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Solo nella sede CAF UIL di Alessandria (e non nelle altre sedi della provincia) è possibile attivare lo SPID - Sistema Pubblico d'Identità Digitale utile per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti, tramite username e password personali. Semplice e sicuro lo SPID può essere utilizzato da qualsiasi dispositivo computer, tablet e smartphone, ogni volta che, su un sito o un'app di servizi, si legge il pulsante "Entra con SPID".

Chi vuole rivolgeresi al CAF UIL deve prendere appuntamento telefonando ai numeri 0131 2877 21 o 287722.

La documentazione necessaria da portare con sè all'appuntamento è la seguente:

- carta d'identità

- codice fiscale

- telefono cellulare

- indirizzo mail personale

Il servizio è a pagamento.

La Buzzi S.p.A., attuale proprietaria della Arquata Cementi srl (ex Cementir)ha comunicato ufficialmente, alle Organizzazioni sindacali, l'intenzione di chiudere lo stabilimento di Arquata Scrivia.

Le spiegazioni sono state sommarie e apparentemente legate a motivazioni di carattere tecnico finanziario sinceramente incomprensibili.

Ci siamo di nuovo, dopo la lunga battaglia del gennaio 2017 in  cui per oltre 10 giorni gli operai dell'impianto hanno occupato lo stabilimento costruendo un'ampia rete di solidarietà nella società civile, tra i cittadini del paese e le Istituzioni locali ed in cui si era riusciti a stoppare il tentativo di chiusura, siamo di nuovo di fronte al tentativo della proprietà di azzerare quella esperienza.

Gli accordi del 2017 prevedevano il mantenimento dell'impianto almeno fino alla fine dei lavori del Terzo Valico dei Giovi, non prima del 2024.

L'annuncio di oggi, in aperta violazione degli accordi sottoscritti, è inaccettabile oltre che sorprendente.

La Feneal UIL e la Fillea CGIL  sono, fin da oggi, impegnate a ricercare una soluzione positiva di questa inaspettata situazione coinvolgendo tutti gli interlocutori possibili e annuncia una fortissima mobilitazione dei lavoratori a partire dalla proclamazione dello stato di agitazione senza escludere alcuna forma di lotta che le attuali leggi ci consentono.

Buzzi S.p.A., nell'acquisire l'azienda, si era impegnata a portare fino in fondo gli impegni assunti dalla precedente proprietà, oggi si rimangia la parola. I lavoratori non possono accettare passivamente.

FENEAL UIL e FILLEA CGIL di Alessandria

05/02/2021

Le sigle sindacali UIL FPL, UILTEC e UIL Trasporti di Alessandria vogliono segnalare l'ormai evidente percezione dei disservizi che ricadono sulla cittadinanza di Alessandria.

Non agevolano le difficili relazioni sindacali, e aspetto fondamentale, la gestione dell'emergenza Covid che continua ad ostacolare diversi aspetti organizzativi.

Il rispetto dei Dpcm e dei protocolli di sicurezza e prevenzione nei vari luoghi di lavoro è molto lacunoso sia nei confronti del personale interno, che per gli utenti che usufruiscono dei servizi. Riscontriamo, tra le altre cose, ancora una ritrosia sullo smart working, strumento che se governato diventa fondamentale per continuare ad erogare i servizi in condizioni di tutela e sicurezza.

UIL FPL, UILTEC e UIL Trasporti evidenziano anche in questo inizio 2021 le sempre più gravi carenze di personale degli uffici comunali, come si può notare dai lunghissimi tempi di attesa per riuscire ad ottenere appuntamenti come per esempio all'ufficio anagrafe.

Continuano a scarseggiare i Vigili e vengono meno i rinnovi contrattuali per educatori e collaboratori dei servizi educativi a tempo determinato, quattro unità in meno da dicembre 2020. Questo settore va gestito con particolare attenzione specie in questo periodo pandemico dove diventa ancora più importante garantire alle famiglie aiuto nella gestione di lavoro e figli. Segnaliamo anche l'esternalizzazione dei servizi educativi e cimiteriali.

