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L'INPS ha pubblicato le istruzioni operative per presentare la domanda di congedo COVID-19 in forma oraria.

Secondo quanto indicato dall'Istituto nel messaggio n.3105/2020, le domande devono essere presentate in modalità telematica e possono riguardare periodi di fruizione antecedenti la data di presentazione della domanda, purché ricadenti nell'arco temporale che va dal 19 luglio al 31 agosto 2020.

Nella domanda il genitore deve dichiarare:

il numero di giornate di Congedo COVID-19 di cui intende fruire in modalità oraria (la fruizione oraria deve essere ricondotta a giornate intere);

il periodo all'interno del quale queste giornate intere di Congedo COVID-19 sono fruite in modalità oraria, tenendo conto del mese solare all'interno del quale si collocano (nel caso in cui il periodo sia a cavallo tra il mese di luglio e agosto 2020 devono essere presentate due domande).

Gli uffici del Patronato ITAL UIL sono a disposizione per presentare la domanda telematica all'INPS e per fornire le informazioni e l'assistenza ai lavoratori interessati.

È stato attivato in tutto il Piemonte il servizio di screening per il covid-19 su base volontaria riservato al personale docente e non docente nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie pubbliche, statali e non statali, paritarie e private dell'intero territorio regionale.

Secondo le indicazioni nazionali, i soggetti appartenenti al personale delle scuole pubbliche statali dovranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale che provvederà ad eseguire il test e, in caso di positività, ad inserire il nominativo sulla piattaforma Covid-19 della Regione Piemonte per l'effettuazione del tampone da parte della Asl.

Il restante personale di tutte le scuole non statali e dei servizi educativi per la prima infanzia e il personale scolastico privo di medico di medicina generale nel luogo di domicilio lavorativo eseguirà i test nelle Aziende sanitarie locali del domicilio lavorativo.

Ecco dove è possibile effettuare i test in provincia di Alessandria:

Alessandria: Poliambulatorio Patria (sala prelievi), in via Pacinotti 38, dal 26 agosto, dal lunedì al venerdì; dalle 10 alle 12.30. Numero di telefono 0131 307822 attivo tutto il giorno.

Valenza: Poliambulatorio c/o Centro di Assistenza Primaria, viale Santuario 74, a partire dal 26 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 10.30. Numero di telefono 0131 307822 attivo tutto il giorno..

Casale Monferrato: Poliambulatorio in via Palestro 41, dal 25 agosto al 4 settembre, dal lunedì al venerdì; dalle 14 alle 16. Numero di telefono 0131 307822 attivo tutto il giorno.

Acqui Terme: Ambulatorio in via Alessandria 1, dal 26 agosto all'11 settembre, dal lunedì al venerdì; dalle 8.30 alle 10.30. Numero di telefono 0131 307822 attivo tutto il giorno.

Ovada: Ambulatorio in via XXV Aprile 22, dal 26 agosto all'11 settembre, dal lunedì al venerdì; dalle 8.30 alle 10.30. Numero di telefono 0131 307822 attivo tutto il giorno.

Novi Ligure: Poliambulatorio in via Papa Giovanni XXIII 1, dal 26 agosto all'11 settembre, dal lunedì al venerdì; dalle 10.30 alle 12.30.. Numero di telefono 0131 307822 attivo tutto il giorno.

Tortona: Poliambulatorio in via Milazzo 1, dal 26 agosto all'11 settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 12.30. Numero di telefono 0131 307822 attivo tutto il giorno.

Siamo fortemente preoccupati per la situazione di grande difficoltà che sta attraversando il Paese, in assenza di un piano di rilancio e alle prese con un ritorno dell'emergenza Coronavirus.

Va superata l'attuale profonda crisi di valori, avendo a riferimento la nostra Costituzione e i principi di solidarietà e unità del Paese, per superare le difficoltà economiche aggravate dalla pandemia che ha colpito milioni di famiglie.

Il rischio di uno scontro sociale è fortissimo, e non sarà la politica dei bonus a scongiurarlo.

