sfileranno da Piazza della Repubblica, dove alle ore 9,00 è previsto il concentramento, fino a Piazza del Popolo, in cui sarà allestito il palco per i comizi.
Saremo in Piazza per mandare un messaggio forte a questo Governo e per rivendicare il cambiamento necessario a rilanciare la macchina pubblica. Un cambiamento che deve passare necessariamente attraverso il rinnovo dei contratti, uno straordinario piano di assunzioni che consenta il ricambio generazionale e maggiori risorse per il welfare. Chiediamo impegno ed attenzione per il lavoro di chi ogni giorno, con dedizione, professionalità e sacrificio, è in prima linea per dare un buon servizio alla collettività.
Al termine della riunione unitaria dei coordinamenti sanità dello scorso 3 aprile 2019 Roma è stato approvato il seguente Ordine del giorno che integra le proposte presentate.
CGIL CISL UIL dopo la grande manifestazione unitaria del 9 febbraio scorso, che ha avuto LA SANITÀ come uno dei capitoli della piattaforma rivendicativa, hanno deciso di proseguire la mobilitazione secondo un crono programma che ci vedrà impegnati nei mesi a venire.
In questo senso, CGIL CISL UIL ritengono necessario riprendere la vertenza per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale con un percorso di iniziative territoriali e nazionali.
In questa fase è decisivo costruire il nuovo Patto per la Salute, per il quale Governo e Conferenza delle Regioni devono assicurare la più ampia partecipazione delle forze sociali e del sindacato confederale che rappresenta milioni di lavoratori e di pensionati. In questo senso è positivo l'avvio del confronto con la Conferenza delle Regioni mentre il Ministro della Salute continua a non rendersi disponibile.
CGIL CISL UIL ritengono che il nuovo Patto per la Salute debba avere come obbiettivo centrale quello di ristabilire il rispetto del diritto alla salute e alle cure dei cittadini, messo in discussione da anni di tagli al SSN. Tale diritto - che richiama azioni integrate sociali e sanitarie - deve essere esigibile in tutto il territorio nazionale, come prevede la Costituzione, tramite l'accesso, in tempi certi, a servizi e a prestazioni di qualità, stabiliti nei Livelli Essenziali di Assistenza.
CGIL CISL UIL hanno presentato a Governo e Conferenza delle Regioni, sulla base della piattaforma di Salerno (18.9.2018) "Salute: diritti, lavoro, sviluppo. L'Italia che vogliamo", e della piattaforma unitaria "#FuturoalLavoro" alcune proposte prioritarie, in particolare sulle necessarie innovazioni per fronteggiare i crescenti bisogni legati ai cambiamenti demografici, epidemiologici e sociali (cronicità e non autosufficienza in specie), e su politiche di valorizzazione del personale a partire dallo sblocco delle assunzioni e dal rinnovo dei CCNL, per le quali è necessario uno specifico confronto con le OO.SS di Categoria.
CGIL, CISL, UIL definiranno un calendario di iniziative territoriali e nazionali, a partire dal mese di aprile 2019, fino a una iniziativa di lotta nazionale, per costruire un ampio e partecipato movimento per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale come strumento essenziale per assicurare il diritto alla salute in tutto il Paese.
Roma 3 aprile 2019
Approvato all'unanimità
Buone notizie per una lavoratrice che era stata licenziata ingiustamente dalla cooperativa Villa Primule Gestione S.r.l. per la quale lavorava come OSS nella casa di riposo Orchidea di Alessandria.
La ragione del licenziamento era il superamento del periodo di comporto, ossia assenza per malattia, ritenuta superiore ai 120 giorni.
Il licenziamento è stato impugnato dall'avvocato Stefano Ena che, dopo il rifiuto della società a revocarlo, ha proceduto con ricorso avanti al Giudice del Lavoro di Alessandria.
La tesi dello studio legale associato Ena Gallina Lasagna Lunati di Alessandria era che il calcolo fosse errato perché il nuovo contratto era stato sottoscritto dall'aprile 2017 e non risultava corretto quindi conteggiare anche le assenze precedenti. Inoltre il contratto che è stato applicato alla lavoratrice non è sottoscritto da Cgil, Cisl e UIL, le sigle maggiormente rappresentative, e prevede un periodo massimo di malattia ben inferiore a tutti i contratti stipulati in Italia e addirittura più breve del periodo indennizzato dalla stessa INPS, con possibili profili di incostituzionalità.
E' importante sottolineare come Villa Primule Gestione S.r.l. sia l'unica azienda in provincia di Alessandria ad applicare il nuovo contratto Anaste firmato da sindacati autonomi.
Dopo la notifica del ricorso, la cooperativa ha deciso di raggiungere un accordo accettando integralmente le richieste formulate con il ricorso giudiziario, procedendo alla reintegra della lavoratrice ed al risarcimento integrale della stessa.
Giancarlo Moduzzi, responsabile Terzo Settore UIL FPL Alessandria: "Siamo molto soddisfatti per il risultato ottenuto che riporta regolamentazione e ci aiuta ad accendere un faro sui contratti definiti "pirata" che vengono applicati troppo spesso ai lavoratori. Questi non tutelano il personale, ma al contrario li privano dei diritti normativi ed economici.
E' importante condividere quanto accaduto per mettere in allerta altri lavoratori e lavoratrici che si trovino in questa situazione a chiedere il nostro aiuto per far valere i loro diritti. Ringraziamo lo studio legale che ci ha seguito con il risultato ottenuto del reintegro della lavoratrice e quindi la salvaguardia del posto di lavoro."
Per maggiori info:
Giancarlo Moduzzi, responsabile Terzo Settore UIL FPL Alessandria
Cell: 380 7687532
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