Inoltre sembra che il Comune ad Alessandria, a fronte di un gran numero di pensionamenti già previsti, non abbia un piano organizzativo che preveda la sostituzione del personale per portare avanti i servizi come per esempio in biblioteca.

Questa situazione incerta nella gestione non interessa solo i servizi comunali, ma ricade anche sulle partecipate come Amag Holding che ha al suo interno Amag Ambiente e Alegas.

Le condizioni in cui versa l'ordinaria gestione della città non passa inosservata. Per esempio il servizio di svuotamento dei cassonetti e della rimozione del materiale depositato fuori cassonetto è fortemente penalizzato dall'ormai cronica mancanza di mezzi e dall'impossibilità economica di far riparare danni e guasti a quelli in uso.

Le difficoltà di liquidità di Amag Ambiente fanno sì che l'Azienda non riesca ad acquistare con regolarità il materiale utile allo svolgimento del servizio fra questi l'aspetto più grave è la mancanza in magazzino delle scorte per la sostituzione dei DPI in uso ai lavoratori, strumenti fondamentali per la sicurezza e la regolarità del lavoro. L'organico del personale di Amag Ambiente non è sufficiente a garantire la copertura di tutti i turni delle lavorazioni previste e lo spostamento continuo di lavoratori da un servizio ad un altro certamente non aiuta.

Tutto questo lascia perplessità e dubbi sulla reale volontà di intraprendere decisioni e percorsi più funzionali al raggiungimento di buoni risultati.

In merito ai servizi Acqua e Gas su tutte va evidenziata una prima problematica: Alegas, capace di creare profitto, accusa mancati incassati che da tempo si trascinano con il conseguente risultato negativo sui bilanci. A preoccupare è il dubbio su come verrà gestita la futura liberalizzazione del mercato e con quali eventuali modifiche all'asset societario.

Le segreterie UIL FPL, UILTEC e UIL Trasporti vogliono quindi capire qual è la strategia politica e organizzativa Comunale e delle sue aziende. Ad oggi sembra mancare una visione sulla gestione presente e futura. Le sigle sono molto preoccupate rispetto alle voci che circolano su una possibile vendita di quote o di intere aziende, sia per la ricaduta occupazionale che per il depauperamento del patrimonio comunale.

I cittadini, non dimentichiamolo, pagano anche con sacrificio specie in questi mesi di estrema difficoltà economica e sociale, per poter usufruire di servizi che non possono essere poco idonei e senza una visione più a lungo termine.

Pur avendo già fatto presente nel tempo tutte le questioni elencate nelle varie sedi istituzionali, ad oggi le Segreterie UIL FPL, UILTEC e UIL Trasporti non hanno ancora avuto complessivamente risposte esaustive, con le problematiche che stanno progressivamente degenerando si aspettano il prima possibile convocazioni, con l'obiettivo di trovare soluzioni condivisibili nel più breve tempo possibile.

A seguito dell'incidente sul lavoro avvenuto questa mattina, sabato 30 gennaio, in cui un operaio dipendente dell'Azienda Seli Overseas Spa operante nel Cantiere di Radimero nel territorio del Comune di Arquata Scrivia ha subito gravissime conseguenze ad una mano, le Organizzazioni Sindacali Territoriali del settore edile Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno richiesto un incontro urgente all'azienda e al Consorzio Cociv, oltre a proclamare quattro ore di sciopero ad inizio turno per tutti i turni nella giornata di lunedì 1° febbraio 2021.

"Esprimiamo la nostra piena vicinanza al lavoratore coinvolto – affermano i sindacalisti Paolo Tolu Feneal Uil, Massimiliano Campana Filca Cisl, Rocco Politi Fillea Cgil – e riponiamo naturalmente la massima fiducia nelle autorità competenti che sono prontamente intervenute, auspicando che venga fatta chiarezza al più presto sulla causa e le dinamiche del grave incidente."