La classe politica ha di fronte a sé il compito di ricostruire il tessuto sociale ed economico, a partire dalla Scuola, dalla Sanità, dall'Università, dalla Ricerca e dalla PA che sono il volano dell'economia e su cui si fonda il sistema della sicurezza e del welfare che solo lo Stato può assicurare.

Serve una visione di Paese evoluto e votato al cambiamento, servono investimenti in infrastrutture materiali e in reti, con una capillare digitalizzazione che sia strumento e non fine.

A tal proposito, un recente studio UIL ha messo in evidenza un Paese arretrato in cui solo una parte è in grado di usufruire delle nuove tecnologie. La fibra e l'accesso a internet non garantiti a tutti determinano una condizione di allargamento delle disuguaglianze e accentuano una divisione del Paese, con squilibri inaccettabili dal punto di vista della giustizia sociale. Dunque, così come nel secolo breve si portò la luce elettrica anche nelle campagne e fu possibile il miracolo italiano, oggi analogamente è necessario intervenire perché la fibra arrivi in ogni luogo anche il più estremo. E' un'azione, questa, che non può essere affidata ai privati che la farebbero solo sulla base del profitto.

La solidarietà necessaria può farla solo lo Stato. L'epoca delle privatizzazioni dovrebbe essere messa da parte per un nuovo umanesimo e per consentire ad un popolo fecondo come il nostro di cogliere le sfide della modernità.

Bisogna reagire positivamente per cambiare le politiche neo liberiste degli ultimi venti anni. Serve un'inversione totale che limiti le disuguaglianze e perché ciò avvenga è necessario che i settori del pubblico impiego acquisiscano la loro autonomia dalla politica e siano al servizio del Paese.

La rigenerazione della politica passa anche attraverso un Patto per il Paese per il quale è indispensabile mettere da parte gli egoismi e marciare verso un unico obiettivo, puntando su una politica concertativa che è l'alternativa allo scontro sociale.

Scuola, Sanità, Università, Ricerca, Fisco, Giustizia, Soccorso e tutti i vari ambiti della PA sono settori in cui investire e non possono essere catalogati come costi da tagliare.

Una migliore gestione della cosa pubblica nell'interesse dei cittadini va costruita anche su una politica di investimenti e su un ricambio generazionale che significherebbe dire basta al precariato che nel lavoro pubblico è diventato una piaga da sanare.

Alla ripresa dalla pausa estiva, affronteremo una fase delicata, quella del rinnovo dei contratti che dovranno trovare un nuovo quadro di definizione lontano dalle regole "brunettiane", ma vicino ad una pubblica amministrazione protagonista del rilancio e dello sviluppo.

Sono traguardi che non si possono raggiungere con atti legislativi, ma attraverso la condivisone. Il blocco dei contratti ha lasciato una ferita ancora aperta che dovrebbe fare riflettere chi vuole intraprendere la strada della buona politica.

La Uil ci sarà sempre nelle sedi di concertazione e nelle piazze a rivendicare un cambio di passo e di politica. Noi siamo convinti che soltanto insieme si possa costruire un Paese migliore.

Comunichiamo all'utenza che gli uffici CAF e ITAL UIL in tutte le sedi della provincia di Alessandria resteranno chiusi a partire da venerdì 7 agosto compreso fino a lunedì 24 agosto compreso. Gli uffici riprenderanno la normale attività in data martedì 25 agosto.

Si ricorda che l'accesso agli uffici CAF e ITAL è consentito previo appuntamento.

Per conoscere i recapiti delle varie sedi zonali potete consultare questo link:

https://www.uilalessandria.org/sedi-e-contatti.html 

Se il Governo non prorogasse il blocco dei licenziamenti sino alla fine del 2020, si assumerebbe tutta la responsabilità del rischio di uno scontro sociale. Chi pensa di anticipare quella data alla fine dello stato di emergenza dimostra di non avere cognizione delle elementari dinamiche del mercato del lavoro e di non preoccuparsi delle condizioni di centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori. Chi pensa che possano stare insieme sgravi contributivi e fiscali generalizzati (vedi IRAP) e licenziamenti non capisce che ora è il tempo della coesione sociale e degli investimenti sul lavoro.