Ieri sera tra le Segreterie Nazionali Filctem Femca e Uiltec, le strutture sindacali territoriali di Alessandria Cuneo Milano e Torino e le RSU del gruppo e la Michelin è stata raggiunta l'intesa e sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del PDR 2021/2023. L'incontro è avvenuto in videoconferenza.
L'intesa, molto articolata, introduce diverse novità oltre al rinnovo del PDR, ma nel dettaglio:

PDR 2021/2023: 2322 euro al raggiungimento del parametro 100, demando al secondo livello della possibilità di definire parametro di sito a cui legare il 40% del valore del premio, possibilità per il lavoratore di chiedere un acconto del Pdr di 1000 euro con la mensilità di luglio di ogni anno, possibilità del lavoratore di destinare al welfare aziendale/contrattuale sino a 1400 euro annui a cui azienda aggiungerà il 30%. Miglioramento, a favore del lavoratore, della griglia di distribuzione del premio in base alle assenze per malattia. Erogazione a saldo prevista con le spettanze di febbraio di ogni anno
Anno 2020: si è concordato che tutte le assenze per malattia avvenute nei mesi di marzo, aprile, maggio e ottobre, novembre e dicembre non saranno considerate ai fini della conservazione del posto (come da comporto del CCNL) sia ai fini dell'applicazione della griglia di distribuzione del PDR stesso. Rimane l'impegno a procedere in egual modo anche sul PDR 2021 in caso di situazione pandemica analoga.
Premio Gruppo Mondo Michelin: viene introdotto il Premio Mondo, utilizzando il premio unilaterale presenza di 2,58 euro giorno (che resterà in vigore per il solo personale somministrato) pari a 575 euro per dipendente di produzione e 2% della Ral per gli impiegati, con erogazione prevista con le spettanze di maggio di ogni anno. Il premio sarà erogato senza nessuna penalizzazione
Premio Covid: Vengono riconosciuti a tutti i lavoratori, dipendenti e somministrati, un importo una tantum di 300 euro a cui si aggiungono 10 euro al giorno, per ogni giorno di lavoro prestato fisicamente nei siti del gruppo per i mesi di marzo, aprile e maggio.
Assicurazione: viene introdotta un'assicurazione premorienza che riconoscerà 50.000 euro netti nel caso si verifichi l'evento per cause non dolose
Premio Fabbrica (anzianità): si è convenuto di congelare con importo fisso in busta paga, il premio fabbrica, che riconosceva importi mensili al raggiungimento di 4, 8 e 12 anni di anzianità, per il sito di Cuneo e di 2, 4, 8, 12 anni di anzianità per i siti di Torino e Alessandria. L'accordo raggiunto stabilisce che verrà congelato mensilmente l'importo corrispondente agli 8 anni per tutti i dipendenti che non hanno ancora raggiunto tale anzianità, e l'importo corrispondente ai 12 anni per tutti i dipendenti che hanno almeno 8 anni di anzianità maturata al 31 dicembre 2020. Viene inoltre stabilito che l'importo corrispondente ai 12 anni verrà riconosciuto a tutti i lavoratori che matureranno l'ottavo anno di anzianità su tutto il 2021.

UT settembre: viene definitivamente superata la griglia di maturazione del premio UT di settembre che prevedeva la maturazione in % dello stesso, fino al raggiungimento del 100% al quarto anno di anzianità, per tale ragione, da gennaio 2021, verrà erogato il 100% del premio di 516 euro UT di settembre, indipendentemente dall'anzianità maturata.
Investimento sull'occupazione: viene concordato l'ingresso di ulteriori 90 somministrati (50 a Cuneo e 40 ad Alessandria) vengono confermate almeno 162 trasformazioni/assunzioni, da somministrati a personale Michelin (100 a Cuneo, 50 a Alessandria e 12 a Milano) e vengono concordate almeno 95 trasformazioni da part time a full time (70 a Cuneo e 25 ad Alessandria). Per il sito di Torino, per la particolarità dello stesso, viene concordato che entro aprile 2021 verrà stipulato un accordo di sito finalizzato all'investimento occupazionale.
Salute, Sicurezza e Ambiente: vengono confermate nei vari siti le Commissioni Covid di gestione congiunta della Pandemia. Viene concordata la partecipazione di 1 RLS del Gruppo al Comitato di Pilotaggio Gruppo Salute, Sicurezza e Ambiente, senza che vi siano costi aggiuntivi per RLS ( viaggio etc) ne utilizzo della permessistica sindacale.
Formazione: viene stabilito che a livello di sito, verranno concordati tra Direzione e Rsu, tutti i piani formativi non solo necessari e riguardanti l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione ma anche quelli rispondenti ai fabbisogni formativi emersi dai lavoratori della SAMI.