Ed in questo contesto è davvero grave che Confindustria decida di non firmare i contratti Nazionali delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Privata e del Settore Alimentare che con la loro opera essenziale ci hanno permesso di uscire dalla fase più acuta della pandemia.

Cgil, Cisl, Uil hanno già indetto un'iniziativa per il 18 settembre: che possa essere trasformata in uno sciopero generale dipenderà solo dalle scelte del Governo e della Confindustria

 

Il modello di previdenza complementare italiano è uno dei frutti migliori delle relazioni industriali degli ultimi venti anni. Un modello che ha retto egregiamente alla più gran- de crisi dei mercati finanziari degli ultimi ot- tant'anni ed è preso ad esempio in Europa e in tutto l'Occidente. Concreta dimostrazione che, quando si coinvolgono le parti sociali a progettare il futuro del Paese, si conseguono sempre buoni risultati. Ora una nuova sfida ci aspetta, ma siamo convinti che, come sempre, e come dimo- strato nei numerosi stress test Europei, bril- lantemente superati, i nostri Fondi pensione negoziali sapranno uscirne a testa alta, sfruttando al meglio quelle che per noi sono le ca- ratteristiche imprescindibili del sistema, ovvero, investire con lungimiranza e prudenza per garantire un adeguato futuro previdenziale ai lavoratori iscritti.

Siamo comunque ben consapevoli che si pos- sa ancora migliorare, nonostante gli ottimi rendimenti finora ottenuti e l'oggettiva effi- cienza e trasparenza del sistema, in particola- re dei Fondi Pensione Negoziali. Prioritariamente bisogna rilanciare le adesioni. Sul rallentamento ha sicuramente inciso la grave crisi economica che dal 2008 ha coinvolto il nostro Paese, ma se le adesioni stentano ancora a decollare lo si deve soprattutto alla disinformazione e a scelte e comportamenti della politica e delle Istituzioni.

Analizzando i dati è, infatti, evidente che le più alte percentuali di adesione si raggiungono nella grande impresa nella quale il sindacato è fortemente presente e i lavoratori sono tutti correttamente informati. Bisogna, quindi, tornare a diffondere la cultura della previdenza complementare nella piccola e piccolissima impresa, tra giovani e donne. Il Sindacato e le parti datoriali devono avviare una nuova stagione di impegno e di informazione nei confronti dei lavoratori.

Ma, parallelamente, è necessario che i Governi diano stabilità al sistema soste- nendolo e promuovendolo. I ripetuti attacchi, le proposte di legge o gli emendamenti che di sovente vengono presentati con l'intento di snaturare il sistema, l'aumento della tassazione operato sui rendimenti, hanno avuto il solo effetto di spaventare i cittadini. I lavoratori sono stati frastornati e storditi con il risultato che, anche chi voleva aderire, nell'incertezza non l'ha fatto.

Bisogna invece riprendere una campagna di informazione e comunicazione che raggiunga in modo capillare tutte le fasce di popolazione mettendo ogni lavoratore nella migliore condizione per poter scegliere il proprio futuro previdenziale. Questa campagna,che potremmo chiamare di "adesione informata", dovrebbe coniugare la comunicazione istituzionale con l'apertura di un nuovo semestre di "silenzio-assenso" dedicato alla scelta di destinazione del Tfr che abbia come obiettivo quello di favorire – in maniera sempre libera e volontaria – un aumento del livello delle adesioni ai Fondi pensione. Parallelamente, chiediamo al Governo di ridurre la tassazione sui rendimenti annuali, inopinatamente elevata dall'11 al 20%. In Europa il modello fiscale dominante prevede una completa esenzione della tassazione in fase di accumulo; questo perché un sistema che opera una tassazione solo in fase di riscatto,è il migliore per garantire la crescita del mon- tante previdenziale.