Appalti e Smart Working: vengono definiti incontri specifici con la finalità di addivenire ad un Accordo Quadro sugli Appalti e ad un Accordo Quadro Smart Working valevoli per tutta la sami SAMI

Osservatorio Nazionale: viene introdotto come tema di discussione all'interno dell'Osservatorio Nazionale, non solo l'informativa sulla legge 125/91, ma tutta la tematica delle Pari Opportunità con la finalità di addivenire ad azioni positive condivise tra le parti.
Le Segreterie Nazionali e tutta la delegazione trattante esprimono soddisfazione per l'intesa raggiunta che " dimostra che le buone relazioni industriali sono vincenti per affrontare congiuntamente il rilancio della SAMI in una visione più ampia e strategica all'interno del Gruppo Michelin, confermando gli investimenti previsti per il triennio e rilanciando una buona e qualificata occupazione, riconoscendo il lavoro svolto da tutti i lavoratori per fare della SAMI il punto di riferimento per l'Europa dell'Ovest di questa importante Multinazionale."

Le Segreterie Nazionali
FILCTEM CGIL – FEMCA CISL - UILTEC UIL
Sonia Tosoni Lorenzo Zoli Daniela Piras

Con questo documento Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e UILTuCS intendono proporre alle controparti le linee  principali lungo cui procedere ad un aggiornamento delle condizioni contrattuali collettive nel settore del  terziario e della distribuzione commerciale, nonostante la situazione assolutamente peculiare che il nostro Paese e l'intero mondo stanno attraversando a causa dell'epidemia.

D'altra parte va detto che la pandemia in atto è intervenuta in un ciclo economico italiano caratterizzato già da una debole crescita cui le imprese hanno reagito modificando i propri assetti organizzativi, ricorrendo a  molteplici forme di terziarizzazione ed esternalizzazione dell'attività, che si aggiungono alla condizione dei  servizi in appalto. Essa ha per altro accelerato ulteriormente processi già in atto e altamente pervasivi,  come la crescita dell'e-commerce, che ormai coinvolge anche il settore alimentare, la crisi di alcune  formule commerciali e il rilancio di altre, come nel caso del commercio alimentare di vicinato. Tali processi  non hanno per altro influito positivamente sulle condizioni di vita e di lavoro: si è diffuso un lavoro  "povero", privo di reali prospettive di crescita personale anche, ma non solo, sul piano del reddito.

E' in questo problematico contesto e dalle sue complesse evoluzioni che nasce l'esigenza di procedere ad  un rinnovo contrattuale non tradizionale. Un negoziato con un approccio meno tematico e più  interdipendente degli argomenti contrattuali. Un percorso in cui affrontare tutti i temi complessivamente  riportati nel presente documento e su cui le parti sindacali potranno dettagliare e implementare le istanze  nel rapporto con le delegate, i delegati nonché con le lavoratrici ed i lavoratori.

Un primo gruppo di argomenti che riteniamo opportuno affrontare è legato ai temi richiamati in premessa  proprio in virtù dell'impatto che hanno avuto sull'evoluzione organizzativa del settore.

Sempre nell'ambito degli impatti che l'evoluzione organizzativa vissuta almeno negli ultimi 20 anni ha  determinato sulla classificazione del personale, riteniamo oggi necessario procedere ad una sua  attualizzazione e semplificazione.

Inoltre, proprio l'evoluzione organizzativa imposta dall'emergenza sanitaria, palesatasi con la crescita delle  vendite on line e con il cosiddetto "lavoro agile" o "smart working", evidenzia la necessità di aggiornare le  norme contrattuali in materia di flessibilità organizzativa e di telelavoro. Da ciò deriva altresì, secondo noi,  la necessità di aggiornare le norme sulle agibilità sindacali e le aree su cui può intervenire la contrattazione  di secondo livello in particolare per quanto attiene l'organizzazione del lavoro.

In tale ambito si evidenzia ancora la necessità di favorire un riequilibrio nella condizione di vita e di lavoro a  partire dalla genitorialità come condizione condivisa. Permessi e congedi rappresentano uno dei supporti  alla conciliazione anche attraverso forme di incentivazione dell'utilizzo da parte dei padri e con aumenti  della paternità obbligatoria.

Per quanto attiene più in generale il mercato del lavoro e le tipologie d'impiego, emerge la necessità di  definire norme tese a favorire la stabilità dei rapporti lavorativi anche in caso di attività affidate a terzi, nonché per contrastare la crescente diffusione, anche nel settore del terziario distributivo, di forme  contrattuali che non consentono l'acquisizione di un reddito sufficiente, che colpisce particolarmente le  donne, i giovani e i lavoratori migranti. A tale riguardo sottolineiamo che l'obiettivo di ridurre la  penalizzazione a carico di donne, giovani e migranti per quello che attiene le prestazioni di lavoro disagiate e una più equa distribuzione dei carichi di lavoro non è stato raggiunto. Ciò ci induce a porre il problema  anche di una complessiva rivisitazione delle maggiorazioni connesse al lavoro disagiato (domenicale,  festivo e notturno), nonché del lavoro supplementare.

Dalla circostanza innegabile della prevalenza in questo settore dell'occupazione femminile e la diffusa  presenza di lavoratori stranieri, deriva anche la necessità di approfondire le modalità previste nell'Accordo  Interconfederale del 30 gennaio 2020 per prevenire e contrastare comportamenti discriminatori basati  sulle diversità di nazionalità, sesso, età, disabilità, opinioni politiche e in particolare violenze o molestie di  genere. Inoltre, riterremmo opportuno stabilire tutele specifiche per le lavoratrici inserite nei percorsi di  protezione relativi alle violenze di genere, recependo e valorizzando le novità legislative intervenute negli  ultimi anni.

L'alta presenza femminile deve sensibilizzare le parti a porre il tema della persistenza del divario di genere che va affrontato attraverso un'azione di rafforzamento dei percorsi di lavoro e un'azione volta allo  sviluppo diffuso di una cultura organizzativa che non ostacoli l'accesso a posti apicali. Informazione e  formazione possono essere leve di supporto in tale direzione oltre a interventi specifici della bilateralità, che possono essere individuati a sostegno della parità di genere.

Nell'ambito del contesto delineato assumono ancora rilevanza le tematiche che attengono alla sicurezza  nei luoghi di lavoro e alla formazione e riqualificazione professionale per rafforzare il diritto individuale  alla formazione permanente con la priorità da assegnare al superamento del divario delle competenze a partire da quelle digitali. Per quanto attiene il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, partendo  dalle buone pratiche e dalle criticità emerse in questa difficile fase, le OO.SS. ritengono necessario  condividere l'obiettivo di dedicare al tema un apposito capitolo nella contrattazione nazionale che nelle  previsioni della l. 81/2008 sappia affrontare le specificità del settore con particolare attenzione alle funzioni  dei RLS e dei lavoratori fragili o con limitazioni. Riteniamo inoltre necessario accrescere le opportunità  offerte contrattualmente alle politiche attive del lavoro, ossia in primo luogo alla formazione e  riqualificazione professionali.

In merito alla previdenza e assistenza integrativa riteniamo che vadano approfondite la possibilità di  estendere ai familiari la partecipazione ai fondi contrattuali di assistenza sanitaria integrativa, nonché di  ampliarne la platea dei destinatari ai lavoratori con contratto a tempo determinato, e che vadano valutate  misure idonee ad ampliare la platea dei lavoratori iscrivibili al fondo di previdenza integrativa.