Con la consueta lungimiranza il sindacato, in questi anni, ha fortemente sostenu- to la previdenza completare introducendo nuove forme di adesione che preve- dono il versamento di un contributo a carico del datore di lavoro, uno strumento che tutela la libertà di scelta del lavoratore. Molto importante è stata, ad esempio, l'adesione generalizzata alla previdenza complementare prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro Edili-Industria e Cooperative, seguita poi da molti altri set- tori. Riteniamo, poi, che l'incentivazione delle adesioni possa essere corroborata anche da un miglioramento dell'offerta delle prestazioni accessorie, che permetta più ampie coperture alle lavoratrici e ai lavoratori interessati, come sperimentato nel settore chimico con l'offerta di una polizza assicurativa a tutela dei lavoratori in caso di invalidità.

Un'ulteriore sfida che attende i Fondi pensione è quella di raggiungere le dimensioni ottimali per rafforzare la propria offerta di pensione integrativa: per questo, in anticipo sui tempi, abbiamo avviato processi che stanno portando alla raziona- lizzazione dell'offerta dei Fondi pensione. Inizialmente quella di creare un Fondo per ogni singola tipologia contrattuale è stata una scelta giusta che ha avvicinato i Fondi ai lavoratori ai quali si rivolgevano, instaurando un rapporto più diretto e immediato capace di favorire il clima di fiducia necessario al rilancio della previ- denza integrativa. Oggi, però, i Fondi, per competere,devono essere in grado di fornire prestazioni e servizi sempre più adeguati agli associati. Come avvenuto nel settore cooperativo, nel quale si è deciso di procedere alla fusione di tre Fondi, tutti in salute e con ottimi rendimenti, per poter contare su numeri maggiori che si sono tradotti in un patrimonio più forte e in disponibilità e capacità finanziarie più ampie con un notevole risparmio sui costi gestionali a tutto vantaggio dei lavoratori iscritti.

Ritengo, poi, che gli investitori istituzionali come i Fondi pensione, possano gio- care un importante ruolo nel sostegno alle nostre imprese nella grande sfida che aspetta il nostro Paese nei prossimi mesi. Se, fino a oggi, questa tipologia di inve- stimenti ha visto i Fondi negoziali solo in parte coinvolti è stato per una carenza, sul mercato italiano, di prodotti finanziari che siano in linea e coerenti con le finalità previdenziali dei Fondi stessi. Per questo nell'ultimo anno è stato avviato da AssoFondiPensione, l'associazione dei Fondi negoziali, e da Cdp, un percorso che ha portato alla creazione di "Fondi di Fondi" che abbiano il preciso scopo di investire nella piccola e media impresa e nelle infrastrutture italiane. Un notevole supporto potrà venire da questi Fondi all'impresa italiana. Ma è fondamentale che il risparmio previdenziale dei lavoratori sia tutelato: per questo chiediamo al Governo di intervenire con misure che possano sostenere queste tipologie di investimenti.

La via per garantire una seconda gamba previdenziale forte ai lavoratori è stata tracciata e sta dando buoni risultati garantendo massima trasparenza ed efficacia, ma si può ancora migliorare. Ritengo, perciò, che sia giunto il momento per un confronto maturo che affronti tutti questi temi, tenendo ben presente che il fine della previdenza complementare è quello di tutelare i lavoratori e dare loro una futura, adeguata pensione.

(Articolo pubblocato sulla rivista LavoroWelfare)

 

Comunichiamo all'utenza che gli uffici CAF e ITAL UIL in tutte le sedi della provincia di Alessandria resteranno chiusi a partire da venerdì 7 agosto compreso fino a lunedì 24 agosto compreso. Gli uffici riprenderanno la normale attività in data martedì 25 agosto.

Si ricorda che l'accesso agli uffici CAF e ITAL è consentito previo appuntamento.