Ulteriore riflessione riteniamo debba trovare spazio nell'ambito delle materie di cui alla contrattazione  aziendale. Il tema dell'invecchiamento attivo dei lavoratori potrebbe essere affrontato agevolando processi  di turn-over, prevalentemente finalizzati all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Potrebbero essere regolate in seno al CCNL le linee guida della cosiddetta staffetta generazionale, di cui alle relative  norme di legge, proprio al fine di favorire accordi aziendali.

Le OO.SS intendo approfondire altresì, nell'ambito delle relazioni sindacali di livello nazionale, il tema della  diffusione territoriale della presenza della distribuzione cooperativa. Nel valutare con attenzione la portata  e lo stato delle ristrutturazioni in atto a livello aziendale, risulta necessario approfondire il tema della  "riduzione della presenza diretta" della rete di vendita in parte del Paese con particolare riferimento al Mezzogiorno.

Infine, per quanto concerne il tema salariale, riteniamo necessario proseguire lungo la strada già tracciata  coi rinnovi dell'ultimo decennio che hanno determinato una dinamica retributiva in grado di garantire  sostanzialmente il potere d'acquisto delle retribuzioni contrattuali.

Lunedì, 25 Gennaio 2021 09:57

Vigilanza privata: circolare e aggiornamenti

Nelle giornate del 12 e del 19 gennaio si sono tenuti due incontri a livello di Segreterie Nazionali con le Associazioni Datoriali della Vigilanza Privata. Il confronto si è  svolto sulla base dei testi predisposti da queste ultime in tema di orario di lavoro, mercato  del lavoro e classificazione.

Le proposte sui primi due argomenti ricalcano quanto già presentato nel 2019. Per il  mercato del lavoro, è stata prospettata l'introduzione del lavoro intermittente (in prima  battuta, per tutto il personale; successivamente, solo per i servizi di sicurezza, stewards e  buttafuori), un aumento delle percentuali per il ricorso al contratto a termine e di  somministrazione, una rivisitazione delle norme sul part time (limiti minimi di orario  contrattuale). Per l'orario di lavoro, è stato prospettato un modello di distribuzione oraria  flessibile, da stabilirsi a livello nazionale, che potrebbe portare al superamento dell'orario  giornaliero e alla rideterminazione del numero di riposi annuali.

Pur giudicando negativamente questa impostazione, abbiamo ribadito la  disponibilità a ricercare elementi di mediazione, partendo dall'esigenza di assegnare al  livello decentrato il ruolo di negoziazione, quale unica istanza in grado di valutare  realisticamente le necessità di ulteriori flessibilità rispetto al quadro nazionale. Le  Associazioni Datoriali hanno respinto fermamente questa offerta, ritenendo che il  secondo livello di contrattazione rappresenti un vincolo inaccettabile.

Nel momento in cui si è esaminata la proposta in tema di classificazione, si è assistito ad un drastico arretramento delle posizioni datoriali. Di fatto, è stata rigettata la  classificazione unica, riproponendo l'assetto esistente con il mantenimento di tutte le differenze (economiche e normative) tra personale decretato e non decretato. Una  posizione che invalida la premessa fondamentale, convenuta all'inizio del negoziato  (cinque anni fa!), circa l'obiettivo del "contratto nazionale della filiera della sicurezza".

Difficile comprendere se questo atteggiamento sia l'ennesimo espediente dilatorio o  se, peggio ancora, rappresenti la reale volontà delle aziende di peggiorare le condizioni  vigenti. E' chiaro, per parte nostra, che la seconda ipotesi renderebbe impossibile la  definizione di un contratto unico per il settore.

Dopo un'accesa discussione, le Associazioni Datoriali si sono riservate di formulare  una proposta entro due settimane.

Nelle prossime ore si svolgerà una riunione anche a livello di Segreterie Generali  per una valutazione complessiva della vertenza.

Si confermano tutte le iniziative vertenziali programmate e si invita a fornire  ragguagli in merito,

 

Il Segretario Nazionale (Stefano Franzoni)

Il Segretario Generale (Brunetto Boco)

In ragione della situazione di emergenza determinata dalla pandemia da COVID-19, il Governo ha stabilito un'ulteriore proroga di tre mesi della scadenza dei titoli di soggiorno, termine già posticipato dal DL 125/2020 al 31 gennaio 2021.

Il Decreto legge n. 2/2021 del 14 gennaio scorso, ha previsto la proroga della validità dei permessi di soggiorno fino alla data del 30 aprile 2021, con conseguente possibilità per i titolari di procedere al loro rinnovo dopo tale data. L'articolo 5 stabilisce, infatti, che: "I permessi di soggiorno e i titoli di cui all'articolo 103, commi 2-quater e 2-quinquies, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, compresi quelli aventi scadenza sino al 30 aprile 2021, conservano la loro validità fino alla medesima data".

La proroga, fino al prossimo 30 aprile, riguarda anche:

i termini per la conversione dei permessi di soggiorno da studio a lavoro subordinato e da lavoro stagionale a lavoro subordinato non stagionale;

le autorizzazioni al soggiorno di cui all'articolo 5, comma 7, del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;

i documenti di viaggio;

la validità dei nulla osta rilasciati per lavoro stagionale;

la validità dei nulla osta rilasciati per il ricongiungimento familiare;

la validità dei nulla osta rilasciati per lavoro per casi particolari, previsti dagli articoli 27 e seguenti dal TU 286/98, ivi compresi ricerca, blue card e trasferimenti infrasocietari.

Aggiornamenti sulla questione dell'erogazione pagamenti stipendi per il personale supplente della scuola.
Ecco le novità che riportiamo:

L'esigibilità è garantita entro il 27 gennaio.

243.452 ratei di contratto elaborati nell'emissione speciale del 18 gennaio saranno in pagamento entro mercoledì 27 gennaio.

E' stata effettuata una nuova emissione per il personale supplente della scuola.

Il 18 gennaio 2021 sono stati elaborati tutti i 243.452 ratei di contratto che alla data del 14 gennaio 2021 sono stati autorizzati dalle segreterie scolastiche per i quali il sistema della Ragioneria Generale dello Stato ha verificato la disponibilità di fondi sui relativi capitoli di spesa.

Nell'Area personale del portale NoiPA, è disponibile il self service "Contratti scuola a tempo determinato" dove, ciascun amministrato può verificare lo stato di elaborazione del proprio contratto. Quando il contratto assume lo stato di lavorazione "liquidato", viene indicata la data effettiva di esigibilità.

Si rammenta che gli istituti di credito, come previsto dalla normativa SEPA, possono effettuare gli accreditamenti sui singoli conti correnti dalle 00.00 fino alle 24.00 del giorno di valuta.

Nel mese di gennaio è prevista una ulteriore emissione in data 25 gennaio 2021; saranno elaborati tutti i contratti autorizzati dalle segreterie scolastiche entro le ore 16,00 di giovedì 21 gennaio 2021 per i quali il sistema della Ragioneria Generale dello Stato avrà verificato la disponibilità di fondi sui relativi capitoli di spesa.

 

Riportiamo la nota unitaria pubblicata sul sito UIL nazionale:

«Grave e inaccettabile escludere le organizzazioni sindacali dalla cabina di regia annunciata quest'oggi dal Ministro dell'Ambiente Sergio Costa per discutere della destinazione dei fondi previsti dal Recovery Fund". Ad affermarlo, in una nota unitaria, la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi e i segretari confederali di Cisl e Uil Angelo Colombini e Tiziana Bocchi.

«Per uscire dalla crisi e per costruire il futuro del Paese - affermano i tre dirigenti sindacali - sarà fondamentale utilizzare strategicamente i fondi europei per cambiare il modello di sviluppo guardando alla sostenibilità ambientale e sociale". "Abbiamo le nostre proposte - proseguono Fracassi, Colombini, Bocchi - per una giusta transizione per il lavoro, il benessere della persona, la giustizia sociale, la salvaguardia del Pianeta, per una transizione verde dell'economia".

"Nei mesi scorsi abbiamo più volte sollecitato il Ministro ad aprire un confronto con i sindacati, ma ancora non abbiamo ricevuto risposte. Anche alla luce dell'annuncio di oggi - concludono Fracassi, Colombini, Bocchi - torniamo a chiedere con forza un tavolo per poter discutere di questi temi".

 

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