Per conoscere i recapiti delle varie sedi zonali potete consultare questo link:

https://www.uilalessandria.org/sedi-e-contatti.html

 

 

 

Lo scorso 29 luglio la UILTEC di Alessandria ha vinto le elezioni RSU alla Prysmian di Quattordio. Il candidato della Uiltec, Gioacchino Tomasello, è stato il più votato con 19 voti, a seguire Filctem con 11 preferenze e Femca con 9 voti.

Questo è un nuovo e ulteriore risultato positivo ottenuto in fase di rinnovo RSU in provincia, nonchè ulteriore stimolo per la nostra categoria sempre alla ricerca, nonostante le difficoltà, di risultati a favore dei lavoratori rappresentati.

Le Federazioni dei Pensionati di CGIL CISL e UIL si permettono di sottoporre all'attenzione del Prefetto di Alessandria il problema inerente all'impossibilità, da parte della Conferenza dei Sindaci ASL AL, di riunirsi per mancanza di numero legale e di conseguenza ad operare. Tale circostanza è emersa con forza nelle ripetute riunioni che le scriventi hanno tenuto con i Sindaci dei centri zona. Da sempre le Federazioni dei Pensionati si occupano con particolare attenzione delle problematiche sociali e socio sanitarie rivolta alla popolazione più fragile e più esposta.  Problematiche – queste ultime – diventate particolarmente rilevanti e urgenti in questo periodo di emergenza sanitaria.

Tra i compiti attribuiti alla Conferenza dei Sindaci ASL AL così come previsto dal "Regolamento di funzionamento" è compreso il riordino della disciplina della materia sanitaria locale .

Per questi motivi rivolgono l'appello al Prefetto affinchè possa intervenire per dirimere questa incresciosa situazione.

Le scriventi si impegnano a coinvolgere le proprie CONFEDERAZIONI su quanto argomentato.

 

Per le Segreterie SPI CGIL        FNP CISL                             UILP UIL

Antonella Albanese              Pagano -Soffranio               Pavese - Ferrando

Cgil, Cisl, Uil hanno deciso, oggi, di programmare per i prossimi giorni una serie di iniziative unitarie di mobilitazione a sostegno della piattaforma sindacale per la ricostruzione economica e sociale del Paese e dell'Europa, sollecitando l'avvio di un confronto urgente con il Governo sui temi del lavoro, della crescita economica e della riduzione delle diseguaglianze sociali e per una migliore e più equa destinazione delle risorse stanziate dall'Unione Europea con il Recovery Fund. La prima iniziativa pubblica, "la notte per il lavoro", si svolgerà in piazza Santi Apostoli, a Roma, il prossimo 29 luglio, a partire dalle 20,30, ed avrà al centro le rivendicazioni sindacali, a partire dal blocco dei licenziamenti, la proroga degli ammortizzatori sociali fino alla fine dell'anno, la riforma fiscale e la lotta all'evasione, i rinnovi contrattuali nazionali privati e pubblici, investimenti, sanità, sicurezza sul lavoro, conoscenza, cultura , infrastrutture materiali ed immateriali, lavoro stabile, digitalizzazione, mezzogiorno, previdenza, legge sulla non autosufficienza, inclusione sociale e soluzione delle crisi aziendali aperte, con le testimonianze dei delegati e le conclusioni dei leader nazionali di Cgil, Cisl, Uil, Landini, Furlan, Bombardieri.

Le modalità e gli obiettivi della manifestazione saranno illustrate in una conferenza stampa il 28 luglio dagli stessi leader sindacali. Cgil, Cisl, Uil, stanno programmando per i primi di agosto anche un'iniziativa pubblica sul tema della sicurezza del lavoro. il 18 settembre, si svolgerà una giornata di mobilitazione nazionale di tutto il mondo del lavoro a sostegno delle rivendicazioni di Cgil, Cisl, Uil ed a supporto del confronto sulle scelte che il Governo assumerà nella prossima legge di bilancio.

Sempre con voi

UIL Alessandria

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